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PLEASE, TOUCH! – Danza Contemporanea a Roma

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/DANZA/European Affairs by

FUORI PROGRAMMA 2024
festival internazionale di danza contemporanea
IX edizione
PLEASE, TOUCH!
21 Giugno – 5 Luglio
Teatro Biblioteca Quarticciolo | Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Teatro India | Laboratori dei Cerchi
ROMA
Spettacoli, progetti speciali, laboratori, residenze, incontri

LÉO LÉRUS_COMPAGNIE ZIMARÈL

Dal mondo:
Bassam Abou Diab (Libano)
Brigel Gjoka&Rauf “Rubberlegz” Yasit/ Sadler’s Wells (Albania/Usa/Uk)
Asier Zabaleta/Ertza (Mozambico) | Cie Linga (Svizzera)
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl (Guadalupa)
Amos Ben-Tal/Off Projects (Paesi Bassi)
Frantics Dance Company (Germania) | Graham Feeny (Usa)
Chey Jurado&Javito Mario (Spagna)

Dall’italia:
Adriana Borriello&Thierry De Mey
Michele Di Stefano E Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Salvo Lombardo/Chiasma
Valerio Sirna&Leonardo Delogu/Dom- | Aristide Rontini/Nexus Flavia Zaganelli

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

GUARDA IL TRAILER

PREVENDITE

Picnic immersi nel buio notturno e ricordi di isole caraibiche, danze teleguidate e inedite vedute urbane. Protesta politica e rivendicazione della dimensione erotica. Indagini sulla percezione del tempo e discese nell’inconscio. Foreste di bambù e territori periferici. È l’arte che trasforma gli spazi, sono le meraviglie che accadono inaspettate, “fuori programma”.

Franctis Dance Company

Giunto alla sua IX edizione, torna dal 21 giugno al 5 luglio Fuori Programma, il festival internazionale di danza contemporanea dell’estate Capitolina con la direzione artistica di Valentina Marini.

Il festival è prodotto da E.D.A, sostenuto dal Ministero della Cultura, promosso da Roma Capitale nell’ambito di “Estate Romana 2023-2024” e realizzato in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro dell’Opera di Roma Capitale.

Con artisti provenienti dal Libano, Albania, Mozambico, Svizzera, Guadalupa, Olanda, Stati Uniti e Germania, oltre che dall’Italia, due intense settimane di performance outdoor che attraversano Roma alla luce del tramonto, fra il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste e i Laboratori dei Cerchi.

16 spettacoli di cui 1 prima assoluta, 3 prime nazionali e 2 prime romane; 3 progetti speciali ideati appositamente per il Festival, 3 workshop, 2 residenze e 2 incontri. Questi i numeri di un’edizione che invita a fare i conti con le grandi questioni del mondo contemporaneo: Please, Touch! è infatti il titolo scelto per il 2024, una chiamata ad abbandonare la prudenza per “mettere le mani” sulle complesse e spesso drammatiche tematiche che segnano il nostro presente. “Il senso del tatto evoca la fisicità della danza, il desiderio di accorciare le distanze fra costrutti ideologici e persone, tra fatti e pensieri, per affondare nella materia dei corpi una relazionalità regolata dal sentire, prima ancora del capire. Il ritirarsi di questo scarto non è tuttavia un effetto regressivo di passare il comando ai pensieri veloci. Al contrario è il tentativo di soffiare umanità laddove abusi di potere, aggressioni e narrazioni distorte plasmano le sensibilità” afferma la direttrice artistica Valentina Marini

