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DANZA

STOMPefacente

Irresistibile e travolgente, STOMP, la celebre compagnia britannica fondata da Luke Cresswell e Steve McNicholas, diventata ormai un fenomeno globale, torna attesissima nella capitale dove manca dal 2017. Capace di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico di ogni lingua, cultura, generazione, lo spettacolo è un mix contagioso di percussioni, danza, musica, teatro in cui la colonna sonora si ispira ai mille suoni e rumori della vita quotidiana in un’atmosfera decisamente metropolitana.

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PLEASE, TOUCH! – Danza Contemporanea a Roma

FUORI PROGRAMMA 2024
festival internazionale di danza contemporanea
IX edizione
PLEASE, TOUCH!
21 Giugno – 5 Luglio
Teatro Biblioteca Quarticciolo | Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Teatro India | Laboratori dei Cerchi
ROMA
Spettacoli, progetti speciali, laboratori, residenze, incontri

LÉO LÉRUS_COMPAGNIE ZIMARÈL

Dal mondo:
Bassam Abou Diab (Libano)
Brigel Gjoka&Rauf “Rubberlegz” Yasit/ Sadler’s Wells (Albania/Usa/Uk)
Asier Zabaleta/Ertza (Mozambico) | Cie Linga (Svizzera)
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl (Guadalupa)
Amos Ben-Tal/Off Projects (Paesi Bassi)
Frantics Dance Company (Germania) | Graham Feeny (Usa)
Chey Jurado&Javito Mario (Spagna)

Dall’italia:
Adriana Borriello&Thierry De Mey
Michele Di Stefano E Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Salvo Lombardo/Chiasma
Valerio Sirna&Leonardo Delogu/Dom- | Aristide Rontini/Nexus Flavia Zaganelli

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

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PREVENDITE

Picnic immersi nel buio notturno e ricordi di isole caraibiche, danze teleguidate e inedite vedute urbane. Protesta politica e rivendicazione della dimensione erotica. Indagini sulla percezione del tempo e discese nell’inconscio. Foreste di bambù e territori periferici. È l’arte che trasforma gli spazi, sono le meraviglie che accadono inaspettate, “fuori programma”.

Franctis Dance Company

Giunto alla sua IX edizione, torna dal 21 giugno al 5 luglio Fuori Programma, il festival internazionale di danza contemporanea dell’estate Capitolina con la direzione artistica di Valentina Marini.

Il festival è prodotto da E.D.A, sostenuto dal Ministero della Cultura, promosso da Roma Capitale nell’ambito di “Estate Romana 2023-2024” e realizzato in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro dell’Opera di Roma Capitale.

Con artisti provenienti dal Libano, Albania, Mozambico, Svizzera, Guadalupa, Olanda, Stati Uniti e Germania, oltre che dall’Italia, due intense settimane di performance outdoor che attraversano Roma alla luce del tramonto, fra il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste e i Laboratori dei Cerchi.

16 spettacoli di cui 1 prima assoluta, 3 prime nazionali e 2 prime romane; 3 progetti speciali ideati appositamente per il Festival, 3 workshop, 2 residenze e 2 incontri. Questi i numeri di un’edizione che invita a fare i conti con le grandi questioni del mondo contemporaneo: Please, Touch! è infatti il titolo scelto per il 2024, una chiamata ad abbandonare la prudenza per “mettere le mani” sulle complesse e spesso drammatiche tematiche che segnano il nostro presente. “Il senso del tatto evoca la fisicità della danza, il desiderio di accorciare le distanze fra costrutti ideologici e persone, tra fatti e pensieri, per affondare nella materia dei corpi una relazionalità regolata dal sentire, prima ancora del capire. Il ritirarsi di questo scarto non è tuttavia un effetto regressivo di passare il comando ai pensieri veloci. Al contrario è il tentativo di soffiare umanità laddove abusi di potere, aggressioni e narrazioni distorte plasmano le sensibilità” afferma la direttrice artistica Valentina Marini

