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MArte Live

EDDA : L’umanità di cui non vorremmo fare a meno

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Ad aprire le danze questa sera sul palco dell’Angelo Mai, per la serata speciale Preview di MArte live, il giovane Marco Fracasia. Talento sognante e sospeso, scrive e canta canzoni che di solito registra a casa di sua nonna. Torinese, ha 21 anni e le sue influenze vanno dalla lo-fi, al dream pop e l’indie. Con i suoi EP ha dimostrato una scrittura molto intima e personale che cattura l’ascoltatore. Ne avevamo già parlato qui, in occasione dello Spring Attitude Festival. Questa sera ha presentato una manciata di brani intimi e minimali, che trasportano nella realtà molto personale dell’artista.

E poi la volta dell’attesissimo Edda, insieme ai Semplici, per presentare il loro Minimal/animal set tour.

Dopo i concerti di presentazione dell’album “Illusion”, uscito a settembre 2022 per AlaBianca Group e prodotto da Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz), Edda è tornato a esibirsi dal vivo nei club italiani per una serie di date con la sua collaudata band, i Semplici.
“Edda e i Semplici perfettamente allineati col progetto cosmico del Signore Supremo scendono di nuovo in campo. Karmicamente schierati in versione duo o trio presenteranno nei club di tutto il Regno la collezione autunno inverno delle loro canzoni più celebri.
Il morale è alto, la gloria ci attende. Viva l’Italia. Durante i concerti sono previsti anche momenti di catechesi, indottrinamento e propaganda. Portate con voi i vostri dubbi, ne uscirete confusi e felici”, annuncia Stefano “Edda” Rampoldi, per presentare queste nuove date.

Scarni ed essenziali, sono In tre a dividersi il palco, e aprono il concerto con “Mio capitano”, estratto dall’ultimo album Illusion, seguita da “Benedicimi”, da Graziosa Utopia. Saranno questi due album i grandi protagonisti del live, anche se non mancano brani da Semper Biot, e Stavolta come mi ammazzerai. La dimensione dal vivo esalta la vocalità inconfondibile di Edda, musicista di culto sin dai tempi il cui era frontman dei Ritmo Tribale, e che è tornato sulla scena musicale da cantautore dopo qualche anno di assenza. Molto apprezzato dalla critica e dagli addetti ai lavori, non ha (misteriosamente) mai avuto il successo commerciale che meriterebbe. Non è per tutti la sua musica, d’altronde, e  c’è chi lo ama visceralmente e chi proprio non lo capisce. Nonostante le melodie ben definite, il sound pulito e l’estensione vocale, è il suo modo irriverente e fuori da ogni schema a non risultare digesto a tutti. Parole uscite di getto, catene di associazioni e flusso di pensiero che costituiscono dei testi profondi, pieni di rabbia, dolore e ironia. Ci sono temi ricorrenti che evidentemente abitano il subconscio di Rampoldi, Eros e Thanatos, amore, morte, famiglia, religione, accenni di filosofie orientali. Ascoltare Edda è un’esperienza liberatoria. Col suo modo lancinante di strappare le note e far crollare concetti rigidi e confini. E’ uno dei musicisti più liberi del panorama musicale, sembra non preoccuparsi di forma e contenuti, lasciando sgorgare parole a volte al limite dell’indicibile, che la maggior parte di noi soffocherebbe e che lui invece canta con una tale naturalezza da risultare innocenti. Malinconiche e strazianti “Sai bene” e “Organza”, solo voce e tastiera, poi si sale di tono e volume con Picchiami e Bellissima. Si piange, si ride, si canta a squarciagola ai concerti di Edda, soprattutto nel crescendo conclusivo che porta le hit “Zigulì” “Signora” e “Spaziale”, per poi terminare con “L’innamorato”. Il pubblico non è ancora appagato e così Edda ci regala un brano extra. Canta una versione dissacrante e Rampoldiana di “Dentro Marylin” degli Afterhours, perché, spiega, è invidioso del loro successo. Un personaggio dotato di grande empatia ed estro artistico, da analizzare minuziosamente o da vivere con la serenità dell’istinto. Contraddittorio fino al midollo, nel suo mix di saggezza e attitudine punk, e con una irresistibile dolcezza che si sprigiona persino dai testi più crudi. Impossibile non affezionarsi a Edda, che anche in questo concerto ci ha commossi nei picchi più emotivi, confermandosi uno dei cantautori più importanti della musica italiana attuale.

