Ong battenti bandiera Tedesca, protesta all’ambasciata

in POLITICA by

Nel mediterraneo nonostante l’emergenza Covid continua l’attività di alcune Ong che raccolgono i migranti partenti dalle coste libiche per poi portarli sulle coste italiane.

L’ammiraglio De Felice esponente della Lega ha manifestato presso l’ambasciata tedesca per protestare sulla mancata presa di posizione del governo tedesco sulla questione.

Abbiamo chiesto all’ammiraglio De Felice dettagli sulla manifestazione

Avete manifestato sotto l’ambasciata tedesca, quali sono le navi delle ong che ancora operano nel mediterraneo con bandiera tedesca?

1.Sea Watch 3, Sea Watch 4, Alan Kurdi, Louise Michel Bansky.

Perche’ secondo lei il governo tedesco non prende posizione nella lotta ai teafficanti di esseri umani che imbarcano i migranti sugli scafi nel mediterraneo?

Il Governo tedesco ha preso posizione a favore dell’operato delle navi ONG, tant’è che ha contestato il fermo amministrativo nel quale sono incappate alcune di esse per non aver rispettato le norme internazionali sulla sicurezza della navigazione e sulle norme che regolano la tutela dell’ambiente marino. La Merkel ha chiesto alle autorità italiane di “soprassedere”..

Il partito della Merkel ha da tempo virato a sinistra per mantenersi al Governo e di conseguenza ha spostato l’ipocrita politica migratoria dì apertura indiscriminata al flusso clandestino senza tuttavia permettere agli illegali di giungere in Germania, ma solo di sbarcare in Italia. Dietro alle operazioni delle navi ONG c’è il finanziamento pubblico e quello della EKD (Chiesa Evangelica Tedesca) per parecchi milioni di euro. I tedeschi protestanti pensano di lavarsi la coscienza mostrando solidarietà ai soccorsi in mare, senza più di tanto preoccuparsi che questi soccorsi sono artatamente costruiti dai mercanti di esseri umani che inviano, sotto bordo alle navi ONG in attesa a poche miglia dalla costa libica, i barconi di illegali che pagano migliaia di euro per farsi trasportare in Italia. Io li chiamo “naufraghi a pagamento”.

3. La reazione dell’ambasciatore è stata quella di riferire a Berlino, sottolineando che per loro si tratta di soccorsi tour court a prescindere dal resto, quindi necessario, senza pensare lo Stato di bandiera di dette navi ONG ha l’obbligo dell’asilo degli illegali come da art 13 del Regolamento UE di Dublino. Non l’Italia.

Quale e stata la reazione dell’ambasciatore?

La reazione dell’ambasciatore è stata quella di riferire a Berlino, sottolineando che per loro si tratta di soccorsi tour court a prescindere dal resto, quindi necessario, senza pensare lo Stato di bandiera di dette navi ONG ha l’obbligo dell’asilo degli illegali come da art 13 del Regolamento UE di Dublino. Non l’Italia.

In 2 giorni una nave può arrivare a Marsiglia e da lì in 6 ore con pullman i clandestini possono arrivare al confine tedesco. Altra alternativa è quella di finanziare un ponte aereo da Malta. Come vede, problemi tecnici non ci sono, se i tedeschi vogliono compiere una buona azione, allora non si limitassero a farli sbarcare in Italia, ma la completassero portandoseli in Germania.

Porterete le vostre istanze anche in sede del parlamento europeo?

Sono in contatto con eurodeputati italiani, tedeschi e francesi e con parlamentari del Bundestag, presto sarò ricevuto in quelle sedi per continuare a rappresentare l’unica verità di di questo problema: chi sostiene o finanzia le navi ONG è complice dei trafficanti di esseri umani e non aiuta i soccorritori, ma alimenta il mercato della droga e delle armi in Africa attraverso il business della tratta di questi poveri schiavi del XXI secolo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*