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Libri: il Premio Gregor Von Rezzori, il vincitore sarà proclamato mercoledì 1 giugno.

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Il Premio Gregor von Rezzori, giunto alla XVII edizione, sarà assegnato mercoledì 1 giugno a Firenze.

È stata selezionata la cinquina per la sezione narrativa straniera del premio Gregor Von Rezzori: Anuk Arudpragasam con “Il Passaggio a Nord” (La Nave di Teseo, traduzione di Andrea Silvestri), Hernan Diaz con “Trust” (Feltrinelli, trad. di Ada Arduini), Lauren Groff con “Matrix” (Bompiani, trad. di Tommaso Pincio), Colm Tóibín con “Il mago” (Einaudi, trad. di Giovanna Granato), Antoine Volodine con “Le Ragazze Monroe” (66thand2nd, trad. di Anna d’Elia).

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“I soldati piangono di notte”, di Ana María Matute da maggio in libreria

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A partire dal 9 maggio, torna in libreria Ana María Matute, con “I soldati piangono di notte”, edito Fazi Editore, secondo volume della trilogia aperta da “Ricordo di un’isola”, nella traduzione di Gina Maneri. L’isola è lo sfondo di una nuova storia, il cui protagonista è sempre Manuel, personaggio già presente nel libro precedente.

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Torna in libreria il commissario Acquaviva col nuovo giallo di Giuseppe Esposito 

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In arrivo il nuovo romanzo giallo Extrema ratio dell’autore napoletano Giuseppe Esposito, edito da Stamperia del Valentino, che segue le indagini del commissario Acquaviva nella Salerno degli anni Venti.

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In arrivo il nuovo romanzo della collana A di Giunti Editore “Tacchi a Spillo” di A. O. Ferraris

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L’autrice del libro ha insegnato Psicologia alla Sapienza di Roma e ha diretto la rivista Psicologia contemporanea. Si è dedicata a molti volumi di racconti su questo tema, e dopo Tutti per uno edito da Salani nel 2018, torna nelle librerie con il romanzo Tacchi a Spillo nella collana A di Giunti Editore.

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Dal fondo di un’acqua smarrita, il nuovo romanzo di Marcello Furiani

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Il nuovo libro di Marcello Furiani parla di Guido, di professione editor, il quale accetta l’incarico di trasformare in romanzo alcuni appunti scritti da Andrea, amico della giovinezza, morto da tempo. Dai fogli emerge una persona nuova, un giovane solo, inquieto, innamorato di una donna che viene paragonata a una dea, della quale però non si può svelare il vero nome. Chi è questa misteriosa ragazza soprannominata Irene? E come mai, se l’amore era così forte come si evince dagli scritti, l’uomo non ne ha mai fatto parola con nessuno? Si tratta di pura fantasia, di un vezzo artistico o davvero il compagno di giochi aveva dei segreti? Quasi senza accorgersene, Guido riesce a risolvere un mistero che lo coinvolge, ma non sempre le risposte sono quelle che ci aspettiamo. Non sempre le risoluzioni sono quelle che desideriamo. L’editor scopre una verità scomoda che, suo malgrado, deve accettare.

Come sostiene l’autore Marcello Furiani: “L’idea di questo romanzo nasce dal possesso dei manoscritti di un amico della giovinezza, il quale purtroppo ha avuto disagi psichici che lo hanno portato al suicidio. Ho voluto trovare in questo libro una sorta di ricompensazione nei suoi confronti anche attraverso un’indagine sulla schizofrenia, che può essere vista o come una totale perdita senso oppure può essere compresa, dato che è una possibilità umana in ciascuno di noi”.

Oltre ai due personaggi maschili emergono due personaggi femminili – come sostiene Marcello- “Arianna riflette la tenerezza, l’emotività, l’intelligenza e Daria, che invece riflette la carne ma è anche la disillusione, la fragilità, una maschera di seduzione che si è costruita. Due donne diverse ma accomunate da una ferita che non si è mai cicatrizzata”.

Un romanzo di ricordi, di consapevolezze e di verità amare. Un flusso narrativo intimo e confidenziale per imparare ad accettare una realtà che non sempre incontra il nostro favore. Dopo “Senza vero desiderio di andare”, un’altra grande prova di alta letteratura, per lettori esigenti e preparati al meglio.

Dall’estratto: “solo nei ritorni possiamo intravedere quello che siamo diventati, osservarci dalla nostra infanzia come in una lente rovesciata, vederci camminare con gli occhi di un tempo, con quello sguardo che ci interroga per le attese e le promesse naufragate di cui allora era imbevuto con l’insolenza e l’illusione della giovinezza”.

AUTORE

Marcello Furiani nasce a Bergamo nel 1959. Da qualche anno vive ad Alessandria. Ha pubblicato “A novembre, era una neve” (Joker Edizioni, 2010), “Senza vero desiderio di andare” (Brè Edizioni, 2019) e la plaquette di poesie “Mia perfetta misura” (Amazon, 2021). Congiuntamente all’attività di scrittura si è occupato di ricerca filosofica.

 

Di Anna Tulimieri

 

 

Redazione
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