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Andrea Cavazzini

“A LUCKY SIESTA”, quando il Teatro diventa Internazionale!

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

presenta

A LUCKY SIESTA

(COMMEDIA MULTILINGUE)

di: Francesco Baj

Regia: Flavio Marigliani

Con: Tracy Walsh Caputo, Felipe Jaroba, Martina Angelucci,

e Duné Medros.

Produzione: Teatro Multilingue

DA GIOVEDI 12 A DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Approda finalmente a Teatrosophia, la versione “romana” della commedia che ha conquistato Madrid. Quattro coinquilini e un biglietto vincente della lotteria che nessuno trova…

Una ragazza romana appena rientrata in città, il suo ragazzo cileno che l’ha seguita, un’americana più grande di loro in cerca di una nuova vita e, da qualche settimana, una ragazza dalla Francia di origini iraniane… una barzelletta? No, i quattro improbabili coinquilini in un appartamento del centro di Roma. Per scherzo giocano alla lotteria, e vincono, ma lo scherzo finisce quando, al risveglio dopo una notte di baldorie, il biglietto vincente è scomparso. Chi ce l’ha? Nel frattempo, c’è chi vuole comprare casa per farne un B&B e la tensione aumenta. Inizia così un viaggio, multilingue, per la penisola, dalla Città Eterna verso nord, per attraversare le Alpi…

Amicizia, lavoro (ufficiale e non), sogni personali però poi servono soldi per realizzarli, un mercato immobiliare impazzito che sembra offrire soluzioni, e il turismo di massa in città che assomigliano sempre più a musei… “Perché, alla fine, a chi appartiene questa città?”

INFORMAZIONI

La commedia è scritta e recitata in italiano, English, español, français e qualche battuta in Farsi (Persiano), ma non serve assolutamente conoscere tutte le lingue per seguire la storia e divertirsi! Forza, lasciati sorprendere dall’effetto del multilingue!

Teatro Multilingue è l’unica compagnia internazionale dedicata interamente alla produzione di opere teatrali e cinematografiche multilingue nelle quali i personaggi utilizzano varie lingue all’interno della stessa storia, in maniera logica e organica così che la trama risulti naturale e comprensibile anche per chi non conosce tutte le lingue utilizzate. Attivi dal 2020, siamo stati live a Roma, Londra, Bristol, Madrid, Francia, Lussemburgo, Catania, Atene e Göteborg.

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Info & Prenotazioni:

A LUCKY SIESTA

Di Francesco Baj

Sito web: https://teatromultilingue.com/

Orari:

Giovedì e venerdì h 21:00/sabato e domenica h 18:00

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa/ Ridotto: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

Prenotazioni:

https://teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=68&catid=9

N.B: Per accedere alla prenotazione è necessaria la registrazione all’Associazione Culturale Teatrosophia per la sottoscrizione della tessera associativa che sarà valida per tutta la stagione 2024/2025.

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Tel: 06 68801089

Radio Danza è media partner di Teatrosophia

Ufficio stampa

Andrea Cavazzini

press@quartapareteroma.it

cell. 3294131346

E’ semplice: basta Rinascere

in CULTURA/European Affairs/PHOTOGALLERY/TEATRO by

A Teatrosophia in scena la delicatezza e l’incisività di Ilenia Costanza, Marta Iacopini e Lorena Vetro.

Roma 29 novembre 2024

Articolo e foto di Grazia Menna

Per il secondo anno consecutivo, È semplice torna a Teatrosophia di Roma, confermandosi un successo straordinario con il tutto esaurito per ogni serata in programma. Se ve lo siete perso, non resta che attendere la prossima stagione per ammirare questa pièce scritta e diretta da Ilenia Costanza, che divide la scena con Marta Iacopini e Lorena Vetro. Quest’ultima, oltre a recitare, ha curato le musiche che arricchiscono lo spettacolo, regalando momenti di profonda commozione alternati a vivaci sprazzi di leggerezza. Insieme, le tre attrici accompagnano il pubblico in un viaggio emozionante che esplora con sensibilità le complessità della vita dalla lente di osservazione dell’universo femminile.

Perno della storia è la sfida ai cinquant’anni, un’età in cui si fanno bilanci che spesso metto in luce aspettative disattese, come i cambiamenti fisici ed emotivi legati all’invecchiamento. È un periodo di incertezza, ma anche di possibilità, in cui incontri inaspettati possono stravolgere le carte in tavola. La storia ha inizio con un provino che riunisce tre donne con percorsi di vita molto diversi. Alice (Marta Iacopini) è un’attrice non più giovane che, da Milano, cerca di risollevare una carriera ormai stagnante. Dall’altra parte c’è Emma (Ilenia Costanza), una donna rientrata da Londra per occuparsi della sorella Andrea (Lorena Vetro), con un disturbo dello spettro autistico, con la quale ha sempre mantenuto un rapporto distante, al punto da fuggire all’estero.