OTEMPODIZ_ASIERTXIKI ZABALETA

Dalla funzione dell’arte nel movimento di protesta libanese  su cui riflette il coreografo Bassam Abou Diab, che apre il programma con il primo dei progetti speciali (anticipato da un laboratorio sulle danze tradizionali del Libano), alla danza come strumento politico per superare ogni barriera nel lavoro dell’artista curdo Rauf “RubberLegz” Yasit con l’albanese Brigel Gjoka e la collaborazione di William Forsythe. Dalla riflessione sulla diversa percezione e funzione del tempo nella cultura africana secondo lo sguardo del coreografo spagnolo Asier Zabaleta alla guida di un formazione di performer del Mozambico, alla saudade ambientalista di Léo Lérus con la Compagnie Zimarèl, in Prima Nazionale direttamente dall’Arcipelago di Guadalupa. Dal mosaico ipnotico creato da Amos Ben-Tal insieme al collettivo Off Projects, di stanza nei Paesi Bassi, alla danza dei Dervisci Rotanti che ispira il nuovo lavoro della celebre compagnia svizzera Linga. Dalla distopica discesa nell’inconscio della tedesca Frantics Dance Company alle altre due prime nazionali: quella dell’americano Graham Feeny, anche in residenza per alcuni giorni al festival, e quella degli spagnoli Chey Jurado e Javier M Salcedo che si muovono all’incrocio fra danza contemporanea, acrobatica e breakdance. 

Adriana Borriello

Poi, naturalmente, la folta truppa di artisti italiani, a partire da uno dei grandi nomi della scena coreutica nazionale, Adriana Borriello, al festival insieme al compositore, regista e artista visivo belga Thierry De Mey con due lavori, uno spettacolo e un’installazione, presentati entrambi in Prima Assoluta. Altra grande firma della scena italiana è mk che torna al festival con una nuova versione delle sue “vedute” urbane, pensata appositamente per Fuori Programma, così come l’altro progetto speciale, il “picnic sul ciglio della notte” firmato da DOM- (progetto di ricerca artistica di Valerio Sirna e Leonardo Delogu). C’è poi la danza “teleguidata” dal coreografo e artista multimediale Salvo Lombardo, che ripensa la corporeità come espressione dell’essere sociale; la coreografia con audio descrizione per facilitare l’accesso alla comunità cieca e ipovedente di Aristide Rontini che presenta una riflessione coreografica, ispirata da Marguerite Yourcenar, sul processo di coming out, oltre a tenere un incontro con il pubblico; e la ricerca attorno al Piacere e al corpo come presenza erotica nel mondo condotta dalla giovane performer Flavia Zaganelli, in residenza artistica a Fuori Programma 2024. 

A completare la programmazione, infine, il laboratorio sulle tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli, il workshop su visione e critica condotto dalla testata Teatro e Critica e le esplorazioni urbane ideate dall’Associazione CentroCelle.

MK

Questo il densissimo ed eterogeneo programma della nuova edizione di un festival che dal 2016 a oggi si è distinto per la capacità di offrire una mappatura dei formati artistici più originali, bilanciando carriere longeve ed emergenti, nazionali ed internazionali, aggredendo il gap culturale tra periferia e centro con una programmazione diffusa nella città, per contribuire alla rigenerazione del tessuto comunitario ma anche per offrire ai flussi turistici la possibilità di percorrere itinerari cittadini diversi dalle road map tradizionali. Un festival che da sempre sostiene le creazioni degli artisti più giovani attraverso le residenze e incentiva l’ideazione di formati outdoor, capaci di riabitare in modo immersivo gli spazi prescelti attraverso la commissione o il riadattamento site specific degli spettacoli, snellendo gli ingombri degli allestimenti per enfatizzare le qualità proprie degli ambienti e l’espressività della luce naturale, in una prospettiva ecologica ed estetica.

CALENDARIO SPETTACOLI

22 giugno h19
Bassam Abou Diab
The Bee’s Path
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

23 giugno h18.30 – 19.15 – 20 (tre repliche)
Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Veduta > Roma
Laboratori dei Cerchi
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

25 giugno h18 
Flavia Zaganelli (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 21 al 25 giugno)
Placebo Dances
– Prova aperta 
Teatro Biblioteca Quarticciolo

25 giugno h19.00
Salvo Lombardo/Chiasma
Let my body be! 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

25 giugno h20
Frantics Dance Company
Dystopian 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Regionale

26 giugno h18.30
DOM-
Darkness pic-nic (Prologo, Picnic, buio) 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto site-specific per Fuori Programma

28 giugno h19
Aristide Rontini/Nexus
Alexis 2.0
(spettacolo con audio-descrizione)
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h19.30
Asier Zabaleta/ERTZA
Otempodiz

Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h20
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl
Gounouj In Situ 

Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Nazionale

2 luglio h19.45
Graham Feeny (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 26 al 30 giugno)
Home  – Prova aperta
Arena Teatro India
Prima Nazionale

2 luglio h20.15
Chey Jurado & Javito Mario
Samsara 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

