Il magazine della tua Città

Category archive

CULTURA - page 46

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Dente live al Monk per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”

A tre anni dall’uscita dell’omonimo “Dente”, torna di nuovo in tour Dente, al secolo Giuseppe Peveri, per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”. L’artista di Fidenza sceglie il Monk per la sua tappa romana, e si riconferma senza alcuno sforzo come una delle migliori voci cantautoriali degli ultimi anni.


Dente non sembra aver interesse nel produrre brani da classifica, né nell’andare incontro a temi e sonorità del corrente mainstream musicale. Dimostra invece di voler continuare a portare al suo pubblico brani dai testi profondi, spesso introspettivi e malinconici, sovrapponendoli però a melodie e ritmi spesso leggeri, che portano gli ascoltatori a riconoscersi nei temi delle canzoni, ad accoglierle e farle proprie.


“Hotel Souvenir” è un viaggio tra passato, presente e futuro, una collezione di riflessioni, pensieri, ed immagini messe in musica, come un album fotografico che rappresenti frammenti del vissuto.
La sinergia fra Dente e il suo pubblico è qualcosa di magico. Esponenti di almeno tre generazioni diverse accolgono l’artista quando appare sul palco, con lo stesso calore che si riserverebbe ad un caro amico. Cantano canzoni vecchie e nuove con il sorriso stampato in volto, si lasciano stregare dalle sue melodie e seguono il concerto con un’attenzione più unica che rara.


Un concerto davvero particolare, per un artista che non scende a compromessi, ma rimane sempre fedele a sé stesso ed alla vena poetica che lo contraddistingue. Oggigiorno davvero una rarità.

Lucio Corsi per “La gente che sogna”


Una coinvolgente serata di bella musica al Monk di Roma, grazie al cantautore toscano Lucio Corsi.
Un live in cui la voce di questo giovane artista ha offerto al suo pubblico i suoi brani con la grande passione ed il grande amore per la musica che lo contraddistingue.

Insieme a Lucio sul palco i sei componenti della band (Marco Ronconi – batteria, Giulio Grillo – tastiere/organo elettrico, Tommaso Cardelli – basso, Iacopo Nieri – pianoforte, Gabriele Bernabò – chitarre e synth, Filippo Scandroglio – chitarra elettrica e slide guitar).

Tra i brani della serata non potevano mancare, oltre a brani che lo hanno fatto conoscere, alcuni pezzi del suo ultimo album dal titolo “La gente sogna”, che ci riporta in una dimensione più umana invitandoci a tornare a sognare.

La scaletta del concerto
1.Freccia Bianca
2. La bocca della verità
3. Amico vola via
4. Danza Classica
5. La gente che sogna
6. Un altro mondo
7. Trieste
8. Bigbuca
9. Astronave
10. Radio mayday
11. Orme
12. La ragazza trasparente
13. Il lupo
14. Magia Nera
15. 20th century boy
16. Children of the revolution 
17. Glam Party
18. Ho un anno di più
19. Cosa faremo da grandi
20. Altalena boy

La galleria delle immagini



“ITANGLISH” il nuovo ep di BYLOVVA

accompagnato dalla focus track “FAMOUZ”

disponibile dal 5 Maggio per Indieffusione

“Itanglish”, il secondo ep di ByLovva accompagnato dalla focus track “Famouz” disponibile dal 5 Maggio per Indieffusione, è un progetto che nasce dall’esigenza dell’artista di unire i suoi due mondi: quello italiano per l’origine e l’appartenenza, e quello inglese come passione, sogno ed esperienza di vita.

In tutto il percorso che racchiude le 4 tracce prevale il messaggio dell’amore in varie sfaccettature e nel quale i sentimenti e le emozioni appaiono chiare e limpide. Un’idea che si concretizza anche a livello grafico e visivo con un artwork pensato e realizzato dallo stesso ByLovva, teso ad unire due mondi diversi e distanti che trovano, però, la loro sintesi nell’incontro tra il noir/black & white con la Pop Art. Il bianco e nero viene messo in relazione con il lato italiano dell’artista attraverso uno sguardo agli anni passati e grazie alla passione per i film in bianco e nero, lo stile classico anni 50 e una scrittura semplice ma concreta. La Pop Art è l’altra faccia della medaglia, altra passione di ByLovva amante dei colori eccentrici e delle contraddizioni di quel mondo espressivo innovativo e che rappresenta, a livello sonoro, la coincidenza con un mondo più melodico che punta a trasmettere il messaggio in maniera fruibile e diretta. 