 

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PREVIEW MARTE LIVE

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Preview MArteLive 

Venerdì 8 dicembre all’Angelo Mai di Roma 

ospite speciale Gold Panda (Uk)

Nella stessa serata anche Edda, Bono/Burattini
e Marco Fracasia 

 

Venerdì 8 dicembre all’Angelo Mai di Roma (Viale delle Terme di Caracalla, 55, ingresso ore 21.00) andrà in scena la “Preview MArteLive” con ospite speciale il Dj internazionale Gold Panda, EDDA, Bono/Burattini, Marco Fracasia.

Un evento speciale in attesa di MArteLive Lo Spettacolo totale che si terrà al Qube di Roma il 12 e 13 dicembre e che dimostra la costante ricerca di MArteLive nello scovare e promuovere i nuovi e futuri talenti della scena nazionale ed internazionale.

Gold Panda, pseudonimo del producer Derwin Schlecker, nato a Londra nel 1980 e cresciuto nell’Essex è ormai una stella di prima grandezza nel panorama delle musiche digitali, come testimonia l’incredibile e crescente successo delle sue apparizioni live – a partire da quelle italiane – che ogni volta raccolgono una eccezionale risposta da parte del pubblico. Dopo aver pubblicato diversi singoli, tra cui il brano “Quitters raga” che entra nella Top 100 della classifica inglese, nel 2010 debutta con il suo primo album “LUCKY SHINER”. Nel 2013 è invece la volta di “HALF OF WHERE YOU LIVE” che viene acclamato sia dalla critica che dal pubblico tanto che Gold Panda si si cimenta in un enorme tour in Nord America per poi completare le tournée in Europa e due estati di apparizioni ai festival. È del 2016 il terzo album “Good Luck And Do Your Best”, ispirato da una serie di viaggi in Giappone e completato da un progetto visivo in collaborazione con la pluripremiata fotografa Laura Lewis. Il 2022 vede il ritorno di Gold Panda con il suo quarto disco.

Edda nasce artisticamente alla fine degli anni ’80 come cantante dei Ritmo Tribale, band seminale nel nascente mondo del rock italiano, con cui ha realizzato cinque dischi di studio e tenuto centinaia di concerti. E’ del 2014 Stavolta come mi ammazzerai?, l’album rock della sua carriera solista che consacra Edda come uno dei più significativi cantautori italiani. La critica è unanime nel dichiarare che è uno dei dischi italiani più belli del decennio. Segue poi la collaborazione con Gianni Maroccolo in Noio; volevam suonar del 2020 uscito a nome Edda & Marok, scritto e registrato a distanza e in pieno lockdown che prosegue nel successivo album Illusion (ɪˈluːʒ(ə)n). Nell’autunno 2023 Edda torna on the road per una serie di concerti speciali intitolati Minimal (animal) set, che lo terranno impegnato fino alla primavera del 2024.

Come dichiara l’artista:“Edda e i Semplici perfettamente allineati col progetto cosmico del Signore Supremo scendono di nuovo in campo. Karmicamente schierati in versione trio presenteranno nei club di tutto il Regno la collezione autunno inverno delle loro canzoni più celebri. Il morale è alto, la gloria ci attende. Viva l’Italia”.

Sarà la volta poi del duo Bono/Burattini composto da Francesca Bono cantante di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco, e Vittoria Burattini, batterista e componente storico dei Massimo Volume. “Suono In Un Tempo Trasfigurato” è il debutto discografico del duo Bono / Burattini prodotto e registrato da Stefano Pilia, il disco è composto quasi esclusivamente con un vecchio synth Juno 60 e una batteria.

Presentato dalla label come «un insieme di esplorazioni sonore che mescolano wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e futurismi sci-fi», il lavoro è direttamente ispirato a tre enigmatici film della regista sperimentale degli anni ’40 Maya Deren (At Land, Ritual in Transfigured Time e A study in Choreography for Camera).

