Libri, autori e tanto altro

Nuova edizione del Book Pride 2023: Valentina De Poli, Martoz e Nadeesha Uyangoda curatori speciali del programma.

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La fiera nazionale dell’editoria indipendente italiana torna per la sua VII edizione e avrà luogo al Superstudio Maxi di Milano, dal 10 al 12 marzo 2023; con Marco Amerighi e Laura Pezzino come curatori della manifestazione. Il tema del Book Pride 2023 “Nessun luogo è lontano”, pone al centro i luoghi, intesi nella loro pluridimensionalità: geografica, fisica, psichica e sentimentale. 

Il Book Pride, coi suoi quattro percorsi (Mappe, Rifugi, Fughe e Visioni), si pone l’obiettivo di trasformare una fiera editoriale in un osservatorio da cui seguire i fenomeni culturali, sociali e politici in atto e in divenire. Per imparare ad orientarsi nel presente, spingendo a guardare dove pochi guardano, con il coraggio di sognare quello che ancora non è possibile vedere. Significativa, in quest’ottica di valorizzazione dei margini e delle alterità, è anche la collocazione della fiera all’interno di Superstudio Maxi, ex industria siderurgica del quartiere di Famagosta: favorendo il dialogo tra centri e periferie e la sperimentazione dei linguaggi.

Dopo anni in cui le persone si sono divise dietro a barriere, confini e discriminazioni, la scelta di questo tema riflette l‘urgenza di rimarcare che tutto ciò che avviene su questo pianeta riguarda ognuno di noi, che l’altro, il diverso, è solo un’altra parte del noi e che nessun luogo è davvero lontano. Quando si parla di luoghi è fondamentale il punto di vista dal quale decidiamo di guardare, conoscere e ragionare. Per questo il tema di Book Pride 2023 verrà esplorato da quattro diverse prospettive, ciascuna portatrice di un movimento ben preciso.

Con l’invito a uscire e a compiere i primi passi nel mondo che ci circonda, la sezione MAPPE (⊗) esplorerà le collane editoriali e le case editrici appena nate. Dando spazio alle nuove voci del panorama italiano e agli esordienti; ai gruppi di lettura per raccontare le proprie attività; a scrittrici e scrittori verrà chiesto di accompagnare i lettori in percorsi urbani e passeggiate letterarie, mappando i territori meno battuti e le loro storie. Infine, verranno messe in luce le figure apicali della letteratura, soprattutto quelle lasciate ai margini: come Alice Ceresa (della quale quest’anno ricorre il centesimo anniversario della nascita) e Susan Sontag, giornalista e filosofa nata 90 anni fa.

Analizzare l’esistenza di luoghi che sono considerati lontani, non tanto geograficamente quanto emotivamente e culturalmente, e posare lo sguardo su di loro: è un atto di resistenza, amore e protezione. In questa seconda sezione RIFUGI (←) , verrà data voce alle realtà meno osservate: come le carceri, i centri di accoglienza per migranti, le associazioni contro la violenza di genere, gli ospedali e le fabbriche. Con un’attenzione particolare alle letterature distanti e alla letteratura working class contemporanea, che mai come in questi anni è diventata un utilissimo strumento di analisi e comprensione delle contraddizioni della società in cui viviamo.

A volte, nonostante tutte le precauzioni e le accortezze, ci si ritrova fuori dalle strade battute, magari per fuggire da un conflitto, una dittatura, una crisi economica o, semplicemente, da una società in cui non ci si rispecchia più.  Al centro della sezione FUGHE (→), ci saranno: la letteratura di guerra; la geopolitica; le voci di scrittrici e scrittori in esilio e di chi si è trovato a usare altre lingue per vivere e lavorare. Verranno ospitati diversi incontri sul crescente fenomeno dell’abbandono scolastico tra gli adolescenti, la fuga all’estero dei nuovi poveri e su chi, specie dopo la pandemia, ha scelto di lasciare la grande città per ricominciare in provincia. E, ancora, verranno ascoltate quelle esperienze di eversioni politiche e storiche che hanno caratterizzato il Novecento, ma che continuano a provocare nei lettori moderni curiosità e domande.

In questa edizione della fiera, il desiderio più grande è quello di riflettere sui luoghi che verranno. Nell’ultima sezione VISIONI (↑), verranno ospitati: scrittori, scienziati, divulgatori, educatori e politici che ogni giorno lavorano per gettare le basi per un futuro più sostenibile, equo e visionario. Per guardare il più lontano possibile, tra scenari catastrofici e progetti di rinascita, il dialogo vedrà l’essenziale coinvolgimento delle nuove generazioni, che lottano con consapevolezza per una giustizia climatica e sociale che riguarda il futuro di tutti. Ci si è ispirati dalle prime immagini spaziali fornite dal telescopio Webb, che sta riscrivendo il racconto dell’evoluzione umana scoprendo un passato mai visto prima.