OTEMPODIZ_ASIERTXIKI ZABALETA

Dalla funzione dell’arte nel movimento di protesta libanese  su cui riflette il coreografo Bassam Abou Diab, che apre il programma con il primo dei progetti speciali (anticipato da un laboratorio sulle danze tradizionali del Libano), alla danza come strumento politico per superare ogni barriera nel lavoro dell’artista curdo Rauf “RubberLegz” Yasit con l’albanese Brigel Gjoka e la collaborazione di William Forsythe. Dalla riflessione sulla diversa percezione e funzione del tempo nella cultura africana secondo lo sguardo del coreografo spagnolo Asier Zabaleta alla guida di un formazione di performer del Mozambico, alla saudade ambientalista di Léo Lérus con la Compagnie Zimarèl, in Prima Nazionale direttamente dall’Arcipelago di Guadalupa. Dal mosaico ipnotico creato da Amos Ben-Tal insieme al collettivo Off Projects, di stanza nei Paesi Bassi, alla danza dei Dervisci Rotanti che ispira il nuovo lavoro della celebre compagnia svizzera Linga. Dalla distopica discesa nell’inconscio della tedesca Frantics Dance Company alle altre due prime nazionali: quella dell’americano Graham Feeny, anche in residenza per alcuni giorni al festival, e quella degli spagnoli Chey Jurado e Javier M Salcedo che si muovono all’incrocio fra danza contemporanea, acrobatica e breakdance. 

Adriana Borriello

Poi, naturalmente, la folta truppa di artisti italiani, a partire da uno dei grandi nomi della scena coreutica nazionale, Adriana Borriello, al festival insieme al compositore, regista e artista visivo belga Thierry De Mey con due lavori, uno spettacolo e un’installazione, presentati entrambi in Prima Assoluta. Altra grande firma della scena italiana è mk che torna al festival con una nuova versione delle sue “vedute” urbane, pensata appositamente per Fuori Programma, così come l’altro progetto speciale, il “picnic sul ciglio della notte” firmato da DOM- (progetto di ricerca artistica di Valerio Sirna e Leonardo Delogu). C’è poi la danza “teleguidata” dal coreografo e artista multimediale Salvo Lombardo, che ripensa la corporeità come espressione dell’essere sociale; la coreografia con audio descrizione per facilitare l’accesso alla comunità cieca e ipovedente di Aristide Rontini che presenta una riflessione coreografica, ispirata da Marguerite Yourcenar, sul processo di coming out, oltre a tenere un incontro con il pubblico; e la ricerca attorno al Piacere e al corpo come presenza erotica nel mondo condotta dalla giovane performer Flavia Zaganelli, in residenza artistica a Fuori Programma 2024. 

A completare la programmazione, infine, il laboratorio sulle tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli, il workshop su visione e critica condotto dalla testata Teatro e Critica e le esplorazioni urbane ideate dall’Associazione CentroCelle.

MK

Questo il densissimo ed eterogeneo programma della nuova edizione di un festival che dal 2016 a oggi si è distinto per la capacità di offrire una mappatura dei formati artistici più originali, bilanciando carriere longeve ed emergenti, nazionali ed internazionali, aggredendo il gap culturale tra periferia e centro con una programmazione diffusa nella città, per contribuire alla rigenerazione del tessuto comunitario ma anche per offrire ai flussi turistici la possibilità di percorrere itinerari cittadini diversi dalle road map tradizionali. Un festival che da sempre sostiene le creazioni degli artisti più giovani attraverso le residenze e incentiva l’ideazione di formati outdoor, capaci di riabitare in modo immersivo gli spazi prescelti attraverso la commissione o il riadattamento site specific degli spettacoli, snellendo gli ingombri degli allestimenti per enfatizzare le qualità proprie degli ambienti e l’espressività della luce naturale, in una prospettiva ecologica ed estetica.