A seguire:

MARCO FRACASIA Un talento sognante e sospeso, ha solo 22 anni e arriva da Torino.  Nel 2022 ha fatto uscire il primo ep “Adesso torni a casa”, che da subito lo ha collocato tra le proposte più interessanti del nuovo underground italiano e lo ha portato a suonare in festival prestigiosi come il Mi Ami e Apolide. Ora torna con un nuovo brano più maturo “Lezione” che è un manifesto del suo mondo e un ponte verso il nuovo lavoro, che uscirà quest’anno per 42 Records.

La serata dell’8 dicembre si aggiunge al ricco cartellone di eventi 2023 di MArteLive, programmato da settembre a dicembre 2023 e curato da Giuseppe Casa il cui evento clou sarà rappresentato da MArteLive lo Spettacolo Totale il 12 e 13 dicembre al Qube di Roma che, per il secondo anno consecutivo, sarà completamente stravolto e ridisegnato rispetto alla sua veste abituale grazie alla presenza di oltre 300 artisti fra guests ed emergenti distribuiti nelle 16 sezioni artistiche di MArteLive.

Questi alcuni degli artisti che prenderanno parte alla due giorni al Qube: Daniel Pes, Clap! Clap!, MEG, Montoya, Casino Royale. Tutta la line up qui: www.martelive.it

Il progetto fa parte di”Insieme Siamo Arte” di Città Metropolitana di Roma Capitale e ATCL -Circuito Multidisciplinare del Lazio, sostenuto dal Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Con la sua esperienza e il suo network Scuderie MArteLive ambisce a posizionarsi come la prima agenzia multidisciplinare in Italia e in Europa forte di una ricerca costante e approfondita sul territorio nazionale dal 2001 e su quello europeo dal 2021.

ScuderieMArteLive è un centro di produzione culturale, specializzato nella realizzazione di autentici progetti/format da offrire “chiavi in mano” alle istituzioni. L’obiettivo per MArteLive resta quello di coinvolgere il pubblico in modi innovativi e interattivi con spettacoli ad alto impatto emozionale in location inusuali e suggestive.  Scuderie MArteLive inoltre negli anni si è posizionata come una realtà leader nel portare l’arte nelle strade in mezzo al pubblico.

TICKETS:  MArteTicket.it / dice.fm

Info:
𝗣𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗮 – 12 𝗲𝘂𝗿𝗼, 𝗮𝗹 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗲𝗴𝗵𝗶𝗻𝗼 -15 𝗲𝘂𝗿𝗼
www.martelive.it – www.scuderiemartelive.it

 

 

Edda e il Minimal Tour 2023-2024 a MArteLive

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EDDA – MINIMAL / ANIMAL TOUR 2023-2024

Dopo i concerti di presentazione dell’album “Illusion”, uscito a settembre 2022 per AlaBianca Group e prodotto da Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz), Edda torna ad esibirsi dal vivo nei club italiani per una serie di date che lo vedranno protagonista nella stagione live autunno inverno 2023/2024. Accanto a lui la sua collaudata band, i Semplici, per questa occasione “karmicamente schierata” in duo o in trio, con arrangiamenti rinnovati e una nuova setlist. In scaletta oltre ad alcune sorprese, anche i grandi classici che contraddistinguono la discografia di Edda ed i brani dell’ultimo disco.

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Sick Tamburo “Non credere a nessuno” Tour – Live @ Largo Venue

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Tornano a calcare nuovamente i palchi italiani i Sick Tamburo carichi come non mai, e pronti a presentare il loro nuovo disco “Non credere a nessuno”, attraverso l’omonimo tour.
A solo un anno dall’uscita del loro ultimo progetto, “Back to the roots (Forse è l’amore)”, i Sick Tamburo dimostrano di avere ancora tanto da offrire al loro pubblico e si lanciano in un live travolgente che dà la carica e coinvolge con melodie punk e alternative rock.
La scaletta scorre serrata e Gianmaria Accusani e i suoi non si risparmiano un solo secondo.
Largo Venue è straripante di fans, perché ancora una volta la band ha registrato il sold out, ed il pubblico balla sulle note di ogni singolo brano e canta fino a perdere il fiato.
Un live veramente da non perdere, per chi ha amato prima i Prozac + e poi i Sick Tamburo. Ritmi che trascinano e testi che fanno riflettere e appaiono spesso come lo specchio delle difficoltà di un’intera generazione, ma che puntano a ricordare che una via d’uscita per superarle c’è sempre.
Qui sotto la scaletta del concerto di Roma e la photogallery della serata.