Costretta a riaprire il vecchio locale di famiglia, Emma si trova intrappolata nei ricordi e nelle ferite del passato. È Andrea, con la sua sensibilità e una vena di genialità che, tramite i social, per dare una mano alla sorella nella riapertura, inserisce di nascosto un annuncio di un provino per aspiranti attori; questo da il là ad una serie di eventi che cambieranno per sempre le vite delle tre donne. Un temporale inatteso e la paura dei tuoni da parte di Alice, la costringono a tornare e fermarsi nel locale. I caratteri così distanti di Alice ed Emma portano ad uno scontro iniziale che si evolve in un confronto, dove ciascuna delle due si rispecchia nei dubbi, nei rimpianti e nei desideri inespressi dell’altra. Alice, con la sua energia e schiettezza, diventa l’alter ego con cui Emma deve fare i conti, aiutandola a confrontarsi con i dubbi irrisolti del passato. In un capovolgimento di ruoli, anche Emma si ritrova a raccogliere le confidenze di Alice, che rinuncia a una carriera all’estero per riscoprire se stessa in un luogo che, da semplice bar, si trasforma in una vera casa, dove finalmente trova stabilità , un nuovo tipo di amore e una famiglia.

Tra tensioni e riconciliazioni, le due donne, così diverse ma legate da esperienze comuni di dolore e rinunce, costruiscono un rapporto autentico. Lo spettacolo, in delicato equilibrio tra leggerezza e incisività, invita a riflettere sul bisogno di semplificarsi la vita, accogliendone le sorprese senza timore. È semplice ci ricorda che, a cinquant’anni, è ancora possibile aprirsi a nuove opportunità nei rapporti, nel lavoro e negli affetti. A volte, basta solo lasciarsi andare.

Lorena Vetro restituisce una Andrea dolce e credibile, cogliendo con estremo tatto i tratti tipici e la brillantezza delle persone con disturbi dello spettro autistico. Marta Iacopini conquista con un’interpretazione fresca e genuina, mentre Ilenia Costanza porta in scena una Emma profonda. La scenografia, sapientemente realizzata, alterna l’atmosfera conviviale di un bar con uno spazio intimo che ricorda un accogliente salotto, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza immersiva. La calorosa accoglienza degli spettatori, si fa tangibile negli applausi a scena aperta, che confermano il grande successo.

Si ringrazia Teatrosophia e l’Ufficio Stampa nella persona di Andrea Cavazzini per aver reso possibile questo racconto per immagini

E’ Semplice

Scritto e diretto da Ilenia Costanza
con Marta Iacopini, Ilenia Costanza, Lorena Vetro
Selezione musicale, composizione ed esecuzione dal vivo: Lorena Vetro
Luci di Gloria Mancuso
Scene e costumi di Enzo Piscopo e Ilenia Costanza
Produzione: I VETRIBLU | TEATROSOPHIA | LA PARABOLA

Teatrosophia 27 novembre – 1 dicembre

A Teatrosophia: PRIMO PALCOSCENICO – la prima rassegna dedicata ai giovani talenti

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

Con grande orgoglio Teatrosophia presenta PRIMO PALCOSCENICO, concorso teatrale nato con un intento preciso: quello di offrire appunto il primo palcoscenico ad attrici e attori che si sono diplomati in accademie e scuole di tutta Italia nel 2023 e nel 2024.

Il concorso si svolgerà dal 4 all’8 dicembre: 5 serate come 5 sono gli spettacoli che sono stati selezionati. Uno solo sarà lo spettacolo vincitore determinato dal voto della giuria tecnica. Domenica 8 dicembre si svolgerà poi la premiazione.

Il premio per la compagnia vincitrice consisterà in:

  1. L’intero incasso della serata in cui la Compagnia vincitrice si è esibita;
  2. L’inserimento dello spettacolo nella stagione 2025/2026 di Teatrosophia

La partecipazione al concorso è totalmente gratuita e tutte le compagnie partecipanti avranno diritto al 70% dell’incasso della propria serata.

Inoltre il team di Teatrosophia ha deciso di istituire, il “punto social”, ovvero un punteggio che si aggiungerà a quello della giuria tecnica. Tale punteggio sarà determinato dal numero di gradimenti ottenuti esclusivamente sui canali social di Teatrosophia dai video di presentazione degli spettacoli in concorso girati dalle compagnie.

Non mancherà per Primo Palcoscenico il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia dopo ogni spettacolo.

