Roma, MAAM abusivo, presto lo sgombro, sanzione al Viminale

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Occupazioni romane, una sentenza fa chiarezza, lo sgombro turba la quiete ma l’occupazione prolungata crea sacche di irregolarità permanente la notizia sui media mette in evidenza una sentenza del Tribunale civile di Roma che condanna il Viminale a pagare 27,9 milioni di euro per non aver sgombrato lo stabilimento Ex Fiorucci occupato dal 2009.

La causa in tribunale intentata dalla CA.SA. Srl della famiglia di costruttori romani Salini è arrivata finalmente a conclusione con una sentenza di 18 pagine il giudice Alfredo Matteo Sacco ha determinato la vittoria della proprietà dello stabile. Nonostante fosse un immobile abusivamente occupato e tolto con la forza dalla disponibilità del legittimo proprietario vi è stato inaugurato il Museo dell’Altro e dell’Altrove” a riprova che la legge non è per tutti ma solo per alcuni che diminuiscono giorno per giorno.

Il giudice ha deciso che lo stato e il Ministero dell’Interno, fino a qualche mese fa condotto dall’On. Minniti, devono pagare immediatamente il conto da 27,9 milioni di euro.

“L’occupazione abusiva non lede i soli interessi della parte proprietaria, ma lede anche il generale interesse dei consociati alla convivenza ordinata e pacifica e assume un’inequivoca valenza eversiva ” ha dichiarato il giudice riportando la materia nel giusto solco dell’ordine pubblico e del rispetto delle leggi per la comune convivenza sociale.

Sono almeno un centinaio le situazioni che possono essere considerate come occupazioni abusive di interi stabili, spesso anche nella zona centrale della città ma anche nei quartieri meno centrali come la Garbatella e la Montagnola dove interi palazzi uffici sono occupati ormai da anni e difficlmente controllabili dalle forze dell’ordine  ” tale situazione è da sola sufficiente a dimostrare l’inadeguatezza della complessiva azione preventiva e repressiva delle autorità preposte ”  continua il giudice nella sua sentenza.

La situazione dello stabile di Tor Tre Teste ha una storia piu che decennale, nel 2003 doveva essere riqualificato per poter poi far realizzare un maxi condominio da 50.000 metri cubi di cui una parte ceduta al campidoglio per contrastare la mancanza di alloggi popolari.

La variante al piano regolatore arriva dopo dieci anni nel 2013 ma e lo stabile nel 2009 viene occupato e poi utilizzato come museo Il via libera del consiglio comunale arriva il 20 marzo 2013.

Un problema per il Campidoglio che negli anni non è mai riuscito a completare e mettere in atto il piano casa e con la nuova giunta del Sindaco Raggi non ci sono novità,  Il censimento del patrimonio capitolino è ancora al palo.

Ancora mancano le soluzioni alloggiative per gli occupanti per i quali si deve ancora verificare la loro regolarità e ……… ma forse oggi con il Ministro Salvini all’interno si potrà passare ad una azione più decisa di sgombri e di ripristino della legalità in tutta la città

In tutto questo la sentenza oltre al definire il  maxi-risarcimento, fissa un criterio di giustizia inequivocabile  ” L’esecuzione degli sgomberi forzati può certamente determinare immediati, ma evidenti e limitati, turbamenti dell’ordine pubblico. La tolleranza delle occupazioni abusive, al contrario, può determinare situazioni di pericolo meno evidenti ma decisamente più gravi nel medio e nel lungo periodo. Tollerare simili occupazioni può consentire il formarsi di “zone franche” utili per ogni genere di traffico illecito ” .

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