Scaletta:
1- Bevo
2- Agnese
3- Suono
4- Colore
5- Amore
6- Andrea
7- So che sai
8- Fiore
9- Demone
10- Sorrido
11- Menomale
12- Farcela
13- Festa
14- Cimitero
15- Collina
16- Chemio
17- Per sempre
18- Mano
19- Giorno
20- Bisogno
21- Aiuto

Nada ed i suoi brillanti pensieri live al Monk

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Articolo di Nicola Ferrara

Raffinata e pop, pop e indie (prima dell’indie), Nada torna in tour dopo anni (e amori) disperati, con la grinta di sempre e quel suo graffio inconfondibile. Il pulcino di Gabbro – così fu ribattezzata, giovanissima, al suo esordio al Festival di Sanremo – oggi ruggisce. E poi ulula, scalcia, strepita, gioisce, abbraccia. Abbraccia i suoi fedelissimi, che tornano a omaggiarla nella cornice appartata e soffusa del Monk di Roma; abbraccia sé stessa, nel lungo e disperato grido di autoaffermazione di Io ci sono, punta di diamante del nuovo album, pubblicato lo scorso ottobre: «Io ci sono/ e mi tengo forte/ a un ferro, a un bastone […] Io ci sono/ in questo giorno, in questo mondo».

E Nada c’è, tra passato – immancabili, in chiusura di scaletta, Ma che freddo fa e Amore disperato, che le hanno garantito la popolarità e l’affetto del pubblico tradizionale – e presente: un presente fatto di ricerca personale e di sperimentazione, lontano dalle luci della ribalta e dai divismi. Il passato (prossimo) di Luna in piena – un’autobiografia autentica, il manifesto di una vita appartata e fuori dagli schemi («Non so ballare niente, mi dondolo in disparte […] La mia timidezza mi incatena») – e il presente luminoso di pensieri che brillano, come ribadisce il titolo dell’ultimo album. Dal pop più orecchiabile e scanzonato di In mezzo al mare alle visioni immaginifiche e non-sense di Banane city, passando poi per piccole, immancabili perle del suo repertorio (Disgregata, Senza un perché) Nada rivendica ancora una volta con fierezza la propria indipendenza da logiche commerciali e consensi, riaffermandosi come entità unica e irripetibile nel panorama cantautorale italiano.

Una nota a parte merita proprio Senza un perché, vero e proprio gioiello di cui la cantautrice non smette mai di ricordare l’alterna fortuna: pubblicato nel 2004 all’interno dell’album Tutto l’amore che mi manca, il brano vivrà il suo momento d’oro solo dodici anni dopo grazie a Paolo Sorrentino, che lo inserirà nella colonna sonora di The Young Pope. «Perché le cose belle» – ci dice dal palco – «prima o poi arrivano. Magari a volte ci mettono un po’ più di tempo, ma arrivano». Così come arriva, ancora, la (mal)anima rock di un’artista che fa della lacerazione la sua cifra e che pure riesce, però, a riconciliarci con la nostra essenza più intima, a risintonizzarci sulle frequenze dell’esistente. 

Accompagnata sul palco da Andrea Mucciarelli alla chitarra, Francesco Chimenti al basso, Franco Pratesi alle tastiere e Luca Cherubini Celli alla batteria, Nada si esibita al MONK, nell’ambito della Biennale MArte Live, dove ha presentato il suo ultimo album, “La paura va via da sé, se i pensieri brillano”, pubblicato ad Ottobre.

La scaletta della serata:

  • Cry
  • In Mezzo al Mare
  • Un Viaggio Leggero
  • Banane City
  • Chi Non Ha
  • Disgregata
  • Guardami negli Occhi
  • Luna in Piena
  • Correre
  • Oscurità
  • Chiedimi Quello Che Vuoi
  • Senza Un Perchè
  • Dove Sono i Tuoi Occhi
  • Noi Resteremo Uniti
  • Io Ci Sono
  • Tu Non Mi Chiedi Mai Di Me
  • Ma Che Freddo Fa
  • Amore Disperato
Domenico Cippitelli
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