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Il 6 ottobre ultimo appuntamento per il Festival Popolare italiano

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

 

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, 6 ottobre –
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO

ore 17
Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito con Giovanni Chiriatti (Kurumuny)
Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolare

ore 18
​REDI HASA
“My Nirvana”
Redi Hasa: violoncello
Valerio Daniele: chitarra

Venerdì 6 ottobre​ ultimo appuntamento per il Festival Popolare italiano al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Alle ore 17 il Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito con Giovanni Chiriatti (Kurumuny) Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolaree a seguire, alle ore 18, il concerto di Redi Hasa “My Nirvana” accompagnato da Valerio Daniele.

A due anni di distanza da “The Stolen Cello”,​ Redi Hasa è in tour con il progetto “My Nirvana”, nel quale racconta un pezzo della propria storia: l’incontro con la musica rock e grunge negli anni ‘90 alla caduta della dittatura albanese, pochi anni prima di decidere di lasciare il Paese per giungere in Italia, in Puglia.
Redi Hasa esegue una rielaborazione dei pezzi più significativi della celebre band guidata da Kurt Cobain, “reinventando” le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e trasformandole in nuovi inni. In questa versione live, Hasa piega il violoncello a radicali distorsioni e sperimentazioni elettroniche, accompagnato da Valerio Daniele (chitarra ed elettronica), aprendosi ad emozionanti momenti di improvvisazione.

L’Amore Viscerale per i Nirvana di Redi Hasa. Erano anni difficili: nel ’97 sarebbe scoppiata la guerra civile che avrebbe portato Redi Hasa a lasciare il suo Paese. Negli anni ’90, quando anche a Tirana per la prima volta si ascoltò la musica dei Nirvana, l’Albania si trovava ad affrontare i postumi di un regime che aveva per mezzo secolo proibito la​ distribuzione di tutta la musica occidentale, dai Beatles ai Milli Vanilli. Tuttavia, nell’ombra del regime, la musica proibita continuava a circolare di nascosto tra gli appassionati e i musicisti dei Paesi del blocco orientale, grazie al fenomeno che nei Balcani prese il nome di ‘samizdat’, la diffusione clandestina delle opere.
Su questo particolare scenario storico si staglia la scoperta di un disco come “Nevermind” che nel Paese delle aquile arrivò con la forza di un potentissimo magnete a catturare l’attenzione del musicista. Di giorno Redi Hasa studiava violoncello all’Accademia di Stato a Tirana, mentre di notte sperimentava le sonorità del basso elettrico che suo fratello gli aveva spedito dall’Italia. E proprio in quelle session notturne di approfondimento e ricerca, i pezzi dei Nirvana rivelarono all’artista lo spirito di una ribellione, l’epifania di una verità da poter ancora recuperare sotto le macerie.

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso, il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine, con il sostegno di Puglia Sounds e fa parte della Rete italiana World Music.

L’ingresso al concerto è incluso nel biglietto di accesso al museo, al costo “popolare” di 5 euro

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – 2023
Direzione artistica: Stefano Saletti
c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma
Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music
Realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023” 

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
Ingresso: 5 euro
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

 

Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. È la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.
Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.
Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì, Claudio Prima & SEME, Rachele Andrioli, Alessia Tondo, Enzo Rao e Mario Crispi, Tenore San Gavino di Oniferi.

Festival Popolare Italiano – IX Edizione

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

 

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Roma, 23 settembre – 6 ottobre 2023

IL 23 SETTEMBRE IL FESTIVAL POPOLARE ITALIANO

CELEBRA L’EUROPEAN FOLK DAY
In occasione della prima giornata europea della musica world, riprendono a Roma i concerti del festival diretto da Stefano Saletti

 

Dal 23 settembre 2023, in occasione della prima edizione dell’European Folk Day, il grande appuntamento che vede in contemporanea centinaia di eventi legati alla World Music in tutta Europa, riprendono i concerti del Festival Popolare italiano, la rassegna con la direzione artistica del compositore e musicista Stefano Saletti.

