Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori torna alla Nuvola dell’Eur dal 7 all’11 dicembre. Chiara Valerio e Silvia Barbagallo dirigono la nuova edizione, come commenta il presidente Riccardo Franco Levi “con l’arrivo di Chiara Valerio il gruppo di lavoro di Più libri più liberi si arricchisce di una nuova presenza femminile – commenta Annamaria Malato, presidente della Fiera – in linea con lo straordinario lavoro che Silvia Barbagallo ha svolto in questi anni e che tanto ha contribuito alla crescita della nostra manifestazione. Siamo certi che Chiara, nei prossimi anni, saprà disegnare i contenuti culturali della Fiera dando continuità alla costante ricerca di innovazione che caratterizza il continuo mutamento del nostro mondo”.
Più libri più liberi pone lo spettatore, il lettore, l’autore, davanti ad un telaio. Telaio attraverso cui si tessono fili. Fili rossi del destino. Fili di lana che avvolgono l’atmosfera con il loro calore. Sono fili di seta, come il mare di Lorenzo Mattotti, che, anche quest’anno, si occupa della grafica dell’evento, sui quali si galleggia. Navighiamo o semplicemente galleggiamo? É realtà o invenzione? Ci siamo resi conto che questo è ciò che è stato il Mediterraneo per secoli. Il Mare è un simbolo fondamentale dell’immaginario collettivo. Racchiude un insieme di immagini archetipiche che riviviamo spesso nei nostri sogni, paesaggio di storie e avventure dai profondi significati simbolici
“L’acqua, il mare, è il simbolo dell’inconscio per eccellenza, con tutti i contenuti rappresentati da tutti gli esseri che vivono nelle sue profondità. Noi tutti abbiamo navigato nel mare uterino delle nostre madri e l’acqua ci ricollega a uno stato in cui non ci sentivamo ancora separati dal grande universo. (Norma Bärgetzi Horisberger)”
L’intersezione razionale e occasionale di linguaggio ed emozione porta alla luce la ricchezza, la conoscenza, la religione e l’ateismo, la letteratura e la scienza. La fiera ha un obiettivo: la perdita. Perdersi per ritrovarsi. Perdersi per conoscersi. Perdersi per andare verso una morbida luce dorata, luce che risuona attraverso molti oggetti e luoghi senza identità. Dunque, il Mediterraneo funge da metafora di tutti i mari e di tutte le tempeste, da qui è nato il tema del 2022.
Tra gli ospiti annunciati, Alessandro Baricco, Michela Murgia, Pilar del Río Gonçalves (presente in fiera per un ricordo del Premio Nobel Josè Saramago nel centenario della nascita), Paul B. Preciado, Erling Kagge, Mohamed Mbougar Sarr(Prix Gouncourt 2021), Licia Troisi, Marco Malvaldi, Djarah Kan, Pietro Turano, Zerocalcare, Marcello Fois, Carlotta Vagnoli e molti altri. E tra gli appuntamenti più attesi quello con l’iraniana Azar Nafisi.