Giornalisti da marciapiede: più informazioni meno opinioni.

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Il 18 maggio torna nelle librerie Gad Lerner, luminare del giornalismo d’inchiesta con una lunga carriera alle spalle, il libro, dal titolo “Giornalisti da marciapiede”, propone un tour di ciò che resta del Quarto Potere.

Il giornalismo si trova nel bel mezzo di una crisi planetaria: le notizie sono diventate un mero prodotto di consumo, utile solo se riescono a generare click, le vendite dei giornali crollano miseramente, i giornalisti sono sottopagati e la popolazione si rivolge a piattaforme gratuite, ma molto poco attendibili. Giornalisti da marciapiede ripercorre le illustri carriere di coloro che hanno fatto il giornalismo italiano negli ultimi cinquant’anni, dal primo articolo di Lerner per Lotta Continua, al suo attuale lavoro con Il Fatto Quotidiano. Lerner illustra il suo amore per un lavoro nato per strada e che dalla strada deve continuare a parlare.

L’autore si sofferma sul fatto che la crisi della carta stampata colpisce coloro che non hanno voce, che non sono rappresentati mediaticamente: gli outsiders. E le piattaforme gratuite non sono all’altezza della stampa, spesso non riescono a garantire attenzione e qualità necessaria per un buon prodotto giornalistico. Lerner è chiaro su questo: trattare l’informazione come qualcosa che è dovuta e fruibile gratuitamente porta, inevitabilmente, al baratro dell’informazione. 

Elena Ciccarello, curatrice dell’opera di Lerner e responsabile della testata lavialibera, insiste molto sul tema della disinformazione: se le notizie sono solo oggetto di marketing e vince chi ha più riscontri sui social, scivolare nella disinformazione, nelle fake news e nell’infotaintment è inevitabile. Elementi che non fanno altro che alimentare un clima d’odio, polarizzando le posizioni e innescando un’isteria di massa che calpesta ogni pensiero divergente.

L’opera termina con uno sguardo positivo verso il futuro, ai giovani che vogliono intraprendere la carriera giornalistica Lerner consiglia di credere nelle notizie laterali, ma, soprattutto, in sè stessi. Un augurio e una speranza da chi si annota ancora tutto ciò che vede e sente, da chi è ancora follemente innamorato per il giornalismo e ciò che esso rappresenta.

Informazioni utili:

La prima presentazione del volume si terrà sabato 21 maggio durante il XXXIV Salone Internazionale del Libro di Torino insieme agli autori e al giornalista Carlo Verdelli.

Gad Lerner è giornalista, ha attraversato in diversi ruoli quasi mezzo secolo del sistema editoriale italiano, da Lotta continua fino alla direzione del Tg1, passando da L’Espresso ai talk show televisivi, tornando dalla vicedirezione de La Stampa e dagli anni di Repubblica al giornalismo militante de il Fatto quotidiano e di Nigrizia. Autore di numerose inchieste sociali e di programmi tv innovativi di successo.    

 
Elena Ciccarello è giornalista e direttrice de lavialibera, rivista di Libera e Gruppo Abele. Ha collaborato per diversi anni con ilfattoquotidiano.it occupandosi in particolare di mafie e corruzione. Dottore di ricerca in Mutamento sociale e politico, insegna Sociologia della devianza presso l’Università del Piemonte orientale.

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