3 luglio h19.45
Brigel Gjoka & Rauf “RubberLegz” Yasit/Sadler’s Wells
Neighbours Part 1
Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h19.45
Katarzyna Gdaniec & Marco Cantalupo/Cie Linga
Semâ

Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h21
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo sospeso 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h18.30
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo Sospeso_walking through 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h19.45
Amos Ben-Tal/OFF Projects
Songs and Silences 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

CALENDARIO LABORATORI

21 giugno h16 – 19
Dabke Fusion
Laboratorio condotto da Bassam Abou Diab
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024
Teatro Biblioteca Quarticciolo

22 giugno – 5 luglio
Video storytelling 
Laboratorio di tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli 
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

22 giugno – 5 luglio
Lo sguardo performativo
Workshop di visione e critica a cura di Teatro e Critica
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

CALENDARIO INCONTRI

22 giugno h17.30 e 28 giugno h18.30
Esplorazioni urbane a cura di Associazione CentroCelle

28 giugno h18
L’audiodescrizione nella danza
Incontro con Aristide Rontini
Teatro Biblioteca Quarticciolo

Info
fuoriprogramma.prenotazioni@gmail.com 
https://www.fuoriprogramma.com/ 
https://www.instagram.com/fuoriprogrammafestival/ 
https://www.facebook.com/fuoriprogrammafestival 

Enzo Gragnaniello in Neapolis Mantra

“Neapolis Mantra” è un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini e il maestro Enzo Gragnaniello.  Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea. La creazione indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica. La physical dance, ideata da Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini, alternerà costruzioni coreografiche evocative a momenti più etnici e spirituali. La colonna sonora sarà affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, oltre ad alcuni pezzi tratti dal nuovo album, “Lo chiamavano vient’ ‘e terra”.

Danza
Emanuela Bianchini – étoile
Damiano Grifoni – primo ballerino
I solisti della Mvula Sungani Physical Dance

Musica
Enzo Gragnaniello (voce e chitarra)
Pietro Gallo (mandolina)
Marco Caligiuri (batteria)

Attrice: Federica Totaro
Musiche originali: Enzo Gragnaniello

Les Étoiles in Auditorium

“Virtuosismi in volo e sulle punte”: serata di grande danza con le stelle del balletto internazionale provenienti dalle più prestigiose compagnie del mondo. In programma, estratti dai più celebri balletti del repertorio classico e brani di sofisticata modernità.

Cascata di stelle per il gala di balletto a cura di Daniele Cipriani che attinge dal firmamento della danza per portare in scena le étoiles più brillanti: ballerini dalle personalità splendenti e dalla tecnica sfavillante, che ogni anno si esibiscono in un programma di brillanti virtuosismi e momenti di struggente lirismo: amatissimi brani tratti dal repertorio classico e contemporaneo, accanto a lavori recenti, a volte inediti, firmati dai coreografi più in vista sulla scena internazionale.

Les Étoiles, la cui prima edizione risale al 2015, è una formula acclamata dal grande pubblico, che ha saputo incantare gli spettatori dell’Auditorium Conciliazione di Roma e dal 2017, con cadenza annuale, quello dell’Auditorium Parco della Musica. Nelle recenti stagioni il Gala è andato in scena con grande successo anche in altre città italiane (Cagliari, Ravenna, Venezia, Bologna). I nomi in cartellone e il programma richiamano un ampio ed eterogeneo pubblico di tutte le età, tra cui molti turisti.
Tra i leitmotiv di Les Étoiles c’è la sua internazionalità: un messaggio di unione in cui la danza si presenta come il modello di una società e di un mondo ideali, auspicando, attraverso il suo linguaggio universale, l’armonia tra i popoli del nostro pianeta.

EQUILIBRIO 2024 – Si parte con Benjamin Millepied

Equilibrio 2024, il festival di danza contemporanea che si tiene all’Auditorium Parco della Musica di Roma, è partito ieri sera con gli spettacoli di coreografia neoclassica di Benjamin Millepied e della musica minimale di Philip Glass e vede per la prima volta il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma esibirsi nelle sale dell’Auditorium.

