CO.S.P: “RIDICOLI I DATI DI BASENTINI AL PARLAMENTO ITALIANO” 

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I Coordinamento sindacale penitenziario contesta le dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in riferimento alla capienza tollerabile delle carceri italiane rispetto a quelle regolamentari nonchè  dotazioni organiche del Corpo di polizia penitenziaria.

“La capienza regolamentare è quella dettata dalle regole esistenti,  quella tollerabile secondo il segretario nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli “è una semplice invenzione per nascondere sotto il tappeto  la drammatica situazione esistente nei 160 penitenziari italiani mal messi e mal gestiti. Se è vero che la capienza tollerabile stimata dallo steso DAP è di 51mila posti rispetto a quella attuale che conta oltre 60mila detenuti  c’é poco da aggiungere  in una disquisizione tra spazio a disposizione, se di 9 o di 3 metri quadrati”.  “Tutti conoscono la realtà carceraria, il sovraffollamento, le condizioni pietose delle celle e lo stato delle suppellettili”. 

Dal governo del cambiamento, di cambiamenti non ne vediamo alcuno. I dati sugli eventi critici parlano da soli: suicidi, minacce e aggressioni si ripetono con frequenza quotidiana contro i poliziotti penitenziari. All’appello – spiega Mastrulli – mancano 11mila uomini e le promesse fatte finora smentiscono tutte le dichiarazioni d’intento in un crescendo costante di violenza e dalla sempre più scarsa capacità di controllo all’interno dei penitenziari nei quali si introducono cellulari, schede telefoniche e droga. Sono le conseguenze della grave carenza di attrezzature e di personale.

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