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L’Italia punta i piedi a Bruxelles, portoghesi preoccupati

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L’Eurogruppo oggi esamina i piani di bilancio degli Stati membri. L’Italia è un “osservato speciale”, avendo sfidato le regole della Commissione Europea con un budget espansivo. Dove ci porterà questo braccio di ferro? Se lo chiede – in un articolo pubblicato stamattina sul sito dell’emittente radiotelevisiva portoghese TSF (con una grande foto di Salvini) – João Francisco Guerreiro, corrispondente da Bruxelles della tv, che delinea il rischio di ripercussioni sui paesi più deboli dell’Unione, Portogallo in primis.

Guerreiro riferisce che in questa situazione ci sono “diversi rischi”. “Bruxelles e l’Italia – scrive – sono in rotta di collisione e, in questa fase, non è possibile anticipare quale delle due parti in causa azionerà il freno. Il pericolo è il rischio di un contagio ad altre economie, anche se nel caso l’Italia si ritiene che questo effetto possa essere relativamente contenuto entro i confini del paese, dal momento che il debito pubblico è in gran parte detenuto da importanti investitori italiani. Ma alcuni pensano anche che sarà impossibile isolare l’Italia dal resto della zona euro. E in questo caso, economie come quella portoghese saranno le prime a subire gli effetti dell’onda d’urto”.

L’articolo di TSF spiega che se l’Italia non correggesse la situazione e la procedura procedesse, Bruxelles potrebbe teoricamente avviare un meccanismo speciale per penalizzare il paese per “deviazioni significative”. La Commissione europea può chiedere al governo italiano di depositare lo 0,1% del prodotto interno lordo italiano in un conto senza interessi, che può essere recuperato solo quando la situazione verrà corretta. L’importo sarebbe di circa 1.700 milioni di euro e, alla fine, potrebbe andare perso se il governo italiano continua a resistere indefinitamente alle raccomandazioni della Commissione europea. Nel caso dell’Italia, poiché appartiene all’area dell’euro, l’importo finirebbe nel fondo legato al meccanismo europeo di stabilità.

“Con un debito superiore al 131% del PIL – spiega l’articolo – l’Italia dovrebbe puntare a un deficit inferiore allo 0,5% del PIL . Invece delinea un bilancio con un deficit del 2,4%”.

Ma che cosa ha portato l’Italia a presentare una manovra fuori dalle regole? “La risposta – secondo l’emittente – sta nell’esigenza di rispondere a due impegni politici di Giuseppe Conte e dei suoi inusuali soci della coalizione. Da un lato il ministro degli Interni, Matteo Salvini, leader di un partito di estrema destra, che è  arrivato al governo con la promessa di ridurre le tasse per le imprese. E d’altra parte, Luigi Di Maio, Ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali, un politico di sinistra eletto con la promessa di introdurre un reddito minimo di cittadinanza. Il risultato di queste due promesse è un budget di espansione che non rientra nelle regole del patto di bilancio”.

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