Solo pochi mesi fa, il pensiero unico si mobilitava contro Indro Montanelli (o forse, sarebbe meglio dire contro le sue raffigurazioni). Ora che molti dei burattini che si sono lasciati muovere ne hanno forse perfino scordato le fattezze, conviene spendere due parole sul caso.
Più di un mese è ormai passato dal 25 maggio 2020, data nella quale un poliziotto criminale, Derek Chauvin, ha tolto la vita a George Floyd. Tempo che ha consentito, come è giusto che sia, di riflettere sulle circostanze della sua morte, e condannare l’assassino che ha commesso l’atrocità.