La Giuria tecnica è così composta:

TEATROSOPHIA:

  • Guido Lomorodirettore artistico
  • Marta Iacopiniattrice e regista
  • Maria Concetta Borgesedanzatrice, coreografa e attrice
  • Ilenia Costanzadrammaturga, regista e attrice
  • Lorena Vetroproduttrice, cantante e attrice
  • Alessandra Di Tommasoattrice
  • Andrea Cavazziniufficio stampa

GUESTS:

  • Francesco Bajdrammaturgo
  • Gianni De Feoattore e regista
  • Ninni De Rossi Giromelladocente Accademia Silvio D’Amico
  • Flavio Mariglianiattore e regista
  • Mauro Toscanelliattore e regista

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLI

Mercoledì 4 dicembre ore 21.00

La Compagnia COLLETTIVO LEHDET

presenta

IO E ALICE

 (quello che la pioggia fa con le ciliegie)

di: Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca

con la supervisione di Claudia Genolini

Con: Sabrina Ponticelli e Giacomo Seca

Regia: Claudia Genolini

Una volta preso coscienza dell’importanza del tempo, c’è ancora possibilità di rimediare ai propri errori?

Alice e Leo si incontrano in un pub. Alice si avvicina al juke-box ma è bloccato e non può ascoltare la sua canzone. Leo la vede, le presta un gettone. I due passano tutta la serata insieme a parlare di loro stessi. E poi… all’improvviso, il nastro si riarrotola e… Alice e Leo si ritrovano nello stesso pub, seduti nello stesso tavolo, cinque anni dopo! Come è possibile? Cosa è successo? Perché sono lì?

Giovedì 5 dicembre ore 21.00

La Compagnia ALTRIOLTRE

 Presenta

PAGINA BIANCA

di: Greta Croce

Con: Monica Attianese, Mery Calamita, Gianluca Rossetti

Regia: Monica Attianese

Quante volte vi è capitato di avere aspettative che poi non si sono mai concretizzate?

Una giovane coppia è impegnata nella stesura di una storia, o meglio, nella creazione del protagonista perfetto. Il loro lavoro darà vita a una protagonista del tutto fuori dal comune. Cosa accadrà quando una tormenta emotiva si scatenerà nella vita dei giovani, spezzando la linea di confine tra il vero e l’immaginario?

Venerdì 6 dicembre ore 21.00

La Compagnia CHOROSPHONE’

Presenta

LA LACRIMA DI PIERROT

di: Valeria Maria Lucchetti

Con: Angelica Dini, Valeria Maria Lucchetti, Ludovica Litterio, Sara Morassut

Coreografie: Pamela Micarelli e Valeria Maria Lucchetti

Regia: Valeria Maria Lucchetti e Angelica Dini

…dell’amore nella dimensione trasognata dell’illusione…

Pierrot, estasiato dalla vista della Luna, anela a farne la sua amante. I tentativi rocamboleschi e ben poco assennati di acciuffare il chiarore agognato, si traducono nello spegnimento dello scintillio latteo stesso. Benché impossibilitato a stringere l’oggetto delle sue brame, Pierrot non si arrende e saprà apporsi una lente sui generis, che gli permetterà di apprezzare la vita così com’è: la scia esilarante di una lacrima.

Sabato 7 dicembre ore 18.00

GIANMARIA CAPECE

presenta

Faccia a Faccia co ‘O Signore

(Dall’Inferno al Paradiso)

Scritto, diretto e interpretato da: Gianmaria Capece

Al piano: Lorenzo Annarumma

Se provassimo a dare alla morte il significato più opportuno, forse riusciremmo ad aver maggiore rispetto per la nostra vita.

Il rapporto del popolo campano con l’aldilà. Questo è il filo conduttore. Lo scopo è quello di compiere un viaggio che con la poesia e con la musica ci conduca a comprendere il senso della vita proprio attraverso ciò che pone alla vita stessa pone fine.

Domenica 8 dicembre ore 18.00

La Compagnia STORIE DI PIAZZA

 presenta

IL RESTO E’ SOGNO

di: Luca Falleri

Con: Milena Aldini, Maria Letizia Chezza, Dalila di Palma, Luca Falleri, Emanuele Giaccardi, Davide Ingannamorte, Irene Macuz, Alessia Zamperini.

Regia: Storie di piazza

Commedia e tragedia si intrecciano attraverso i temi dell’amore, della follia e del destino.

Una fusione creativa di due grandi opere di William Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate e Amleto. Al centro di entrambe le storie c’è la Viola del pensiero che unisce il sogno all’incubo, la realtà all’illusione.

ASSISTENTE TECNICO PER TUTTI GLI SPETTACOLI: Gennaro Russo

DOMENICA 8 DICEMBRE ORE 21.00: PREMIAZIONE

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+tessera associativa

Ridotto: Euro 11,00+tessera associativa

Prenotazioni:

https://www.teatrosophia.it/index.php?view=article&id=85&catid=9

Prima di prenotare è necessario tesserarsi su questo link:

https://www.associazioneteatrosophia.it/index1.asp

Teatrosophia – Via della Vetrina, 7 – 00186 Roma

Tel. 06.68891089

Andrea Cavazzini  
Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it 

Una commedia dolce a Teatrosophia con: “È Semplice”

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/TEATRO by

Presenta

È SEMPLICE

Una commedia scritta e diretta da

 Ilenia Costanza

Con

Marta Iacopini, Ilenia Costanza e Lorena Vetro

disegno luci Gloria Mancuso

selezione musicale e composizione Lorena Vetro

assistente regia Gennaro Russo

datore luci Sabrina Fasanella

scene e costumi Enzo Piscopo

scenotecnico Antonio Miccichè

Produzione I Vetri Blu e Teatrosophia, La Parabola

DA MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE A DOMENICA 1 DICEMBRE 2024

Dal 27 novembre al 1 dicembre torna a Teatrosophia, a Roma in via della Vetrina 7 (Piazza Navona), la commedia di Ilenia Costanza, che ne firma anche la regia, dal titolo E’ Semplice.