GUARDA IL VIDEOCLIP DI “FAMOUZ”

Il percorso narrativo di “Itanglish” può essere visto come una relazione che si sviluppa attraverso i dubbi sul futuro, filo conduttore della storia, fino a raggiungere la sua completa realizzazione inFamouz in cui si arriva a comprendere che tutto va vissuto con calma, amando sempre e scendendo nella profondità del momento. 

Tracklist:

  1. Troubles in my head 
  2. Passion Road 
  3. Famouz 
  4. Niente Rimane

Troubles in my head:  

Il brano, che vede un intro A Cappella, nasce insieme a ByLovva durante il periodo pandemico. L’artista dichiara di volersi raccontare più apertamente a partire dal primo brano dell’ep, rendendo subito chiare le sue vulnerabilità. Il verso “I’ve got this ghost inside my head…” rende esplicita l’insofferenza perenne dell’artista che lo porta a cercare sempre nuovi stimoli. Nel momento in cui però si ritrova fermo a causa della Pandemia, torna ad accorgersi anche delle piccole cose. Il brano può essere considerato come un inno per tutte quelle persone che si creano tanti problemi ma poi riescono a lasciarsi andare aprendosi al mondo.

Passion Road:

L’idea musicale della canzone era inizialmente quella di unire due mondi: l’inizio più delicato e melodico e la seconda parte più ritmata. Il risultato finale è un viaggio vero e proprio all’interno di una relazione nel quale troviamo ricordi di momenti passati che permettono di realizzare che l’unica cosa che conta è prenderla con calma e vivere il momento.

Famouz:

Focus track dell’Ep, brano pop con un ritornello catchy, racconta il viaggio dell’artista vissuto nell’ultimo anno in cui ha affrontato i suoi dilemmi interiori e le difficoltà di un percorso musicale ponendosi, davanti alle sfide, come in un confronto che porta alla crescita. L’intenzione è quella di ribadire che l’importante nella vita non è mai essere qualcuno, ma continuare a crederci profondamente nonostante tutto. Il viaggio può essere immaginato come un dialogo tra una coppia che si scambia pensieri sul futuro. Nel momento in cui uno dei due si trova a dover scegliere una strada da intraprendere e l’altro gli fa notare che tutte le cose a cui dava importanza senza l’amore non valgono nulla e che il successo non deve essere un obiettivo ma una conseguenza. 

Niente Rimane: 

Nella traccia che chiude l’Ep il viaggio appena affrontato viene visto come un sogno. Nel susseguirsi del racconto l’artista immagina che se tutte le cose pensate e immaginate fino a quel momento si avverassero e non rimanesse più niente da sognare, la figura accanto a lui più volte citata in questo percorso rappresenterebbe il punto fermo a cui guardare per rimanere con i piedi per terra.

BIOGRAFIA:

ByLovva, nome d’arte di Gianmarco Principe, inizia il suo viaggio dal bancone di un karaoke bar dove muove i suoi primi passi per combattere la forte timidezza. Subito dopo, a causa della Pandemia, si ritrova chiuso in casa come tutti lasciando indietro molti progetti ma trovando finalmente il tempo per scrivere le sue prime canzoni. In collaborazione con un produttore completa il suo primo ep (Love Journey) nel quale è possibile percepire le influenze elettroniche. Nel frattempo inizia a farsi conoscere a Roma, la sua città natale, tramite molti live e busking nel centro città, coltivando il sogno di arrivare a suonare anche all’estero. 

Le influenze musicali di ByLovva sono molteplici anche se prevale la predisposizione per il Pop e l’R&B. Tra i suoi artisti preferiti ritrova in The Weeknd la forza dei testi e del mood introspettivo, in Drake e Kanye West la genialità, in James Arthur, John Legend, Sam Smith il timbro perfetto e appassionato. 

La nascita del nome ByLovva avviene in un secondo momento, quando l’artista nota che nei suoi testi non è sempre percepibile una struttura consona alla musica ma più alle poesie e alle lettere dove in chiusura si ritrova sempre una firma. La sua è “By Love”. Per italianizzarlo lo ha miscelato con il termine “Ti lovvo”, rendendolo più identitario alle sue origini e a quel messaggio che trapela in tutte le sue canzoni: l’amore e tutte le sue sfaccettature sono al centro di tutto, interpretandolo spesso in un modo malinconico ma sempre con la speranza e la passione di chi ci crede davvero. Il 5 Maggio 2023 esce il suo secondo Ep “Itanglish” (Indieffusione), un progetto che nasce dall’esigenza dell’artista di unire i suoi due mondi di riferimento: da un lato quello italiano per l’origine e l’appartenenza, dall’altro l’inglese come passione, sogno esperienza di vita. Due dimensioni che trovano la loro sintesi nell’incontro tra il noir/black and white con i colori della Pop Art.

