La tragicommedia francese che ci mostra come reagire agli eventi drammatici della vita

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Lasciatelo dire (Chamboultout – No filter) dal 13 luglio in esclusiva sulle maggiori piattaforme digitali: Sky Primafila, Chili, Rakuten, Tim Vision, Apple TV, Infinity TV, Google Play, Cg Digital e The Film Club. Diretto da Eric Lavaine e interpretato da Alexandra Lamy e José Garcia, il film è liberamente tratto dal romanzo autobiografico di Barbara Halary-Lafond, cosceneggiatrice insieme al regista Eric Lavaine e a suo fratello Bruno.

Una commedia dai toni malinconici che racconta in chiave umoristica il dramma di un uomo che a causa di un incidente si ritrova senza la vista e senza alcune delle facoltà cognitive. La vita felice della famiglia cambia bruscamente: ad occuparsi del marito e dei tre figli è la moglie Béatrice, che con pazienza, affetto e determinazione gli rimane accanto, e gli amici che non sempre riescono ad essere d’aiuto, seppur con le migliori intenzioni. Nel corso di un indimenticabile weekend, durante il quale questi si cimenteranno nella lettura del nuovo libro di Béatrice, racconto della triste esperienza, verranno alla luce debolezze, punti di forza e tutti quegli aspetti del carattere di ciascuno di loro di cui erano ignari e che, nel loro essere estremamente realistici, susciteranno accese reazioni.

In maniera delicata, questa commedia agrodolce riesce a strappare un sorriso anche laddove ci si rende conto delle difficoltà e dei limiti con cui gli eventi imprevisti della vita ti costringono a fare i conti. Il protagonista, Fred, ossessionato dal cibo e senza ormai alcun freno inibitorio nel dire ciò che pensa, è un esempio di come si possa reagire nonostante tutto, anche di fronte alle cose più dure e inaspettate dell’esistenza. Ammirevole il personaggio della moglie che con forza e apparente serenità, riesce a gestire le sfide portate dalla triste esperienza.

Il film è ben interpretato anche se, come spesso accade soprattutto per le commedie, le battute perdono il ritmo e le sfumature di significato rispetto alla versione originale a causa del doppiaggio e delle traduzioni non sempre attendibili. Nonostante questo, la bravura degli attori, tra cui spicca Michel Vuillermoz, membro della Comédie-Française, e l’ironia amara tutta tipicamente francese, rendono il film piacevole: un’occasione per riflettere sull’importanza di cogliere il bello nella vita e su quanto l’amicizia sia necessaria per riuscire a farlo.

 

 

Erika Lo Schiavo

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