CALENDARIO SPETTACOLI

22 giugno h19
Bassam Abou Diab
The Bee’s Path
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

23 giugno h18.30 – 19.15 – 20 (tre repliche)
Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Veduta > Roma
Laboratori dei Cerchi
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

25 giugno h18 
Flavia Zaganelli (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 21 al 25 giugno)
Placebo Dances
– Prova aperta 
Teatro Biblioteca Quarticciolo

25 giugno h19.00
Salvo Lombardo/Chiasma
Let my body be! 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

25 giugno h20
Frantics Dance Company
Dystopian 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Regionale

26 giugno h18.30
DOM-
Darkness pic-nic (Prologo, Picnic, buio) 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto site-specific per Fuori Programma

28 giugno h19
Aristide Rontini/Nexus
Alexis 2.0
(spettacolo con audio-descrizione)
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h19.30
Asier Zabaleta/ERTZA
Otempodiz

Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h20
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl
Gounouj In Situ 

Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Nazionale

2 luglio h19.45
Graham Feeny (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 26 al 30 giugno)
Home  – Prova aperta
Arena Teatro India
Prima Nazionale

2 luglio h20.15
Chey Jurado & Javito Mario
Samsara 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

3 luglio h19.45
Brigel Gjoka & Rauf “RubberLegz” Yasit/Sadler’s Wells
Neighbours Part 1
Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h19.45
Katarzyna Gdaniec & Marco Cantalupo/Cie Linga
Semâ

Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h21
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo sospeso 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h18.30
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo Sospeso_walking through 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h19.45
Amos Ben-Tal/OFF Projects
Songs and Silences 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

CALENDARIO LABORATORI

21 giugno h16 – 19
Dabke Fusion
Laboratorio condotto da Bassam Abou Diab
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024
Teatro Biblioteca Quarticciolo

22 giugno – 5 luglio
Video storytelling 
Laboratorio di tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli 
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

22 giugno – 5 luglio
Lo sguardo performativo
Workshop di visione e critica a cura di Teatro e Critica
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

CALENDARIO INCONTRI

22 giugno h17.30 e 28 giugno h18.30
Esplorazioni urbane a cura di Associazione CentroCelle

28 giugno h18
L’audiodescrizione nella danza
Incontro con Aristide Rontini
Teatro Biblioteca Quarticciolo

Info
fuoriprogramma.prenotazioni@gmail.com 
https://www.fuoriprogramma.com/ 
https://www.instagram.com/fuoriprogrammafestival/ 
https://www.facebook.com/fuoriprogrammafestival 

TEATRO INDIA – Triplo tutto esaurito per Valerio Aprea per il gran finale di Flautissimo

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/TEATRO by

Roma. Teatro India – 14, 15 (ore 21) e 16 (ore 19) dicembre 2023
AL TEATRO INDIA DI ROMA GRAN FINALE DI FLAUTISSIMO 2023
CON VALERIO APREA 
Tutto esaurito per il reading in prima assoluta de 
“Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta” di Sandro Bonvissuto

La venticinquesima stagione di Flautissimo, il festival di parole, teatro e musica diretto da Stefano Cioffi, si appresta alla conclusione con il triplo “tutto esaurito” della prima assoluta del reading di Valerio Aprea Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta di Sandro Bonvissuto, in scena al Teatro India di Roma il 14 e 15 dicembre alle ore 21 e il 16 dicembre alle ore 19.
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Flautissimo 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/INIZIATIVE ED EVENTI/MUSICA/TEATRO by

Roma. Dal 29 ottobre al 16 dicembre 2023
TEATRO PALLADIUM / TEATRO INDIA / TEATRO DEL LIDO
FLAUTISSIMO 2023 – 25a edizione
SOGNO A OCCHI APERTI

Il festival diretto da Stefano Cioffi
festeggia 25 anni in parole, teatro e musica

 

Il 29 ottobre 2023, tornano a Roma gli appuntamenti di teatro e musica di Flautissimo, il festival diffuso, tra Teatro Palladium, Teatro India e Teatro del Lido, che quest’anno festeggia i 25 anni.