In scena la stessa regista, con Marta Iacopini, attrice e conduttrice televisiva nota al grande pubblico per il suo Ciao Ciao ed incantevole interprete di fiction e cinema, e Lorena Vetro, acclamata Cantastorie dalla voce portentosa, che cura anche le musiche dello spettacolo.

La commedia, prodotta da I Vetri Blu, Teatrosophia e La Parabola, racconta il casuale incontro di tre esistenze; tre donne adulte, molto diverse tra loro, che non vivono la vita che avrebbero pianificato, poiché ciascuna in qualche maniera è stata interrotta.

Emma ha lasciato la sua vita londinese e il suo lavoro nella City per rimettere in piedi il vecchio night club romano dei suoi genitori e a cinquant’anni suonati si ritrova in un mondo che ormai non le appartiene più, per prendersi cura di Andrea, sua sorella, quarantenne, autistica, quasi estranea, e probabilmente delusa da quella sorella maggiore che si vergognava di lei.

Alice invece i cinquanta li ha anche superati; è un’attrice talentuosa, una donna più o meno risolta, sagace e briosa, con un passato simile a quello di tante donne, che si ridisegnano ogni giorno, in una società in cui è vietato invecchiare. Un’artista che ha bisogno di “cambiare aria” e cerca lavoro nella capitale, lasciando una Milano che ormai la soffoca.

Ma un acquazzone autunnale scompiglia le loro labili certezze e ne incasina le priorità.

Sarà Andrea, seppur nel suo – a tratti assordante – silenzio, a guidare la storia attraverso le sue emozioni, i suoi occhi e la sua musica; quella musica in cui ha trovato rifugio dopo la morte dei genitori, musicisti anche loro.

Sarà lei a riscoprire (o scoprire) l’amore per la sorella e perfino a conquistarne l’affetto.

Ed è lei, Andrea, a scandire il tic tac del cuore del pubblico, che in lei si immedesima fino a vivere i suoi abissi e intenerirsi per i suoi sorrisi.

Una commedia dolce, una storia normale che pone delicatamente l’attenzione su aspetti sociali scomodi: dalla menopausa alla maternità, dalla crisi di mezz’età al calo della libido, dalle mal celate discriminazioni di genere, all’aspettativa di vita degli adulti con disabilità.

Un racconto che diverte e commuove, esplorando a bassa voce e con ironia l’umana difficoltà di accogliersi e di comprendere che non esiste ormai mai, perché l’amore è amore. Ed è semplice.

Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia

Info:


È SEMPLICE

Scritta e diretta da Ilenia Costanza

Promo: https://www.youtube.com/watch?v=zR-v7NIMn1U

Orari:

Da mercoledì a venerdì h 21:00/ sabato e domenica h 18:00

Prenotazioni:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=67&catid=9

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa/ Ridotto: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – 00186 Roma 06.68801089

Ufficio stampa Teatrosophia

Andrea Cavazzini

Giornalista e Ufficio Stampa
Cell: 329.41.31.346

Cyrano de Bergerac: poesia e spada in scena

in European Affairs by

Roma 13 novembre 2024

Articolo e Foto di Grazia Menna

Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole t’amo“. Quante volte ciascuno di noi ha sognato di sentire queste parole dalla persona amata! Lo scorso 13 novembre, il teatro Cometa Off di Roma ha ospitato una rappresentazione che ha incantato il pubblico, grazie alla straordinaria interpretazione di Matteo Fasanella , insieme a Virna Zorzan, Alessio Giusto, Lorenzo Martinelli e Nicolò Berti – tutti componenti della  DarkSide LabTheatre Company – che hanno saputo condurre gli spettatori in un’atmosfera carica di poesia e sogno.

La storia di Cyrano de Bergerac è stata messa in scena innumerevoli volte, sia a teatro sia al cinema, ma il suo fascino resta immutato. I versi immortali scritti da Edmond Rostand – un’opera che risale al lontano 1897 – continuano a emozionare. La commedia, interamente in versi, è stata interpretata con talento e professionalità dalla Dark Side Company, diretta dallo stesso Fasanella.