Di Benjamin Millepied, oggi nome di punta del panorama internazionale con coreografie commissionate e interpretate dalle più prestigiose compagnie di danza, sono in programma due diversi lavori: CLOSER, dall’impianto classico e dalla forte sensibilità moderna, è un arioso duetto interpretato da Rebecca Bianchi e Michele Satriano creato nel 2006 sulla partitura pianistica “Mad Rush”; ON THE OTHER SIDE, terzo capitolo della trilogia “Gems”, una rivisitazione di “Diamonds” di Balanchine, creato nel 2016 e ora presentato in prima italiana in una nuova versione modellata sugli interpreti (Federica Maine, Sara Loro, Marta Marigliani, Annalisa Cianci, Alessio Rezza, Claudio Cocino, Giacomo Castellana e Valerio Marisca) del corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato.

Las Estrellas – Passione Spagnola

Las Estrellas (le stelle della danza iberica riunite sotto la direzione artistica di Daniele Cipriani) sono finalmente arrivate all’Auditorium Parco della Musica ed è stata una grande festa! Lo zapateado dei tacchi, il fruscio dello strascico delle bata de cola (il vestito delle bailaoras di flamenco), il ticchettio delle nacchere, l’arpeggio delle chitarre e i penetranti canti gitani hanno letteralmente mandato in delirio gli spettatori della Sala Santa Cecilia completamente sold out.

Grandissimi i nomi delle estrellas che si sono esibite: la meravigliosa Ana Morales, l’immensa Belén López (che ha danzato con la sua piccola Sandra) e ancora Patricia Guerrero, Jesús Carmona, José Manuel Benítez, il grandissimo Sergio Bernal ed il Direttore del Ballet Nacional de España, Rubén Olmo.

Nel ricco cast di Las Estrellas anche cantaores e tocaores: i cantanti Jose Luis Medina e Pedro Jiménez González, i musicisti Sergio Gómez “El Colorao”, Carlos Jiménez e Rafael Jiménez “El Chispas”.

‘Lights in the dark’ al Teatro Olimpico

Teatro Olimpico – Roma
15 gennaio 2024

La compagnia giapponese E.L. Squad (Electro-Luminescence Squad), fondata dal ballerino e coreografo giapponese Yokoi, si è esibita sul palco del Teatro Olimpico, con lo spettacolo di danza contemporanea ‘Lights in the dark‘.

Lo spettacolo è stato presentato in anteprima mondiale durante la Japan Expo di Parigi nel luglio 2022 e da allora ha fatto il giro del mondo, toccando le più importanti città internazionali.

Un’esperienza multimediale unica che combina danza, musica, luci e proiezioni video e che ha ammaliato il publico romano.
Coreografie dinamiche e coinvolgenti si alternano a momenti di riflessione e introspezione. La musica è originale e accompagna perfettamente la danza, creando un’atmosfera magica e suggestiva. Nell’oscurità totale i ballerini, grazie a particolari costumi luminescenti, creano effetti visivi spettacolari.

Un mix di cultura popolare giapponese e tecnologia che appassiona tanto gli amanti della danza contemporanea, quanto i fan dei manga e dell’hip hop.

La galleria delle immagini

PASSIONE SPAGNOLA: Las Estrellas

 

Daniele Cipriani Entertainment
presenta
PASSIONE SPAGNOLA
Las Estrellas: bailarines e bailaores, le stelle della danza spagnola a Roma

Ferve l’attesa per Las Estrellas… e già ci sembra di sentire avvicinarsi gli artisti spagnoli che daranno vita a questo appassionante spettacolo: di udire lo zapateado dei loro tacchi, il fruscio dello strascico delle bata de cola (il vestito delle bailaoras di flamenco), il ticchettio delle nacchere, l’arpeggio delle chitarre e i penetranti canti gitane…

Manca poco al 28 e 29 gennaio 2024, date in cui, alle ore 21,00, debutterà all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia – Roma, nel quadro della Stagione della Fondazione Musica per Roma, Las Estrellas. Il gala, con la direzione artistica di Daniele Cipriani, vede protagonisti il Ballet Nacional de España, grande compagnia e ambasciatrice della danza spagnola nel mondo, e i maggiori bailarines ( “ballerini”) e bailaores (“danzatori di flamenco”) del momento. Per gli spettatori sarà un tripudio di emozioni e colori, un’irripetibile fiesta, con l’ensemble della compagnia più rappresentativa del paese iberico, una delle patrie della danza mondiale.