Segui ByLovva: InstagramTikTokFacebookSpotifyYoutube 

Promo Radio/Stampa: Indieffusione

LISA MANARA: “Lasciami cadere” è il nuovo singolo.

E’ finalmente disponibile il videoclip di “Lasciami cadere”, per la regia di Walter Molfese. L’evocativo brano di Lisa Manara uscito il 5 maggio in radio e sulle piattaforme, è un brano che incornicia una vocalità libera e istintiva che sembra provenire dalle profondità della Terra.
­GUARDA IL VIDEOCLIP DI “LASCIAMI CADERE”­
“Lasciami cadere rappresenta per me un brano iniziatico, un lasciarsi andare verso quel nuovo che segna, allo stesso tempo, un eterno ritorno” – Racconta Lisa – “Non soltanto perché è la prima uscita di un brano scritto da me ma perché richiama due temi importanti: da una parte il rapporto con il padre, figura fondamentale per la crescita di una bambina; dall’altra la presenza del pianoforte che volevo fosse protagonista, strumento con il quale compongo e grazie al quale ho incontrato la musica all’età di 4 anni”. 
É proprio il pianoforte lo strumento centrale che fa da contrappunto alla voce ricca di sfumature di Lisa, e che accompagna in modo delicato le parole del testo. L’idea è quella di recuperare la primordiale natura del brano vestendolo di pochi ulteriori dettagli per mantenere la sua essenza originale. Un brano personale e autobiografico, dalle immagini volutamente caotiche e frammentate, che rievocano la sensazione vissuta in un dato periodo della vita dell’artista per il rapporto ambivalente con il padre, figura che per una ragazza rappresenta l’incontro con il mondo esterno, un ponte per la conquista della vita a cavallo tra la famiglia e la società. Al centro l’equilibrio precario tra vicinanza e lontananza, l’uno il riflesso dall’altro e da cui ci si vuole affrancare. Si tratta di un amore che vuole trasmetterci protezione ma che a volte finisce quasi per soffocare la nostra individualità quando l’unica cosa che vorremmo è poterci sentire liberi di essere, di sbagliare e anche di cadere per imparare a rialzarsi. Scrivere questo brano, potente e suggestivo, è stato per Lisa Manara come cucire, legare assieme i ricordi e le emozioni e farne un intero restituendo forma alle cose. 
“Le canzoni sono incontri, la stessa canzone può parlarci in modo diverso a seconda del periodo che viviamo perché ci evolviamo e quello che decidiamo di assorbire dal mondo sarà sempre differente in ogni momento del nostro percorso.”

Notte dei Musei: la voce di Rachele Andrioli al Festival Popolare italiano

Tradizione e Innovazione dalla Puglia
Roma, 13 maggio 2023 – ore 20.30

Rachele Andrioli (voce, chitarra, tamburi a cornice)

Una voce forte e potente, che racconta la tradizione e la fa rivivere dandole nuova linfa creativa. Questa la caratteristica della cantante pugliese Rachele Andrioli di scena il 13 maggio alle 20.30 per il terzo appuntamento al Festival Popolare italiano diretto da Stefano Saletti al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, evento che rientra nel programma ufficiale de La Notte dei Musei.

Cantautrice e polistrumentista di assoluto talento, Rachele Andrioli con il suo lavoro d’esordio “Leuca” volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca. Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione.

Nel suo repertorio, oltre alle composizioni originali, presenti anche alcuni brani d’autore che rendono omaggio ad alcuni artisti come Victor Jara, Enzo Avitabile, Nusrat Fateh Ali Khan, Rina Durante.
A spiccare la voce e la grande forza interpretativa di Rachele e l’originalità delle sue composizioni che disegnano una modalità di fare musica concentrata sulle emozioni sollecitate da una melodia, da un ritmo, da un testo ogni volta sorprendente.
 