Ci sarà anche un luogo speciale, lo spazio esterno ospiterà “Giù la piazza” (nome dedicato a un’opera della poeta e scrittrice Dolores del Prato) e accoglierà, nel corso delle tre giornate della fiera, momenti di aggregazione e riflessione, dove verranno intervistate le autrici e gli autori protagonisti, e dove il pubblico potrà anche assistere a spettacoli, concerti e reading poetici.

I tre curatori speciali, Valentina De Poli, Martoz e Nadeesha Uyangoda, (ognuno esperto nel proprio ambito) sono stati chiamati a sviluppare e arricchire il programma, che comprende: Book Young, Book Comics e Traiettorie linguistiche.

Book Young si occupa, dalla prima edizione, dell’editoria per bambini e ragazzi. Valentina De Poli, già direttrice di Topolino e curatrice di libri e podcast, racconta così il suo impegno: “Con orgoglio e senza indugi ho accettato l’invito di occuparmi del programma dedicato a Book Young per Book Pride, anche perché iniziavo a sentire la mancanza dell’energia che ti rimandano bambini e ragazzi!”, afferma. “Milano è una città vitalissima, capace di maneggiare con cura e intensamente la materia culturale, creando occasioni in cui operatori e cittadini, insieme, sanno dare il meglio. Chi crea attività partecipative dedicate ai più giovani – e penso alle scuole, alle biblioteche, alle librerie e a certe realtà di quartiere – sa che il rischio, e la frustrazione, più grande è quello di veder andar disperse energie e idee. Book Young, in collaborazione con gli editori indipendenti capaci di una dedizione peculiare nella promozione della cultura, attraverso il programma di attività che stiamo costruendo per le scuole, le famiglie e i ragazzi nei giorni dell’evento, vuol farsi collettore e promotore degli stimoli portati da libri e autori intessendo una rete di attivisti culturali, che sulla lunga distanza immagino sempre attiva, al ‘servizio’ delle nuove generazioni. Per ascoltarle, accompagnarle e fare il futuro insieme”.

Per Martoz, fumettista e street artist, vincitore nel 2019 del Premio Gran Guinigi di Lucca Comics come miglior disegnatore, il Book Comics rappresenta: ”quello spazio che, calpestato, diventa luogo. E, se ti fermi a chiacchierare, finisce che diventa persino una piazza. Ecco: Book Comics è la piazza in cui ci si ritrova per scambiare le figurine, anche se nessuno possiede doppioni. In questa piazza ci sono una libreria e degli spalti. In scena vanno tanti appuntamenti, per raccontare le forme del fumetto indipendente. Il programma di Book Comics racconta il fumetto divulgativo, giornalistico, inclusivo, autoriale, ecologico, digitale… E quindi? La figurina che ci lascia, dov’è che va!? Niente paura, calpesteremo un altro spazio domani!

La scrittrice Nadeesha Uyangoda, autrice del libro L’unica persona nera nella stanza e vincitrice del Premio Anima 2021 per la letteratura, realizzerà una serie di incontri, Traiettorie linguistiche, che porteranno il mondo tra le sale di Superstudio Maxi e affronteranno temi cruciali per il momento presente. “A volte si abitano le lingue esattamente come si abitano i luoghi”, afferma Uyangoda. “La madrelingua, la lingua straniera, quella dell’oppressore e quella dell’esilio, la lingua standard e quella vernacolare, il lessico famigliare e quello dell’accademia. Parlare di lingua significa parlare di geografie, e di come l’una e le altre determinino come e dove si produce cultura”.

Book Pride è promossa da ADEI, Associazione degli editori indipendenti, e dalla Associazione Book Pride ed è organizzata da Book Services.

Il Presidente Marco Zapparoli di ADEI, commenta: “Il pluralismo e la creatività che caratterizza l’editoria indipendente italiana trova in Book Pride il proprio palco ideale, in questa edizione di marzo 2023 più che mai. La nuova squadra, assieme ai curatori speciali, offre un programma che tocca da molte angolazioni le criticità del presente, e insieme propone spunti, dibattiti e aperture su versanti che guardano al domani. Book Pride non è una semplice vetrina, ma un luogo di scambio e di confronto “caldo” fra pensieri, pratiche e istanze del territorio, una rassegna sempre più viva e coinvolgente del pensiero “indie”. E come ogni vera sperimentazione, richiede tempo e tenacia per imporsi: ADEI è fiera di esserne promotrice”.

La manifestazione rappresenta l’editoria indipendente italiana, un patrimonio culturale unico al mondo con quasi il 50% del valore del mercato del libro.

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