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Redazione - page 19

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Vivere Impresa, Oltreconfine, le opportunità per le imprese che vogliono investire all’estero

in ECONOMIA by
Si svolgerà a Roma venerdì 11 maggio, presso la Città dell’Altra Economia, il convegno di Vivere Impresa No Profit sulle opportunità di internazionalizzazione delle imprese
Saranno gli spazi della Città dell’Altra Economia, in largo Dino Frisullo a Roma, ad ospitare venerdì 11 maggio alle ore 18.30 il convegno “Oltreconfine. Le opportunità per le imprese che vogliono investire all’estero”, organizzato dall’associazione Vivere Impresa No Profit per gli imprenditori che scelgono di internazionalizzare la propria attività e per i professionisti che intendono affiancarli in questo percorso.

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Osservatorio Germania- Italia – Europa presenta “Questioni d’Unione” a Roma

in EUROPA by

Il 7 e l’8 maggio gli studenti dell’OGIE festeggiano la giornata dell’Europa con un evento della durata di due giorni nel corso del quale verranno presentati i risultati dello studio svolto durante l’a.a 2017-2018 e verrà data lettura di un Appello rivolto ai cittadini europei e agli Stati membri dell’Unione. L’evento, significativamente intitolato “Questioni d’Unione!”prevede, inoltre, l’inaugurazione di “La nostra Europa”, una mostra pittorico-fotografica e il concerto “Tour d’Europa”. L’evento, che si svolgerà presso la sede LUMSA di via di Porta Castello 44, è organizzato dall’Osservatorio, dalla LUMSA e dalla Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung,in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Durante la giornata del 7 maggio i membri dell’Osservatorio Germania-Italia-Europa, realtà nata il 6 ottobre 2016 dalla precedente esperienza dell’OGI, presenteranno i risultati dei loro studi nel corso di tre workshop: Europa dei Valori,Rapporti UE-Africaed Europa sociale. L’inizio dell’incontro è previsto per le 11.00 presso l’Aula Pia, nella sede LUMSA di Via di Porta Castello 44, e si concluderà attorno alle 19.00.

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Nel primo workshop, Europa dei Valori,saranno presentati dei case studies su populismi, partiti nazionalisti e sovranisti che stannoattualmente caratterizzando il panorama europeo; si darà spazio anche a un approfondimento sul mito europeo e sull’applicazione dei criteri di adesione all’Unione Europea, con uno specifico riferimento al caso turco. Stefano Milia, Segretario generale del Consiglio italiano-Movimento europeo, sarà il moderatore.

Il workshop Rapporti UE-Africasi concentrerà sul tema migratorio, sugli investimenti in infrastrutture nei paesi africani, sul monitoraggio dei diritti umani e anche sul sistema di giustizia negli stessi. Il dibattito verrà moderato da Daniele Fattibene, ricercatore dell’Istituto Affari Internazionali (IAI).

Con il workshop Europa socialesi affronteranno tematiche quali: flexicurity, schemi di reddito minimo, democrazia partecipativa nell’Unione Europea, cittadinanza, tutela sociale e principio di solidarietà. La moderazione sarà affidata a Pasquale Lino Saccà, Jean Monnet Chair ad personam E.C.

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La giornata dell’8 maggio inizierà alle ore 14.00 con i saluti da parte del Magnifico Rettore Francesco Bonini, della Direttrice della Rappresentanza in Italia della Konrad-Adenauer-Stiftung Caroline Kanter e con l’introduzione ai lavori della Direttrice dell’Osservatorio, nonché Professore associato di Storia delle Relazioni internazionali, Tiziana Di Maio. A seguire è previsto un intervento da parte di Maria Romana De Gasperi, Presidente Onorario della Fondazione De Gasperi.

Verrà data, poi, lettura all’appello che ha come obiettivo quello di far porre l’attenzione sui problemi che l’Unione sta vivendo e suggerire delle possibili soluzioni.

Alle 14.50 avrà inizio la tavola rotonda nel corso della quale verrà preso in esame il lavoro svolto dall’Osservatorio, che sarà raccolto nel position paper“Questioni di Unione”.