Diretto da Stefano Cioffi, Flautissimo è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, anche quest’anno l’apertura è affidata alla straordinaria Maria Paiato che il 29 ottobre al Palladium inaugura la sezione “Parole, Teatro & Musica” portando in scena per la prima volta a Roma, Gentiluomo in mare di Herbert Clyde Lewis. Il 10 novembre il festival si sposta al Teatro del Lido con Canaglie, lo spettacolo di Giulia Bartolini, promettente talento della scena contemporanea, Vincitore Premio della Critica al Premio Giovani realtà del Teatro. Il 12 novembre si torna al Palladium con Dario Vergassola e la sua prima a Roma di Storie Sconcertanti. Il festival prosegue il 18 novembre al Teatro India con Iaia Forte e Diana Tejera in Vita Meravigliosa, omaggio a Patrizia Cavalli e il 26 novembre al Palladium con i Radiodervish con il concerto in prima assoluta “Cuore Meridiano”. Sullo stesso palcoscenico il 1° dicembre ritroveremo Fabrizio Bentivoglio che, accompagnato dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti, dopo il grande successo dello scorso anno torna a Flautissimo con Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano.

E sempre al Palladium, il 9 e 10 dicembre tornano le due intense giornate, che ogni anno accolgono centinaia di fedelissimi spettatori provenienti da tutto il mondo, dedicate interamente alla Musica da camera” con le masterclass e i concerti di alcuni dei migliori flautisti al mondo come Julien Beaudiment, Emily Beynon, Gareth McLearnon, Silvia Careddu, Mario Caroli, Riccardo Ghiani, Juliette Hurel, Sebastian Jacot, Bianca Fiorito, Andrea Oliva, Adriana Ferreira, Andrea Manco, Matvey Demin, accompagnati al pianoforte da Francesca Carta, Helène Couvert, Andrew West, Marco Grisanti e Sara Matteo,

La venticinquesima stagione di Flautissimo si concluderà al Teatro India con un’altra prima assoluta, Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta con Valerio Aprea, in scena il 15 e 16 dicembre.

“SOGNO A OCCHI APERTI”. Siamo ancora capaci di sognare? Siamo ancora capaci di far decollare la nostra fantasia? Guerra, pandemia, recessione. Ci manca altro? Sono anni difficili, tinti di nero. Come si può volare col pensiero quando i nostri giorni sono ritmati da cronaca e lutti?

Da 25 edizioni Flautissimo guarda in basso, a terra, fra le pieghe delle nostre città, ha scavato nel torbido e ci ha raccontato storie di straordinaria quotidianità, con tutte le contraddizioni dei nostri giorni. È arrivato il momento di cambiare, quest’anno giriamo la testa! Sguardo in alto, occhi al cielo!
Si volaaaaaaa… si sogna a occhi aperti.

Sì, si sogna, di nuovo, anche di giorno, per immaginare un futuro diverso fatto di poesia e accoglienza, di condivisione e tolleranza, e ancora di pace e sostenibile. Per festeggiare 25 anni di spettacolo Flautissimo presenta un cartellone che guarda alle emozioni per riappropriarsi di tanti sentimenti sconvolti e snaturati dagli avvenimenti degli ultimi anni. In un turbinio di stupendi spettacoli e incontri partecipati della città, Flautissimo guarda all’amore, alla gioia, alla felicità e la distilla in Arte, accompagnando gli spettatori in una dimensione onirica, nuova e appassionante. Stefano Cioffi

“Flautissimo #25. Sogno a occhi aperti” è una produzione Accademia Italiana del Flauto sostenuta dalla Regione Lazio, realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Teatro di Roma, Teatro del Lido.