Il Festival Popolare italiano da nove edizioni porta a Roma la ricchezza della musica popolare, folk, etnica e world. Quest’anno il progetto è pensato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, a sottolinearne l’ampia visione che mira a una connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti.
Come sempre, la direzione artistica è del compositore e musicista Stefano Saletti, che anche quest’anno ha scelto artisti della scena italiana – e non solo – espressione della forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.
 
Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti, il festival, realizzato grazie alla vittoria del bando del Nuovo Imaie e con il sostegno di Puglia Sounds, fa parte della Rete italiana World Music.
Il biglietto, per questa occasione sarà di 1 euro, dà diritto ad assistere al concerto e alla visita al Museo.
 
I prossimi appuntamenti vedranno venerdì 26 maggio alle 17.30 il concerto del maestro dell’organetto, Claudio Prima, leader di Bandadriatica, il quale, insieme al quartetto d’archi Seme, presenta il suo progetto “Enjoy” che unisce tradizione e musica classica. Infine sabato 27 maggio alle 17.30 due grandi artisti siciliani, Enzo Rao e Mario Crispi, uniti nel progetto Shamal Re-Wind e Arenaria, attraversano con un grande ensemble culture e tradizioni millenarie che hanno visto la Sicilia terra di contaminazione e di intrecci affascinanti.
 
Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.

Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.
Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì.
 
 
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – Dal 18 marzo al 27 maggio 2023
Direzione artistica: Stefano Saletti
c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma
Dirigente Direzione Musei Statali della Città di Roma: Maria Stella Margozzi
Direttrice Museo Nazionale Strumenti musicali: Arch. Sonia Martone
Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti
Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music
Con il sostegno del NUOVO IMAIE, realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023” 
 
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
Ingresso: 1 euro con visita al Museo

Sick Tamburo “Non credere a nessuno” Tour – Live @ Largo Venue

Tornano a calcare nuovamente i palchi italiani i Sick Tamburo carichi come non mai, e pronti a presentare il loro nuovo disco “Non credere a nessuno”, attraverso l’omonimo tour.
A solo un anno dall’uscita del loro ultimo progetto, “Back to the roots (Forse è l’amore)”, i Sick Tamburo dimostrano di avere ancora tanto da offrire al loro pubblico e si lanciano in un live travolgente che dà la carica e coinvolge con melodie punk e alternative rock.
La scaletta scorre serrata e Gianmaria Accusani e i suoi non si risparmiano un solo secondo.
Largo Venue è straripante di fans, perché ancora una volta la band ha registrato il sold out, ed il pubblico balla sulle note di ogni singolo brano e canta fino a perdere il fiato.
Un live veramente da non perdere, per chi ha amato prima i Prozac + e poi i Sick Tamburo. Ritmi che trascinano e testi che fanno riflettere e appaiono spesso come lo specchio delle difficoltà di un’intera generazione, ma che puntano a ricordare che una via d’uscita per superarle c’è sempre.
Qui sotto la scaletta del concerto di Roma e la photogallery della serata.

Scaletta:
1- Bevo
2- Agnese
3- Suono
4- Colore
5- Amore
6- Andrea
7- So che sai
8- Fiore
9- Demone
10- Sorrido
11- Menomale
12- Farcela
13- Festa
14- Cimitero
15- Collina
16- Chemio
17- Per sempre
18- Mano
19- Giorno
20- Bisogno
21- Aiuto

Cosmo con il suo Blitz Live Club Tour a Largo Venue

Nella serata di ieri a Largo Venue si è tenuto il live show di Cosmo, o per meglio dire con le parole dell’artista la “Festa dell’Amore”, del tour che tocca i club delle principali città italiane, nella prima delle due date programmate della tappa romana.

Attraverso i suoi brani, l’eclettico e poliedrico artista di Ivrea, al secolo Marco Jacopo Bianchi, ha ancora una volta celebrato la musica ed il ballo come atto collettivo, di aggregazione, di unione e libertà.

L’artista di Ivrea ha trascinato il pubblico accorso, con il suo stile electro-pop da sempre simbolo della voglia di ballare, cantare, divertirsi e stare insieme.

