Le parole, come tessere di un intricato mosaico, compongono la trama delle nostre vite. Sono chiavi che aprono porte verso opportunità infinite. Dovremmo considerarle non solo come strumenti comunicativi, ma come alleate preziose con cui instaurare una relazione profonda e appassionata. Vera Gheno, sociolinguista esperta di comunicazione digitale, ci guida in questo viaggio attraverso le parole nel suo nuovo saggio, ‘Grammamanti. Immaginare futuri con le parole’, pubblicato da Einaudi.
Ma chi sono i grammamanti? Sono coloro che amano la lingua con rispetto e curiosità, che la studiano e comprendono la sua natura mutevole. Essi abbracciano la filosofia della flessibilità linguistica, rifiutando l’atteggiamento rigido dei grammarnazi. Questi ultimi si barricano dietro certezze immutabili, considerando le parole come reliquie sacre. Ma fortunatamente, le parole non sono statiche: alcune si trasformano, altre scompaiono, e nuove nascono. Questo processo è guidato da noi, gli esseri umani, e non da un’Accademia che impone regole rigide.
È giunto il momento di abbandonare il dogmatismo linguistico e di riscoprire l’amore per la nostra lingua. Le parole sono uno strumento potente per conoscerci meglio e per costruire la società che desideriamo. Sono le mattonelle di un ponte verso il futuro, e spetta a noi decidere come posizionarle.