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2023:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO | Tel +39 06 44703290 – produzione@accademiaitalianadelflauto.it
Ufficio stampa FLAUTISSIMO: Fabiana Manuelli –  stampa@fabianamanuelli.it

I LUOGHI DEL FESTIVAL:

TEATRO PALLADIUM: Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma
TEATRO INDIA: Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma
TEATRO DEL LIDO: Via delle Sirene, 22, 00121 Lido di Ostia, RM

BIGLIETTI

TEATRO PALLADIUM
Intero € 20,00
Ridotto € 15,00

TEATRO INDIA
Intero € 18,00
Ridotto € 15,00

TEATRO DEL LIDO DI OSTIA
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00

IL FESTIVAL. Il festival diretto da Stefano Cioffi è una manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo. E così oggi Flautissimo è anche teatro, altre musiche, performance cross-disciplinari. Tra i tanti grandi nomi ospitati ricordiamo Emma Dante, Massimo Popolizio, Ennio Fantastichini, Peppe Servillo, Galatea Ranzi, Elena Radonicich, Roberto Herlitzka, Massimo Wertmuller, Manuela Mandracchia, Francesco Piccolo, Giancarlo De Cataldo, Francesca Reggiani, Moni Ovadia, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Gabriele Coen, Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Avion Travel, Banda Ikona, Klezroym, Giorgio Tirabassi.

 

 

CALENDARIO FLAUTISSIMO TEATRO & MUSICA

Maria Paiato / Giulia Bartolini / Dario Vergassola / Iaia Forte & Diana Tejera /
Radiodervish / Fabrizio Bentivoglio & Ferruccio Spinetti / Valerio Aprea

 

Teatro Palladium – Domenica 29 ottobre 2023 – ore 18

Maria Paiato in Gentiluomo in mare di Herbert Clyde Lewis (Prima a Roma)

Dura un giorno l’avventura ultima di Henry Preston Standish. Dall’alba al tramonto.

Proprio come, in un parallelismo di perfetta poesia, la metafora di un’intera vita si definisce tra un’alba, la nascita, e un tramonto, la morte. Urbanità e discrezione sono stati per Standish ingredienti fondamentali, strumenti imprescindibili per garantirsi un’esistenza tranquilla, al riparo dalle fatiche e dai dolori che inevitabilmente la vita porta con sé. E questi elementi, fondanti e basilari del suo essere ed esistere, decideranno anche il suo destino.

In un continuo ribaltamento di prospettiva, la scrittura, anzi “la voce” dolce e ironica, ondeggia alternando nuclei di mondo frenetici, abitati da esseri umani inconsapevoli e il sempre più piccolo uomo, perduto nell’immensa solitudine, nell’infinito silenzio dell’oceano che sta per accoglierlo definitivamente. In quell’immersione di vita, fisica e simbolica, il gentiluomo Henry Preston Standish dovrà venire progressivamente a patti con la propria fine. Perfetto epilogo di una perfetta poesia.

Un monologo denso e intenso, come solo l’acqua dell’oceano può diventare.

 

Teatro del Lido – Venerdì 10 novembre 2023 – ore 19.00

Canaglie

Regia e drammaturgia Giulia Bartolini

con Grazia Capraro, Luca Carbone, Francesco Cotroneo, Giulia Trippetta

Voice over: Riccardo Ricobello

musiche Andrea Cotroneo

produzione CARLeALTRI in collaborazione con Accademia Italiana del Flauto

Vincitore Premio della Critica al Premio Giovani realtà del Teatro/ Nico Pepe di Udine/2018

Semi-finalista al Premio Scenario 2019 | Finalista Bando Forever Young/Corte Ospitale 2019/2020

Una famiglia italiana. Una madre, tre figli da crescere, una tavola intorno a cui riunirsi ogni sera per parlare della giornata, gli studi, il lavoro, i battibecchi, la necessità di arrivare a fine mese… e poi la vicina di casa, un parroco che sembra un prete, una lettera scarlatta che appare sulla soglia, così, dal nulla (ma poi perché?), una vecchia Fiat 500, il sospetto, il dubbio, le bugie e alla fine la rivelazione di tutti i segreti (ma proprio tutti) di una famiglia per niente normale, esperimento sociale di un mondo ribaltato. Una favola comica che parla di ciò che siamo e ciò che scegliamo di essere, in un mondo leggero come un cartone animato in bianco e nero che finisce per trasfigurarsi in una realtà piena di colore e più cruda che mai.

