Flip – Festival, intervista al direttore artistico Eduardo Savarese

in EVENTI by

Il Flip – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco sta per fare il suo ritorno dal primo al 3 settembre 2023 con un’edizione ancora più internazionale. Questo evento, dedicato al mondo della lettura e dell’editoria, è diventato un appuntamento fisso annuale sia per i lettori che per gli addetti ai lavori. La nuova edizione presenta diverse novità, a partire dalla direzione artistica affidata a Eduardo Savarese, scrittore ed editore di Wojtek Edizioni. In collaborazione con tre organizzatori: la libreria Wojtek, la libreria per l’infanzia Mio nonno è Michelangelo e il blog letterario Una banda di cefali, è stato creato un programma di eventi ricco in termini di quantità e qualità degli incontri. Questi eventi sono stati accuratamente pianificati per evitare sovrapposizioni di orario, rendendoli accessibili a tutta la comunità letteraria che si radunerà a Pomigliano d’Arco durante quel weekend.

Ne parliamo con il direttore artistico del Flip, Eduardo Savarese.

Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco torna dal primo al 3 settembre con un programma intenso aperto a tutti, può citare alcuni degli ospiti presenti?

E.S.- Un programma non solo intenso, ma vario. Citerei subito Mircea Cărtărescu, che sarà presente col traduttore delle sue opere dal rumeno, Bruno Mazzoni. Ma anche autori italiani del calibro di Pizzingrilli, Sinigaglia, Vasta. Come pure voci emergenti, di fascino diversificato: Cosentino, Mazzanti, Verde. 

Nell’edizione di quest’anno anche una nuova direzione artistica, ce ne vuole parlare?

E.S.- La presenza di una direzione artistica si impone quando una realtà di eventi culturali cresce e il Flip in due anni è cresciuto. E crescerà. La mia presenza dipende soprattutto dal legame che ho col territorio vesuviano e in particolare di Pomigliano. Sono realtà culturalmente feconde, anche grazie all’amministrazione comunale da sempre attenta al Flip. L’attuale sindaco di Pomigliano lo conobbi anni fa nel corso del mio lavoro di magistrato ma anche, e da subito, come onnivoro lettore. Qui davvero è possibile sviluppare un cammino di “benessere” che investe vita e letteratura allo stesso tempo. 

Quest’anno una delle novità saranno le sessioni a tema, come saranno organizzate?

E.S.- L’articolazione in sessioni nasce con un fine duplice. Sicuramente serve a dare una cornice concettuale che consentirà di delineare percorsi coerenti negli anni. Poi, ci piaceva interrogarci sulla categoria concettuale dell’indipendenza, e non solo nel mondo editoriale. Da qui le due macroaree concettuali dell’in e della dipendenza. Abbiamo un po’ giocato con le parole per dire la provocazione fondamentale: ma cos’è l’indipendenza in letteratura e in editoria?

Diverse le location nella città coinvolte nella manifestazione, quali?

E.S.- Il FLiP è pensato come festival itinerante perché la letteratura possa raggiungere ogni luogo della città, e perché la città possa offrire la sua calda accoglienza a lettori provenienti da ogni dove. Gli eventi del #FLiP23 si svolgeranno in luoghi-simbolo di Pomigliano, che da sempre ospitano iniziative culturali di vario genere.

Il Parco Pubblico Giovanni Paolo II, sede storica del Pomigliano Jazz Festival, è il più grande dei tre parchi cittadini e anche uno dei più estesi del Sud Italia. Rappresenta il principale luogo di svago sia per i pomiglianesi che per gli abitanti dei comuni limitrofi, ed è il posto ideale per la lettura all’aperto.

Il Palazzo del Municipio, ex Convento del Carmine, un tempo collegato all’omonima chiesa, rappresenta per la città il fulcro della vita sociale prima ancora che amministrativa. Si staglia su una graziosa piazza, che prende il nome di Piazza Municipio e collega il centro storico alla zona più nuova della città, sviluppatasi negli anni ’60 e ’70.

Il Centro Culturale Giorgio La Pira è la sede di un’associazione che da sempre “ha come obiettivo principale l’analisi dei problemi e la riflessione sugli avvenimenti che la vita e la storia (ci) propongono”.

Lo Slargo Marco Pannella è uno spazio inaugurato nell’ottobre del 2019, dedicato al politico da cui prende il nome e alle sue battaglie per i diritti civili. Si trova nella stradina adiacente l’antica costruzione del Palazzo Baronale, a un passo da Piazza Municipio: una posizione centrale e fortemente simbolica.

La manifestazione è gemellata con il Flib Festival della Letteratura Indipendente di Barcellona, ce ne vuole parlare?

E.S.- Il momento del gemellaggio con il Flib – Festival di Letteratura Italiana a Barcellona avverrà nel solco di ciò che il Flip di Pomigliano ha costruito in questi anni: uno spazio di confronto e dialogo autentico tra chi si occupa della filiera del libro e, allo stesso tempo, una rete di supporto e collaborazione tra realtà che si riconoscono negli stessi valori. 

Quando abbiamo scoperto della nascita del Flib, la coincidenza della somiglianza nei nomi dei nostri due festival ci ha fatto sorridere. Ci siamo subito detti che potevamo fare anche più di così, però: è per questo che Cecilia Ricciarelli, la bravissima libraia di Barcellona organizzatrice del Flib, sarà con noi il 3 settembre. Per conoscerci e riconoscerci a vicenda. E poi chissà cosa potrebbe nascere da un incontro così…

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*