La discussione sarà moderata da Giampiero Gramaglia, Direttore responsabile di “AffarInternazionali” dell’Istituto Affari Internazionali. Parteciperanno: Giovanni Ferri (Professore ordinario di Economia Politica e Prorettore alla Didattica e al Diritto allo studio presso la LUMSA), Gabriele Checchia (già Ambasciatore d’Italia in Libano, NATO e OCSE), Cleophas Adrien Dioma (Coordinatore Gruppo di Lavoro Migrazione e Sviluppo, MAECI), Bernd Hüttemann (Vicepresidente Movimento Europeo Internazionale, Segretario Generale Movimento Europeo – Germania) ed Edina Osztrovszky (Analista politica internazionale, Századvég Politikai Iskola Alapítvány Foundation, Budapest).

Le conclusioni spetteranno al prof. Marco Evola, Coordinatore del Gruppo di Lavoro permanente dell’OGIE e Docente di Diritto dell’Unione Europea presso la LUMSA di Palermo.

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Alle 17.00 si inaugurerà la mostra “La Nostra Europa”.Saranno esposti 4 dipinti realizzati da Massimo Campi. L’artista, partecipando al progetto, attraverso il dialogo e confronto con i giovani dell’OGIE, è riuscito a cogliere e tradurre su tela l’Unione Europea vista con i loro occhi. Di particolare importanza la tela in cui vengono ritratti i Padri fondatori: una rivisitazione della Dichiarazione di indipendenzadipinta da John Trubull nel 1785. 10 fotografie, scattate da Flavio Miani (membro dell’Osservatorio e studente al I anno di Scienze della Comunicazione alla LUMSA) e commentate dagli studenti di OGIE, contribuiranno a offrire al visitatore la visione che i giovani membri dell’Osservatorio hanno dell’Europa.

L’evento si concluderà con un “Viaggio musicale tra le sonorità dei Paesi dell’Unione Europea”, a cura del M° Sarah Rulli.

Bullismo a scuola, contattate la Croce Rossa

in CRONACA by

Gabriele Bellocchi, Vicepresidente e Rappresentante Nazionale Giovani CRI ha lanciato un appello ai genitori e hai ragazzi vittime di bullismo” cronaca di questi giorni lascia sgomenti. Una professoressa aggredita in Toscana, con tanto di video dell’’impresa’; un’insegnante minacciata di essere sciolta nell’acido vicino Roma. Ancora, casi di umiliazione, minacce e offese che coinvolgono gli Istituti di tutto il Paese.

Si parla sempre più di questi fenomeni e la fascia d’età delle vittime è sempre più bassa. Non ci si può limitare alla denuncia, bisogna educare e informare, mettere i ragazzi nelle condizioni di esprimere ciò che provano e ciò di cui hanno bisogno.

Dobbiamo aiutarli a orientarsi in un mondo che trovano senza senso e dove l’unico modo per sopravvivere è quello di prevalere sull’altro. Ed è importante farlo non proponendo paternali, ma diventando esempi per i ragazzi stessi.

La Croce Rossa Italiana, in tal senso, porta avanti quotidianamente progetti di prevenzione del bullismo e cyberbullismo che mirano a far riconoscere il fenomeno, valorizzare il gruppo come elemento chiave per cambiare dinamica, coinvolgendo non solo studenti ma anche genitori e insegnanti.

Tutto ciò, prediligendo un confronto peer-to-peer tra giovani studenti e giovani volontari di Croce Rossa, che possono contare sull’assenza di un gap generazionale che spesso rappresenta la difficoltà più grande da superare nell’ottenimento di risultati educativi efficaci.

Cerchiamo poi di costruire ponti e sinergie con altre realtà che operano in questo senso, ad esempio si è avviato in queste settimane un importante dialogo con “Bulli Stop” (Centro Nazionale Contro il Bullismo).