Lo spettacolo si apre con l’entrata maestosa di Cyrano, impersonato da Fasanella, che sfida Montfleury con arguzia e abilità nella scherma. Basta un commento sul naso di Cyrano per scatenare un vivace confronto, dove poesia e duelli si intrecciano. Cyrano, orgoglioso e impetuoso, cattura il pubblico con la sua intensità, chiudendo ogni sfida con il celebre verso: “Ed al fin della licenza io tocco!“. Tra lirismo e azione, il personaggio alterna arroganza, romanticismo, ironia e profonda sensibilità, incantando con monologhi coinvolgenti e una recitazione impeccabile.

Nicolò Berti dà vita a Le Bret, amico fedele e voce della ragione per Cyrano, preoccupato per i numerosi nemici che l’eroe attira con il suo carattere fiero. Con equilibrio e intensità, Le Bret rappresenta l’amicizia sincera e la lealtà che li unisce. Cristiano, interpretato da Alessio Giusto, si distingue per la sua bellezza e la sua ingenuità. Incapace di esprimersi con le parole, conquista comunque il cuore di Rossana (Virna Zorzan). Cyrano, oppresso dall’insicurezza per il proprio aspetto, sceglie di aiutare Cristiano, prestando a lui la propria eloquenza, trasformando il suo dolore in un gesto di generosità estrema.

La scena più celebre, quella del balcone, vede Cyrano celato nell’ombra mentre dichiara amore a Rossana usando la voce di Cristiano. Con il famoso verso “Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole t’amo“, Cyrano compie un atto di amicizia e sacrificio, suggellato dal matrimonio tra Rossana e Cristiano, al quale Cyrano assiste in silenzio.

Il Conte (Lorenzo Martinelli), antagonista mosso dal desiderio di possesso, rappresenta un ostacolo per i protagonisti, ma Cyrano continua a sostenere Cristiano, persino in guerra, scrivendo lettere e poesie per mantenere viva la passione di Rossana. La morte di Cristiano e, infine, quella di Cyrano rivelano però la verità: le parole che hanno conquistato Rossana provenivano dall’anima del poeta.

La messa in scena al Cometa Off è stata impreziosita da una scenografia curata e vincente: un sapiente gioco di luci, musiche che sottolineano le emozioni dei personaggi, costumi e oggetti scenici ricchi di dettagli, come la penna d’oca utilizzati dal protagonista. Non ultimo il gioco di ombre volte a raccontare momenti di guerra o il matrimonio tra Rossana e Cristiano.

Gli applausi a scena aperta hanno scandito l’intera serata, culminando in una standing ovation finale. Gli attori, eccezionali sotto ogni aspetto, hanno reso onore alla grandezza dell’opera e al potere evocativo del teatro.

Si ringrazia l’Ufficio Stampa nella persona di Andrea Cavazzini ed il Teatro Cometa Off di Roma, per aver permesso questo racconto per immagini

CYRANO de BERGERAC

da Edmond Rostand

con Matteo Fasanella, Virna Zorzan, Alessio Giusto, Lorenzo Martinelli e Nicolò Berti

Adattamento e Regia di Matteo Fasanella

Scenografia : Maurizio Marchini – Costumi : Darkside E.T.S. – Aiuto Regia : Virna Zorzan
Ufficio Stampa : Andrea Cavazzini 

“LUXURIÀS” con Caroline Pagani a Teatrosophia dal 21 Novembre

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

Dal 21 al 24 novembre 2024

LUXURIÀS

Lost in Lust

Testo e regia: Caroline Pagani e Filippo Bruschi

Con: Caroline Pagani

Attrice, autrice e drammaturga poliglotta, Caroline Pagani per la prima volta a Teatrosophia con uno spettacolo che la vedrà protagonista assoluta.

Una delle più note storie d’amore dell’umanità calata nella contemporaneità.
L’Inferno dantesco e Paolo e Francesca come non li avete mai visti.

Luxuriàs è una parabola tragicomica, il viaggio di un personaggio camaleontico, di un’anima impigliata fra desiderio e morte, nostalgia ed eternità, mito e contemporaneità.

Luxuriàs è una rivolta contro il femminicidio che si fa estasi della parola, ironia dell’eros.

Luxuriàs fa di Francesca da Rimini una nostra contemporanea, che vince l’inferno della memoria infelice, e si perde gioiosamente nella tempesta d’Amore e di Eros che tutto vincono.

Ci ritroviamo catapultati nel girone dantesco dei lussuriosi, qui i personaggi di Dante dialogano con donne della Storia e donne contemporanee. La donna intraprende una particolare terapia, tutta teatrale, rivivendo la propria vicenda, in bilico fra passione reale e finzione letteraria. Trascinata nel vortice di un incessante flusso di coscienza, come in una sorta di seduta spiritica o in un rito sciamanico, Francesca dialoga con Dante, col pubblico, col futuro, invoca e assume le forme di grandi donne moderne e contemporanee, che come Maestre Invisibili possano aiutarla a vincere il trauma del famoso bacio spezzato: Eleonora DuseCleopatra, Franca Valeri e la Monna Lisa del porno: Moana. 

