“I teschi di Malta”: torna il thriller di spionaggio dal respiro internazionale

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Dal 21 settembre, Buendia Books approda in distribuzione nazionale, in formato cartaceo e in ebook con I Teschi di Malta di Andrea Monticone, una delle voci più dure e rock del panorama noir. Un thriller internazionale che fa rimanere con il fiato sospeso e che, come in una spy story del passato, intreccia geopolitica, finanza e azione: da Malta all’Afghanistan, dalla strage dei migranti nel Mediterraneo ai segreti del terrorismo islamista. Gli avvenimenti del passato recente possono essere una potente torcia per la storia che stiamo vivendo.

Una Casablanca dei tempi moderni dove si consumano intrighi internazionali e dove la vita non ha valore si erge tra gli antichi forti e le discoteche del più mastodontico divertimentificio europeo: benvenuti a Malta. Ed è proprio qui che si snoda la storia. È il 2016 e Elizabeth Mancini, attivista e ricercatrice angloitaliana, impegnata nella lotta per i diritti dei migranti, fermando le stragi nel Mediterraneo, sparisce all’aeroporto della Valletta, dove stava scrivendo un libro complesso: i Teschi di Malta.

Nato a Torino nel 1972, Andrea Monticone è giornalista e romanziere, autore di diversi noir metropolitani che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nel corso degli anni. Tra le sue opere, Un assist per morire (secondo classificato al Premio Letterario Internazionale Festival Giallo Garda 2019), DrewLa mano del morto Carne mangia carne, tra le sette opere selezionate dalla prima edizione di “Guarda che storia!”, il nuovo progetto ideato e organizzato da Film Commission Torino Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino. 

Fabrizio Valori è il marito di Elizabeth, pilota reduce dell’Afghanistan, e inizia a cercarla. Al suo fianco ci sono Marco Psaila, uno scrittore e amico maltese e Qitta Al Bouzi, poliziotta e agente dei servizi segreti inglesi: che cosa riescono a scoprire? I Teschi non sono solo una leggenda! Dietro ci sarebbe un patto con il diavolo, un codice che porterebbe alla Spada: un misterioso finanziere mediorientale, fascinoso e amante del jet set, dietro il quale si staglia l’ombra inquietante dell’Isis. Tra gli svariati personaggi, la Spada sembra occupare un posto sotto i riflettori. Come ha dichiarato l’autore nell’intervista dello staff Buendia: “I cattivi sono sempre più divertenti, sono più complessi, sfaccettati, persino motivati” e in effetti, a differenza del lineare viaggio dell’eroe che alla fine riesce nell’impresa, “il cattivo consente maggiore libertà espressiva”.

Una storia che, a detta di Monticone, esce al momento giusto: scaturita dagli eventi che scandivano il presente di sei anni fa come la guerra sulla pelle dei migranti, la corruzione e i comportamenti taciturni dei governi, si pone perfettamente in linea con i tempi. In piena guerra fredda, la narrativa di spionaggio aveva trovato il suo terreno fertile e anzi, era essenziale a spiegare la situazione geopolitica mescolando realtà e fantasia. Il momento di riscoprire questo tipo di narrativa è adesso: “non si può scrivere come se ciò che accade fuori dalla nostra comfort zone non esistesse, insistere su commissari incazzati, vecchie pettegole investigatrici o criceti detective mentre il mondo viene sconvolto”.

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