 

Teatro Palladium – Domenica 12 novembre 2023 – ore 18.00

Storie Sconcertanti di e con Dario Vergassola (Prima a Roma)

Dopo anni di bizzarre interviste a personaggi televisivi e del mondo dello spettacolo, Dario Vergassola ha iniziato a intervistare anche altri esseri viventi trovando nella natura esempi di grande virtù su cui possiamo comunque ridere ma anche porci domande sulla crisi climatica e su come salvaguardare il nostro pianeta.

Lo spettacolo nasce dal libro scritto dallo stesso Vergassola “Storie inventate di un mondo immaginario”, dove l’autore dà la voce a animali acquatici, veri o immaginari, che mettono qui in scena le loro storie d’amore impossibili, le loro tirate ecologiste, la malinconia di essere esclusi, il desiderio di scoprire il mondo lanciandosi in mille spericolate avventure. Il risultato è uno spettacolo dal ritmo irresistibile, che non mancherà di scalfire le nostre convinzioni, farci riflettere sul presente, e dare un’iniezione di vita alla nostra autoironia.

Tutto l’infinito repertorio di domande/battute (e relative risposte) viene riproposto in uno spettacolo dal ritmo così serrato ed incalzante che si rischia di perdersi in un esilarante sconcerto.

 

Teatro India – Sabato 18 novembre 2023 – ore 21

Vita Meravigliosa di Patrizia Cavalli (Prima a Roma)

con Iaia Forte; voce e musiche di Diana Tejera

Un ritratto in versi e in musica di Patrizia Cavalli, una delle poetesse contemporanee più lette e amate. L’interpretazione di Iaia Forte, con la musica e le canzoni di Diana Tejera, ci permettono di entrare nel vivo della poetica e nel cuore dell’autrice. È possibile, così, entrare quasi per la prima volta tra questi versi capricciosi e sapienti, al cui centro regna incontrastato l’amore e la sua sintomatologia. Lo spettacolo è senz’altro arricchito dalla conoscenza personale che le due artiste in scena hanno avuto con la Cavalli. Le loro vite si sono incrociate professionalmente e umanamente. Arte e amicizia si sono mescolate e oggi hanno dato vita a questo spettacolo esplosivo e dirompente.

 

Teatro Palladium – Domenica 26 novembre 2023 – ore 18.00

Radiodervish in CUORE MERIDIANO (Prima assoluta)

Un tributo ai venticinque anni trascorsi dalla pubblicazione del loro primo album, “Lingua contro lingua”. In questo straordinario viaggio musicale, la band celebra il proprio percorso artistico eseguendo i brani più rappresentativi di questa lunga e significativa carriera. “Cuore Meridiano” è un’immersione profonda nei labirinti della memoria personale e collettiva, un tentativo di catturare il contrappunto musicale dei grandi cantautori mediterranei che hanno ispirato il loro stile musicale: Georges Moustaki, Fabrizio De André, Idir, Domenico Modugno, Mikis Theodorakis, Fairuz, Marcel Khalife, Franco Battiato, e molti altri.

Non solo un concerto dunque, ma un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, un’ode alla forza evocativa della musica mediterranea e un tributo ai maestri che hanno illuminato il cammino dei Radiodervish. In questo progetto, la band si unisce al passato e al presente, creando un’esperienza musicale che affonda le radici nella tradizione ma continua a evolversi e a ispirare. Un omaggio alla musica, alla cultura e all’anima del Mediterraneo.

 

Teatro Palladium – Venerdì 1° dicembre ore 21.00

Fabrizio Bentivoglio e Ferruccio Spinetti in Lettura clandestina. La solitudine del satiro

di Ennio Flaiano

Ennio Flaiano è stato protagonista assoluto della vita intellettuale italiana. I suoi motti hanno decostruito meticolosamente la società italiana dalla fine della guerra fino agli anni ’70, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.

Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, letti da Fabrizio Bentivoglio e accompagnati del contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontare la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo raccontare l’Italia.

 

Teatro India – Venerdì 15 Dicembre ore 21.00 | Sabato 16 Dicembre ore 19.00

Valerio Aprea in Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta (Prima assoluta)

di Sandro Bonvissuto

Il primo racconto scritto da Sandro Bonvissuto diventa un monologo teatrale, magistralmente interpretato da Valerio Aprea. Nel pomeriggio di un giorno d’estate un padre insegna al figlio ad andare in bicicletta; le cose da bambini, dalle quali ci si congeda con lentezza, si infrangono su quell’istante in cui la vita chiede di diventare grandi in un solo momento. La voce narrante della vita interiore ci accompagnerà lungo il percorso che porta l’individuo nel punto in cui si comincia ad abbandonare la casa della propria infanzia per gettarsi nel mondo degli adulti. Il tutto avviene su di una strada che costeggia il mare, davanti allo sguardo di un padre, di pochi amici, e del sole che tramonta sull’orizzonte e su un’era della vita di ciascuno.

 

CALENDARIO FLAUTISSIMO MUSICA DA CAMERA – TEATRO PALLADIUM

Silvia Careddu / Julien Beaudiment / Bianca Fiorito / Emily Beynon / Juliette Hurel /
Riccardo Ghiani / Sebastian Jacot / Gareth McLearnon / Mario Caroli /
Andrea Manco / Andrea Oliva / Adriana Ferreira / Matvey Demin

Masterclass

Sabato 9 dicembre 2023

Ore 11,00 e ore 11,30: Silvia Careddu (docente)
Ore 12,00 e ore 12,30: Julien Beaudiment (docente)

 

Domenica 10 dicembre 2023

09,15 Gareth McLearnon (docente)
10,30 Emily Beynon (docente)
11,00 Andrea Manco (docente)
11,30 Sebastian Jacot (docente)
12,00 Mario Caroli (docente)

 

CONCERTI

Sabato 9 dicembre 2023

Ore 16,00

Bianca Fiorito, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847) Scherzo dal Sogno d’una notte di mezza estate per flauto e pianoforte
Pierre Sancan (1916-2008) Sonatine per flauto e pianoforte
Claude Debussy (1862-1918) Bilitis per flauto e pianoforte
Henri Dutilleux (1916-2013) Sonatine per flauto e pianoforte

 

Emily Beynon, flauto
Andrew West, pianoforte
Marius Flothuis (1914–2001) Sonata da camera per flauto e pianoforte (1943): Cadenza |Sonatina |Lamento |Rondo alla Francese
Leo Smit (1900–1943) Sonata per flauto e pianoforte (1939-43): Allegro |Lento |Allegro moderato
Dick Kattenburg (1919–1944) Pièce per flauto e pianoforte (1945)

 

Ore 18,00

Juliette Hurel, flauto
Helène Couvert, pianoforte
Pascal Dusapin (1955) “Io” per flauto solo
Carl Heinrich Reinecke (1824 –1910) Sonata «Undine» in mi minore op. 167 per flauto e pianoforte: Allegro – Intermezzo – Andante – Finale allegro assai

Riccardo Ghiani, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Franz Schubert (1797-1828) Tema e variazioni dall’ Improvviso in si bemolle maggiore D 935
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) Sonata in fa maggiore (1838) prima versione: Allegro vivace – Adagio – Assai vivace

 

Ore 21,00

Sebastian Jacot, flauto
Sophie Labandibar, pianoforte
Johann Sebastian Bach (1685-1750) Sonata in mi minore BWV 1034 per flauto e basso continuo: Adagio ma non tanto – Allegro – Andante – Allegro
Carl Philipp Emmanuel Bach (1714-1888) Sonata in la minore per flauto solo: Poco Adagio | Allegro |Allegro
Frank Martin (1890-1974) Ballade per flauto e pianoforte

