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Novembre 2022

Lula vince anche tra i brasiliani in Italia e Portogallo

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Luiz Inácio Lula da Silva, leader e co-fondatore del PT (Partido dos Trabalhadores  ovvero Partito dei Lavoratori) ha vinto anche tra i brasiliani emigrati in Europa, con l’eccezione della Grecia dove gli expat hanno scelto Bolsonaro. In Italia e in Portogallo, in particolare, la vittoria del PT è stata netta, anche se il maggior vantaggio di Lula in Europa sul suo avversario è stato registrato in Germania e in Francia, dove il leader del PTha vinto con oltre l’80% dei voti. A Berlino Lula ha ricevuto 4.866 voti, pari all’88,3% del totale, a Parigi l’82,94%.

Roma Lula ha ottenuto circa il 60% dei voti. A Piazza Navona, dove si trova l’Ambasciata brasiliana, i sostenitori di entrambi i contendenti si sono confrontati tutta la giornata a suon di musica e balli in una sorta di “festa della democrazia”, dopo il voto nei 4 seggi elettorali in cui erano distribuite le diverse sezioni

Lisbona – il più grande collegio elettorale del mondo al di fuori del Brasile con più di 45.000 elettori – il 64,5% ha votato per Lula. Ancora più netta la vittoria a Porto dove Lula ha ottenuto il 64,8% dei voti (9.450). A Faro, invece, Lula è finito di poco davanti al suo avversario con il 52%, secondo i dati diffusi dalla CNN Portugal, contro il 48% di Bolsonaro.

Madrid, invece, è stata una delle capitali dove la differenza tra Lula e Bolsonaro è stata minima: 56,09% contro il 43,91% dell’attuale presidente. Ancora più basso lo scarto a Zurigo dove il candidato del PT ha ottenuto il 53,59% contro il 46,41% del suo concorrente. L’unica capitale dove l’attuale presidente ha vinto è stata Atene: il 55,63% dei voti a Bolsonaro, il 44,37% a Lula.

L’Europa ospita la frazione più numerosa dell’elettorato brasiliano all’estero: 307mila persone, di cui 246mila nell’Unione Europea, 34mila nel Regno Unito e 24mila in Svizzera. Nel 2022, i più grandi collegi elettorali europei sono stati Portogallo, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Svizzera, Francia, Irlanda, Paesi Bassi e Belgio.

Il numero di brasiliani elettori all’estero ha raggiunto un livello record: 697.000, con un aumento del 39% rispetto al 2018 e quasi il doppio rispetto ai 354.000 del 2014. L’emigrazione dei brasiliani negli ultimi anni è fortemente cresciuta. Nel 2012 vivevano all’estero quasi 2 milioni di brasiliani. Nel 2016, anno dell’impeachment di Dilma Rousseff, il numero è salito a 3 milioni. Nel 2020, sotto la presidenza Bolsonaro, ha raggiunto i 4,2 milioni, di cui 1,3 milioni in Europa.

Redazione Lisbona
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