Ecco perché invito i genitori e gli insegnanti interessati a questo genere di attività per la scuola, a contattare la sede della Croce Rossa più vicina, oppure visitare la nostra pagina dedicata alle scuole: www.cri.it/miur. Ribadisco, non basta denunciare”. Lo dichiara

Roma,“Il mio mare”, dal 9 maggio la mostra personale di Roberto La Mantia

in CULTURA by

L’esposizione, a cura di Miriam Castelnuovo, dell’artista laziale nato e cresciuto a Santa Marinella 44 anni fa verrà inaugurata mercoledì 9 maggio a Roma, presso La Città dell’Altra Economia, con il patrocinio della Regione Lazio e del I Municipio capitolino. Presentate circa 40 opere che ritraggono cernie, san pietro, dentici, murene, polpi e ricciole

“Sono un apneista, amo il mare in modo viscerale. Ma quello che amo è il mare sotto il pelo dell’acqua, un pianeta sconosciuto e inesplorato come un mondo extraterrestre dove non esiste gravità e si può volare senza ali”.

Sono le parole di Roberto La Mantia, artista nato e cresciuto a Santa Marinella sul litorale laziale 44 anni fa, a chiarire più di ogni altra cosa il luogo da dove trae ispirazione la sua arte che metterà in mostra, a cura di Miriam Castelnuovo, presidente dell’associazione “I Quattro Colori Primari”, presso i saloni della Città dell’Altra Economia dal 9 al 14 maggio 2018.

Circa 40 opere in cui le cernie, i san pietro, i dentici, le murene, i polpi e le ricciole passano da un ambiente all’altro senza soluzione di continuità. Le cornici, infatti, sono parte integrante dell’opera e sono realizzate anch’esse dall’artista utilizzando pezzi di vecchi legnami recuperati sulla spiaggia. La memoria si afferma allora come uno degli elementi di fondamentale supporto alla creatività dell’artista la cui urgenza egli rivela nel rimaneggiare materiali consumati dal tempo come testimoni emblematici di una ritrovata ricchezza, custodi indiscussi di altre storie del passato.

Le opere di Roberto La Mantia non si possono definire iperrealiste: se per alcuni si tratta di una tecnica pittorica comunemente considerata come l’esercizio di un virtuosismo stilistico, questo artista, appassionato di immersioni in apnea, ritrae con il pennello molto di più di quanto si potrebbe immaginare ascoltando un racconto oggettivo della realtà. Il suo lavoro è frutto di una passione coltivata fin da bambino come l’amore per il mare: al pari di un liquido sacro o di una fonte battesimale alternativa, al Mare Mediterraneo va il merito per aver sancito la fusione inscindibile tra l’animo sensibile e il forte spirito dell’artista e che trova conferma nell’approccio naturale con cui Roberto vive la propria quotidianità.

“Il mio battesimo col mare? È come se fossi passato dal liquido amniotico del feto all’acqua salata del mare sotto casa – afferma ancora La Mantia –. Prima di ogni tuffo mi rilasso praticando il training autogeno. Inizio la ventilazione con la respirazione pranayama, compio 3-4 atti respiratori profondi e poi la capovolta. Giù verso il blu”.

La Mantia ama sperimentare le diverse tecniche, dal più articolato acquerello su cemento su tela a quello su carta oltre che realizzare numerosi acrilici su tela: in ciascun caso ciò che sorprende è la verosimiglianza della specie ritratta a confronto con quella reale, il cui aspetto e i movimenti egli immortala al pari di un fotoreporter. L’artista perfeziona il suo stile attraverso l’esperienza acquisita durante le immersioni il cui ricordo, anche quando imperfetto e rarefatto, incarna tuttavia la fugacità di quell’esatto momento donando valore aggiunto all’opera.

La mostra “Roberto La Mantia – Il mio mare” è stata allestita con la consulenza scenografica di Morena Nastasi con il patrocinio della Regione Lazio e del I Municipio del Comune di Roma. Sono partners dell’iniziativa CAE La Città dell’Altra Economia, Vivere Impresa No Profit e l’Associazione Ambientalista Marevivo.

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