Estratti Stampa

Spettacolo molto bello, elegante, divertente e sottilmente inquietante. La dicotomia infinita fra donna angelicata e donna di passione è qui resa in maniera dirompente, e Caroline è perfetta in entrambe. Assolutamente consigliabile ovunque”. Cynthia Storari – Sycamore T Company

Magmatica quando fa uscire da Francesca gli altri personaggi della trama dantesca, Pagani regge la scena da sola con una dirompenza che stupisce sempre. Spettacolo che fa riflettere divertendo“. Alessandro Paesano – GaiaItalia 

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!


Info & Prenotazioni:

Orari:

Giovedì 21 novembre ore 21.00 – venerdì 22 novembre ore 21.00

Sabato 23 novembre ore 18.00 – domenica 24 novembre ore 18.00

Biglietti:

Intero: euro 14,00+tessera associativa

Ridotto: euro 11,00+tessera associativa

Prenotazioni:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=66&catid=9

Prima di prenotare è necessario tesserarsi su questo link:

https://www.associazioneteatrosophia.it/index1.asp

Teatrosophia è in via della Vetrina, 7 – 00186 Roma

info@teatrosophia.com

Andrea Cavazzini 

Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia

cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it

A Teatrosophia : Nicola Lorusso e Giulio Macrì in “Memori”

in ARTE/COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

Presenta

Dal 7 al 10 novembre 2024

MEMORI

Scritto diretto e interpretato da: Nicola Lorusso e Giulio Macrì

Il prossimo spettacolo in scena a Teatrosophia vedrà protagonisti due giovani artisti, dall’ indubbio talento che hanno scritto diretto e interpretato, un testo grazie al quale lo spettatore sarà immerso in una bolla in cui l’istante può diventare eterno e allo stesso tempo trascurabile, effimero. L’idea è quella di uno spazio che sia “in movimento”. L’apporto del sonoro è parte integrante del disegno drammaturgico e gli estratti danzati creano vere e proprie epifanie, in cui ritrovare piccole briciole di verità.

 MEMORI è il racconto di due anime disperse nel silenzio, alla disperata ricerca della propria identità. Frugano nel passato inseguendo la reminiscenza di quell’istante che ha stravolto il loro esistere. La convinzione è che la vita non sia soltanto una mera sequela di insignificanti vicende e coincidenze, ma una trama di eventi culminanti in un piano sublime. 

Sono catapultati in un possibile giorno del giudizio, in cui immaginano di avere di fronte a sé un dio da cui poter finalmente esigere risposta a tutti gli interrogativi irrisolti delle loro vite. Le ore passano, la notte si avvicina e i due si addormentano per poi risvegliarsi e rivivere insieme gli stessi momenti, gli stessi litigi, le stesse risate, ma con qualcosa di diverso…

Il primo guarda il secondo, il secondo guarda il primo, il primo guarda il secondo che guarda il primo. I due si ritrovano in una sala d’attesa particolare e iniziano a litigare su chi può pronunciarsi per primo su chi può pronunciarsi per primo. Sembra solo l’ultima di una lunga serie di litigate: si scopre infatti che i due abitano in questo non-luogo da parecchio tempo. In questo stato di noiosa e sterile inerzia, il litigio diventa paradossalmente l’unico modo per risollevare gli animi. Scopriamo quasi subito che i due sono amici da molto tempo e veniamo a conoscenza di un possibile incidente che li accomuna.

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Promo: https://www.youtube.com/watch?v=ou3uHnZ95vk

Info & Prenotazioni:

Orari:

Giovedì 7 novembre ore 21.00 e venerdì 8 novembre ore 21.00 

Sabato 9 novembre ore 18.00 e domenica 10 novembre ore 18.00 

Biglietti:

Intero: euro 14,00+tessera associativa 

Ridotto: euro 11,00+tessera associativa

Prenotazioni:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=64&catid=9

N.B: Per accedere alla prenotazione è necessaria la registrazione all’Associazione Culturale Teatrosophia per la sottoscrizione della tessera associativa che sarà valida per tutta la stagione 2024/2025.

https://www.associazioneteatrosophia.it/index1.asp

Teatrosophia è in via della Vetrina, 7 – 00186 Roma

info@teatrosopia.com

Il Timore dei Timori

in CULTURA/European Affairs/PHOTOGALLERY/TEATRO by

Il “Mĕtŭs” portato in scena da Alessandra Ferro e Gianni De Feo sulla drammaturgia di Roberto Russo

Roma, 18 ottobre 2024

Articolo e Foto di Grazia Menna

Il duo Alessandra Ferro e Gianni De Feo hanno offerto, al tantissimo pubblico che ha assistito all’opera Mĕtŭs  Noctis, andato in scena a Teatrosophia dal 17 al 20 ottobre 2024 -facendo registrare per tutte le serate sempre il sold-out- uno spettacolo pirotecnico: una Madonna mascherata e un figlio del popolo si sfidano in un gioco di schermaglie, una danza tra servo e padrona, che evoca l’atmosfera di un processo fantasma.