Quest’anno il festival si svolge al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, nel segno di una sempre più ampia connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti.

Ogni concerto sarà preceduto da un Foolk Talk, un incontro curato da Blogfoolk Magazine, incentrato sul rapporto tra musica popolare e contemporaneità, sulla necessità di conservare la memoria storica della nostra tradizione, trovando, però, nuove forme e strumenti artistici per rinnovare linguaggi e mezzi espressivi.

Il Programma.

Si parte sabato 23 settembre alle ore 19 il Foolk Talk “Percorsi innovativi per la tradizione popolare: dalla musicassetta alla musica liquida” a cura di Salvatore Esposito, Ciro De Rosa (rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile di Blogfoolk) e Daniele Cestellini (Responsabile scientifico di Blogfoolk), con la musicologa Simona Frasca e il Dj e produttore Marco Dalmasso (aka Ghiaccioli e Branzini)

Alle 21, in occasione della prima edizione dell’European Folk Day, il concerto di apertura vedrà Stefano Saletti nel progetto speciale “Foolking Thunder Revue”, in compagnia di Gabriella Aiello, Luigi Cinque, Nando Citarella, Gabriele Coen, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, SALE e Fabia Salvucci. Un concerto che parte dal Sabir, la lingua dei porti, dei marinai e dei pescatori, e arriva ai canti delle varie tradizioni dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che vedrà Saletti dialogare in musica con i suoi strumenti (bouzouki, oud e chitarra) con i tanti artisti con i quali ha condiviso concerti e progetti discografici in questi anni.

Il titolo si rifà alla famosa tournée effettuata fra l’autunno del 1975 e la tarda primavera dell’anno successivo da un gruppo di musicisti guidati da Bob Dylan e riuniti in carovana itinerante attraverso gli Stati Uniti.

 

Il 30 settembre alle ore 17, il Foolk Talk dal titolo “Cultura popolare e World Music Academy: come conservare la tradizione” con Mimmo Ferraro (Squilibri), Andrea De Siena e Iris Ros (WMA) a cura di Salvatore Esposito.

A seguire, alle ore 18, il Maria Moramarco Ensemble in “C’ere e ‘ngere” uno spettacolo musicale che racconta attraverso il canto di tradizione dell’Alta Murgia Barese le ancestrali storie del popolo delle pietre, un affresco di memoria che evidenzia le miserie così come le nobiltà della civiltà contadina pugliese. Maria Moramarco è la ricerca sul canto popolare ma anche l’interpretazione e la voce. Figlia naturale degli antichi cantori e cantatrici che hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade murgiane e della Puglia, Maria ha raccolto dagli ultimi depositari quanto sopravvissuto in questa terra meridiana, terra di confine con le vicine civiltà mediterranee. Il Maria Moramarco Ensemble è formato da: Maria Moramarco (voce), Luigi Bolognese (chitarre), Filippo Giordano (violino), Pino Colonna (flauti, ciaramella), Francesco Marcello Sette (percussioni etniche).

 

Ultimo appuntamento il 6 ottobre: alle ore 17 il Foolk Talk con Giovanni Chiriatti (Kurumuny) a cura di Salvatore Esposito Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolare”.

A seguire, alle ore 18, il concerto My Nirvana con Redi Hasa e Valerio Daniele.

A due anni di distanza da “The Stolen Cello”, l’artista è in tour con il progetto My Nirvana”, nel quale racconta un pezzo della propria storia: l’incontro con la musica rock e grunge negli anni ‘90 alla caduta della dittatura albanese, pochi anni prima di decidere di lasciare il Paese per giungere in Italia, in Puglia.

Redi Hasa esegue una rielaborazione dei pezzi più significativi della celebre band guidata da Kurt Cobain, “reinventando” le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e trasformandole in nuovi inni. In questa versione live, Hasa piega il violoncello a radicali distorsioni e sperimentazioni elettroniche, accompagnato da Valerio Daniele (chitarra ed elettronica), aprendosi ad emozionanti momenti di improvvisazione.