Julien Beaudiment, flauto
Sophie Labandibar, pianoforte
Gabriel Fauré (1845-1924) Après un rêve per flauto e pianoforte
Jean Christophe Maltot (1978) Fantaisie su la Bohème di Puccini per flauto e pianoforte
Theobald Boehm (1794-1881) Fantaisie concertante sur des motifs écossais per flauto e pianoforte
Guillaume Connesson (1970) Le rire de saraï per flauto e pianoforte

 

Domenica 10 dicembre 2023

Ore 15,00

Adriana Ferreira, flauto
Silvia Podrecca, arpa
Claude Debussy (1862-1918) Rêverie per flauto e arpa
Camille Saint-Saëns (1835-1921) Fantasie op. 124 per flauto e arpa
Jacques Ibert (1890-1962) Entr’acte per flauto e arpa

Andrea Oliva, flauto
Marco Grisanti, pianoforte
Robert Schumann (1810-1856) Sonata n. 1 in la minore op. 105 per flauto e pianoforte
Gabriel Fauré (1845-1924) Morceau de Concours per flauto e pianoforte
Paul Taffanel (1844-1908) Fantasia sull’opera Francesca da Rimini per flauto e pianoforte

Ore 17,00

Andrea Manco, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Paul Taffanel (1844-1908) Fantasia sull’opera Der Freischütz per flauto e pianoforte
André Jolivet (1905-1974) Chant de Linos per flauto e pianoforte

Mario Caroli, flauto
Sara Matteo, pianoforte
Joachim Andersen (19847-1909) Légende op.55 n.5; Barcarolle op.24 n.4
André Jolivet (1905-1974) da Ascèses per flauto solo; Nr.5 O femme qui ne sais que tu portais en toi le monde (Max-Pol Fouchet)
Aaron Copland (1900-1990) Duo per flauto e pianoforte: Flowing, Poetic, somewhat mournful, Lively, with bounce

Ore 19,00

Matvey Demin, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Claude Debussy (1862-1918) Prélude à l’après-midi d’un faune per flauto e pianoforte
Charles-Marie Widor (1844-1937) Suite per flauto e pianoforte op. 34: Moderato – Scherzo – Romance – Final

Silvia Careddu, flauto
Francesca Carta, pianoforte
Sergej Prokof’ev (1891-1953) Sonata in re maggiore op.94 per flauto e pianoforte, Moderato – Scherzo: presto – Andante – Allegro con brio

Radiodervish a Flautissimo 2022

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Flautissimo teatro e musica è un festival che, come recita il testo che lo annuncia, si nutre di desideri come tutti noi, desideri che ci conducono a nuove avventure in un mondo da scoprire.

E chi meglio dei Radiodervish può accompagnare un pubblico attento alla scoperta di avventure in un mondo lontano, ma anche vicino, come quello del Mediterraneo, ponte da sempre di culture importantissime nella crescita di ognuno di noi.

E ancor più se presentano uno spettacolo/tributo ad un uomo che si è fatto testimone di quel mondo con le sue opere, Franco Battiato.

Multiculturalità come un elemento di unione, come una fonte di fratellanza, senza tempo e senza spazio, “NO TIME NO SPACE” appunto, come il titolo del concerto e come il titolo di un brano dell’artista siciliano scomparso un anno fa.

I Radiodervish, con un bagaglio di collaborazioni che vanno da Stewart Copeland a Lindo Ferretti a Caparezza a Battiato stesso solo per citarne alcuni, da sempre attenti alle tradizioni da conservare e alle sonorità più variegate, sono un bene da portare ad esempio, da sempre e più che mai oggi, una sorta di vaso da cui attingere umanità per combatter le ipocrisie.

Giulio Paravani
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