Il testo, scritto da Roberto Russo, affronta temi profondi come la morte e il senso di colpa, in un dialogo continuo tra tragedia e farsa, alto e basso che lentamente conduce l’agire scenico dei due interpreti in un clima di angoscia.

Russo aveva già esplorato l’immaginario napoletano, inserendo anime di defunti che tornano a chieder conto della propria morte violenta, in opere come La rosa non ci ama, dove Maria D’Avalos si confronta con il marito e assassino Carlo Gesualdo da Venosa, interpretato sempre da De Feo.

In Metus Noctis , l’autore dell’opera propone una madre, in incognito, che cerca di portare al pentimento il proprio assassino: il figlio, un giovane del sottoproletariato romano,  con chiari richiami pasoliniani alla borgata e allo stile di vita di un Ragazzi di vita.

Gianni De Feo, che firma anche la regia di questo spettacolo, e Alessandra Ferro mettono in scena un gioco sapiente fatto di mescolanza tra il linguaggio popolare ed il colto, tra un latino erudito -oramai appannaggio di ben pochi- ed un gergale sempre più familiare alle orecchie degli spettatori.  

Il tragico e il farsesco si alternano in una schermaglia continua, dove quest’ultimo funge da maschera per nascondere il dolore del tragico. Russo scegliendo l’alternanza dal linguaggio gergale-erudito, consente a De Feo, fondamentalmente un personaggio del “popolino” , di vestire i panni ben più aulici e dotti, quando fa riferimento al complesso di Edipo. La dinamica tra madre e figlio ricorda un gioco del gatto e del topo, anche se l’ipotetica cornice dell’incubo suggerirebbe che la madre sia una proiezione del senso di colpa del figlio.

Il testo riesce a far convivere momenti di verità e riflessioni profonde, dove anche il popolano può filosofeggiare, e la Bibbia, con i suoi comandamenti, diventa un linguaggio comune. Russo ci ha oramai abituato a veri colpi di genio, ed anche in quest’opera sorpende il pubblico con rapidi slittamenti tra ironia e lirismo. Così, quando Nino Ceccarelli (interpretato da Gianni De Feo) romanticizza la sua giovinezza perduta e il suo prostituirsi, diventa un Narciso che si specchia nella sua beltà, ma la madre lo riporta bruscamente alla realtà: «Non erano gli specchi di Narciso, ma i cessi della Stazione Termini!».

Il talento di performer canoro di De Feo esalta il testo, che oscilla tra poesia e violenza, in un crescendo pasoliniano. Anche la scenografia riflette il dualismo tra sogno e realtà, con la morte come tema centrale. A destra della scena c’è il letto, sfatto e circondato sul pavimento da mozziconi di sigarette e bottiglie di birra vuote, simboli di notti agitate, di incubi e paure; a sinistra, una sedia, emblema della coscienza e della ribellione. Al centro, sullo sfondo come un’illusione, troneggia la madre (interpretata da Alessandra Ferro), che sotto il fuoco incalzante delle accuse del figlio si trasforma, cambiando abiti in scena, da Madonna litaniante a maga taroccara, per finire come una madre dolente e disadorna.

Nel finale, il figlio, ormai smascherato, si fa aggressivo, rivendicando il suo torvo egoismo e rifiutando ogni pentimento: «Sono io il tuo Incubo!». La madre, sempre più statica e solenne, gli tende un’ultima mano, ma il figlio tenta di soffocarla. Tuttavia, è la madre a invertire le parti, spingendolo simbolicamente verso la propria autodistruzione, che si materializza nella scena finale dove entrambi sembrano essere avvolti dal fuoco dell’Inferno.

Si ringrazia la direzione di Teatrosophia ed Andrea Cavazzini per la loro disponibilità che ha reso possibile questo racconto per immagini

METUS NOCTIS (LA PAURA DELLA NOTTE)

Di: Roberto Russo
Con: Gianni De Feo e Alessandra Ferro
Regia: Gianni De Feo
Produzione: Florian Metateatro
Musiche Originali: Adriano D’amico
Aiuto Regia: Sabrina Pistilli
Assistente Regia: Letizia Nicolais
Costumi: Gianni Sapone
Scenografia: Roberto Rinaldi
Voce Magnificat: Francesca Pugliese

Teatrosophia dal 17 al 20 ottobre 2024

A Teatrosophia tornano : I FIGLI DEL POETA (Giulietta, Romeo e gli altri)

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

Dal 24 al 27 ottobre 2024

I FIGLI DEL POETA

(Giulietta, Romeo e gli altri)

Liberamente tratto da Shakespeare family di Giuseppe Manfridi

Con: Giada Arigoni, Lorenzo Mangano, Alessio Corso, Manuel Gentile, Alessandro Cazzaniga

Adattamento e regia: Guido Lomoro

Coreografie e movimenti scenici: Maria Concetta Borgese

Produzione: Teatrosophia

Luci: Gloria Mancuso Costumi: Giulia Balbi

Fotografie: Lorena Vetro e Edmund Kurenia

Dopo il grande successo ottenuto nella scorsa stagione, I figli del poeta non potevano non tornare. 5 giovani e talentuosi attori che si sono confrontati con più cifre drammaturgiche (classica, contemporanea e poetica) e con l’espressività corporea in un connubio di parola e movimento, stile ormai inconfondibile del sodalizio artistico tra Guido Lomoro e Maria Concetta Borgese.