 

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso, il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine, con il sostegno di Puglia Sounds e fa parte della Rete italiana World Music.

 

L’ingresso al concerto è incluso nel biglietto di accesso al museo, al costo “popolare” di 5 euro.

 

Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. È la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.

Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì, Claudio Prima & SEME, Rachele Andrioli, Alessia Tondo, Enzo Rao e Mario Crispi, Tenore San Gavino di Oniferi.

 

CALENDARIO

23 settembre 2023
– Concerto ore 21. In occasione dell’European Folk Day: Stefano Saletti in “Foolking Thunder Revue” accompagnato da Gabriella Aiello, Luigi Cinque, Nando Citarella, Gabriele Coen, Barbara Eramo, Raffaella Misiti, SALE, Fabia Salvucci
– Ore 19: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito, Ciro De Rosa e Daniele Cestellini: Foolk Talk: “Percorsi innovativi per la tradizione popolare: dalla musicassetta alla musica liquida”. Incontro con Simona Frasca e Marco Dalmasso (aka Ghiaccioli e Branzini)

30 settembre 2023

– Ore 18: concerto. Maria Moramarco Ensemble in “C’ere e ‘ngere”
– Ore 17: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito: Cultura popolare e World Music Academy: conservare la tradizione con Mimmo Ferraro, Andrea De Siena e Iris Ros

6 ottobre 2023
– Ore 18: concerto. Redi Hasa e Valerio Daniele in “My Nirvana”
– Ore 17: Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito: Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolare. Incontro con Giovanni Chiriatti

 

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – 2023

Direzione artistica: Stefano Saletti

c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma

Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music

Realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023” 

 

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

Ingresso: 5 euro

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

 

 

 

La musica popolare salentina a Ladispoli con “Cu nno mi fazzu li piache”

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by


Domenica 4 dicembre si è tenuto presso il Palasport di Ladispoli l’evento ‘Cu nno mi fazzu li piache‘, un percorso culturale legato all’arte della danza per far conoscere parte dell’immenso patrimonio culturale italiano e far sì che questo venga divulgato.

L’evento nasce da un progetto ideato da Giancarlo Paglialunga, musicista e tamburellista salentino, e Sabrina Sicara, presidente dell’associazione Apulia Face e PizzicArte.

Lo spettacolo è stato promosso da Città Metropolitana di Roma Capitale in accordo con Roma Capitale e con il sostegno del MiC.

La manifestazione, recuperando in particolare gli insegnamenti di Salvatora Marzo, guaritrice e suonatrice del tamburo a cornice, nata e vissuta a Nardò nel secolo scorso, ha presentato la storia della musica popolare salentina con un focus particolare sul tamburello.

Il concerto ha visto come protagonisti lo stesso Paglialunga insieme a una compagnia di talentuosi artisti salentini.

In apertura dell’evento si è tenuto un percorso formativo su Tora Marzo a cura di Massimiliano Morabito, e una sessione dimostrativa della storica danza a scherma e dei coltelli con la Compagnia di Scherma Salentina di Davide Monaco, con la partecipazione degli stessi spettatori.

Successivamente Gianni Berardi, valente artigiano laziale, ha illustrato le tecniche di costruzione e messa a punto del tamburo, mentre Massimo Carrano ha allietato i presenti con i ‘Racconti della terra e del cuore‘, riproducendo particolari sonorità attraverso il tamburello e altri vari strumenti a percussione, intramezzando la musica a coinvolgenti racconti poetici.

Lo spettacolo è stato presenziato da Radio Kaos Italia con la partecipazione di Stella Valzecchi.

Gli artisti del concerto
Giancarlo Paglialunga
Rachele Andrioli
Massimiliano De Marco
Carlo De Pascalis Canaglia
Rocco Nigro
Massimilaino Morabito
Emanuele Liquori
Gioacchino De Filippo
Edoardo Zimba
Rocco Zecca

La galleria delle immagini del concerto



La galleria delle immagini degli altri interventi all’evento


Roberto Bettacchi
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