Il Direttore del Ballet Nacional de España, Rubén Olmo (danzerà insieme alla sua compagnia), anticipa: “Il Gala Las Estrellas significa far conoscere la danza spagnola in tutte le sue sfaccettature: il flamenco, la danza stilizzata o Escuela Bolera. Poter portare la danza spagnola in tutti i paesi e mostrare loro la nostra ricchezza di discipline e stili è per noi motivo di orgoglio. Vorrei anche sottolineare l’importanza degli ospiti di questo Gala, come Sergio Bernal nella Danza Spagnola e la rappresentazione della vasta gamma del flamenco più attuale con Patricia Guerrero, Jesús Carmona, Belén López (danza con i suoi due piccoli figli, Sandra e Antonio, ndr), o Ana Morales, figure di spicco del flamenco, ognuna con uno stile molto personale. Credo che sarà un gala meraviglioso in cui tutti godremo della danza spagnola.”

Alcune delle stelle citate da Olmo, le estrellas che danno il nome allo spettacolo, saranno una scoperta per il pubblico romano il quale, al contempo, ritroverà il suo beniamino Sergio Bernal, già noto grazie alle sue frequenti apparizioni in Italia, tra cui i gala Les Étoiles di Daniele Cipriani. Si tratta, dunque, delle stelle più rappresentative della danza iberica – molte hanno vinto il prestigioso Premio Nacional de Danza  – in un programma ghiotto ed eccitante: un “menù danzante” in cui, come sottolinea Olmo, verranno “serviti” non solo flamenco, ma anche, poiché la danza spagnola ha molteplici sapori, le prelibate squisitezze della Escuela Bolera e della danza classica spagnola. Bailarines e bailaores, appunto.

 

Nel ricco cast di Las Estrellas anche cantaores e tocaores e dal vivo: i cantanti Jose Luis Medina e Pedro Jiménez González, i musicisti Sergio Gómez “El Colorao”, Carlos Jiménez e Rafael Jiménez “El Chispas”.

Il programma di Las Estrellas riserverà alcune sorprese, come una Farruca, danza di origine galiziana e tradizionalmente maschile, ma in quest’occasione interpretata da Ana Morales, e persino un lavoro di Antonio Ruíz Soler (1921-1996), ballerino sivigliano talmente celebre che veniva conosciuto in tutto il mondo semplicemente come “Antonio”, oppure “Antonio el Bailarin”: si tratta di Puerta de Tierra un duetto di escuela bolera su musica di Isaac Albéniz, che in quest’occasione sarà interpretato da Sergio Bernal.

Il pubblico vedrà un concentrato di quanto di più spettacolare offrano le scene spagnole, da Madrid a Barcellona e Siviglia. Nel mese più freddo dell’anno, Las Estrellas porta in palcoscenico il sole incandescente delle estati andaluse, i suoi forti colori e il profumo delle notti nei giardini moreschi, ispirazione di così tanti artisti famosi. Passi intricati, che ricordano i preziosi ricami sui bolero dei toreador, potenti come i loro gesti fieri e impetuosi. Un gala unico, un’esperienza indimenticabile che si rivolgerà non solo ai sensi ma anche all’anima degli spettatori.

Intorno a Las Estrellas saranno organizzati una serie di eventi complementari, tra cui un incontro con il pubblico e due giornate di masterclass di flamenco, occasione unica e imperdibile, questa, per studiare con Jesús Carmona, Belén López, Ana Morales e Sergio Bernal.

Las Estrellas è una produzione di Daniele Cipriani Entertainment, organismo di produzione riconosciuto dal Ministero della Cultura e  gode del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia.

OPS! – Respire

Si è conclusa il 7 gennaio la rassegna di circo contemporaneo OPS! ospitata in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. A salire sul palco della sala Petrassi è la Compagnie Circocentrique con lo spettacolo Respire. Umorismo, poesia, emozione, acrobazie circensi, originalità e virtuosismo per uno spettacolo roteante: creato ed interpretato da Alessandro Maida e Maxime Pythoud, Respire è un’avventura circolare, un inno alla gioia di vivere e di essere in tutta semplicità. I due artisti agiscono e interagiscono in rotazioni ipnotizzanti creando un universo intimo e misterioso in perenne vorticare. Le tecniche di roue Cyr, sfera di equilibrio, giocoleria e portes acrobatico si fondono in una delicata sinergia di corpi che respirano insieme sulle note di un pianoforte a coda.

Il motore che muove questo progetto è la stretta correlazione tra un evento, un’emozione e la sua influenza sulla respirazione: i corpi, come delle tele sulle quali dipingere questo trinomio, diventano l’unico campo di gioco possibile. La respirazione è il fil rouge che lega l’artista al pubblico, portando quest’ultimo a vivere le vertigini, i disequilibri e le sospensioni durante le acrobazie sul palco.

Emanuela Vertolli
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