Lomoro ha il merito di aver montato l’incrocio tragico, e splendidamente diretto i giovani attori…”. Maria Concetta Borgese li fa fiammeggiare, strisciare, unirsi e deflagrare, alzarsi ed abbattersi, ad elastico, in controcanti…” “Bravi tutti vocalmente e gestualmente” Marco Buzzi Maresca

“A tutti loro va il nostro plauso ma anche un grandissimo GRAZIE perché continuiamo a sognare un teatro nuovo e vivo…” Grazia Menna

Giulietta, Romeo, Mercuzio, Frate Lorenzo, Baldassarre. Sono loro a ritrovarsi in un non luogo senza tempo. Ne nasce un confronto in cui scopriranno cose che non potevano sapere. In cui ognuno di loro rifletterà sul proprio agire in quello che è forse il più famoso e coinvolgente dramma shakespeariano. A unirli un comune senso di colpa provocato da una domanda: poteva essere evitato quel tragico finale? E poi. Perché ora si ritrovano in questo non luogo? Che senso ha? La risposta è nel titolo: figli del poeta. Ed è nel pubblico, eterno spettatore e lettore dell’intramontabile storia “di Giulietta e del suo Romeo”.

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Promo: https://www.youtube.com/watch?v=uTnfTi5M1qg

Info & Prenotazioni:

Orari:

Giovedì 24 ottobre ore 21.00 e venerdì 25 ottobre ore 21.00

Sabato 26 ottobre ore 18.00 e domenica 27 ottobre ore 18.00

Biglietti:

Intero: euro 14,00+tessera associativa

Ridotto: euro 11,00+tessera associativa

Prenotazioni:

https://teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=63&catid=9

Prima di prenotarsi è necessario tesserarsi su questo link:

https://www.associazioneteatrosophia.it/index1.asp

Teatrosophia è in Via della Vetrina, 7 – 00186 Roma

Andrea Cavazzini 

Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia

cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it

A Teatrosophia in scena : METUS NOCTIS(la paura della notte)

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs/TEATRO by

di Roberto Russo

Con: Gianni De Feo e Alessandra Ferro

Regia Gianni De Feo

musiche originali Adriano D’Amico; aiuto regia Sabrina Pistilli; assistente regia Letizia Nicolais; costumi Gianni Sapone; scenografia Roberto Rinaldi; foto e grafica Manuela Giusto; voce Magnificat Francesca Pugliese.

Dal 17 al 20 ottobre 2024

Il terzo appuntamento della stagione 24/25 di Teatrosophia vede in scena un attore straordinario, Gianni De Feo, anche regista della pièce, insieme ad un’altra grande mattatrice del palco, Alessandra Ferro. Lo spettatore farà un “viaggio” in una notte da incubo per scoprire quanto sia sottile la linea di confine con la realtà.

La separazione tra Realtà e Sogno/Incubo è intuitiva e assolutamente palpabile. Ma cosa accadrebbe se il diaframma tra le due dimensioni si assottigliasse fino a scomparire? È quanto accade una notte a Nino Ceccarelli, una vita vissuta ai margini in una squallida periferia di Roma Nord tra povertà, disagio e degrado morale, che vede materializzarsi in capo al suo letto un’inquietante figura femminile dalle molteplici forme e personalità. Durante la notte, tra preghiere, confronti ed improvvisi quanto sconcertanti svelamenti, apparirà palpabile la vera dimensione di un Incubo molto più reale di quanto ci si potesse attendere. Il dialogo è serrato, forte. Il ritmo sostenuto, incalzante. In un linguaggio oscillante tra il lirico e lo sboccato, tra comicità e smarrimento emotivo, i due si affrontano in un braccio di ferro che ribalterà di volta in volta i rispettivi ruoli. Un noir dalle forti tinte surreali sulla vera ed insopprimibile sostanza del Male

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Promo: https://www.youtube.com/watch?v=gi_7ur1xTgA&t=24s

Info & Prenotazioni:

Metus Noctis

di Roberto Russo

Orari:

Giovedì e venerdì h 21:00/sabato e domenica h 18:00

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa/ Ridotto: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

Prenotazioni

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=62&catid=9

N.B: Per accedere alla prenotazione è necessaria la registrazione all’Associazione Culturale Teatrosophia per la sottoscrizione della tessera associativa che sarà valida per tutta la stagione 2024/2025.

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Tel: 06 68801089 /353.39.25.682 – info@teatrosophia.com

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Grazia Menna
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