Non è neanche mancato il contatto diretto di Cosmo con il suo pubblico, in quanto l’artista già nei primi brani è sceso dal palco e si è immerso tra il pubblico presente.

la galleria delle immagini

Esce oggi JEMMA, l’album dei JEMMA

Anticipato da Ossi di Sabbia, singolo scritto nella lingua antica del Portolotto
che unificava mari e marinai, l’album esordio dei vincitori assoluti di LAZIOSound
2022: un manifesto/mix di identità tra atmosfere intime, tribali, rock, groove ed etniche con un ospite d’eccezione, Gianluca Petrella

Quando il jazz e la classica incontrano idiomi antichi, musica etnica, il funk, il rock, il progressive e il pop in una sintesi di timbri e generi distanti tra loro, ecco i Jemma – vincitori assoluti di LAZIOSound 2022 – con il loro album omonimo, in uscita il 5 maggio 2023 per Emme Record Label.
Jemma è un album che si nutre di jazz accogliendone ogni contaminazione, un melting pot di sperimentazione e tradizione che già dal titolo mostra tutte le intenzioni del gruppo di raccontare il proprio mondo. Un «manifesto» anticipato dal singolo Ossi di Sabbia, in uscita il 21 aprile: un brano unico nel suo genere, che narra di mare, incontri e mondi, e lo fa per la prima volta recuperando in alcuni passaggi una lingua altrettanto unica, il Portolotto, idioma che fino al 1920 veniva utilizzato dai marinai per gli scambi commerciali.
Tra composizioni inedite e rielaborazioni di brani antichi di tradizioni popolari, Jemma parla di terra, mare, vento attraverso atmosfere intime, tribali, rock, groove ed etniche condite da una straripante energia. È un lavoro “crossover” dove jazz, world, rock, funk si fondono naturalmente in un sound originale e innovativo, un mix di identità, crocevia di stili e anime: lo stesso che ha portato i Jemma ad aggiudicarsi la categoria jazzology per LAZIOSound2022 e la vittoria assoluta al contest.
In alcuni brani risuonano le atmosfere dei Snarky Puppy, in altri sembra di rivivere il mood di band come Weather Report, Yellow Jackets o Steps Ahead: un mondo musicale che ha affascinato anche Gianluca Petrella, trombonista italiano tra i più apprezzati e noti al mondo, che ha deciso di partecipare all’album con un featuring nel brano Winding Way.
Il brano apripista dell’intero progetto, Ossi di Sabbia, è invece una summa del concept dell’intero album. “Ossi di Sabbia – spiega il gruppo – racconta il viaggio degli esseri umani attraverso il mare, un tessuto che connette terre e culture. Per rendere ancora più onore al suo significato abbiamo voluto scrivere il testo in Portolotto, una lingua usata dai marinai del Mediterraneo. Gli ossi di sabbia sono la mineralizzazione di storie umane, avventure, difficoltà e tutto ciò che può raccontare il mare e il vento sulle nostre vite”.

Jemma, la tracklist
Timelapse 
Kaneloriza
Hija Mia Mi Querida 
Love Road Song 

I Iriden Så
Ossi di Sabbia (singolo)
Winding Way (feat. Gianluca Petrella) 
Nenia Grika 

JEMMA nasce dall’incontro fortunato di Federico Buccini e alcuni componenti del collettivo occasionato da una nota jam session romana. Le serate passate insieme e la libera sperimentazione hanno sviluppato nel tempo una connessione e una sinergia tra i musicisti difficilmente trascurabile, da qui prende vita il progetto JEMMA. Il nome può essere interpretato come meglio si preferisce, può rimandare al concetto di “jam session” come un invito a lasciarsi trascinare dalla musica, come un nome proprio di una donna misteriosa o come una pietra preziosa. Non c’è un’interpretazione giusta né una sbagliata. Nel 2022 partecipano allo scouting di LAZIOSound risultando vincitori assoluti e grazie a questa opportunità, sono riusciti a partecipare a diversi festival internazionali aprendo i concerti di artisti del calibro di Herbie Hancock, Fabrizio Bosso, The Chemical Brothers, Max Gazzè e Stefano Di Battista. La sperimentazione li ha portati a costruire suono dopo suono il loro primo album che si intitola JEMMA proprio come il gruppo, volendo essere allo stesso tempo un manifesto e un punto di partenza. L’album parla di energia, di terra, del mare, del vento e lo fa attraversando composizioni inedite e di tradizione popolare spaziando tra sonorità e lingue diverse.
LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo
sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed
attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.




IMMAGINA Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma

dal 9 al 14 maggio 2023

Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma
TEATRI IN COMUNE: Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Villa Pamphilj Museo delle Civiltà, Eur SpA

Marionette, burattini, ombre e ogni tipo di creatura magica creata dalla fantasia e dal talento di artisti da tutta Europa e dagli Stati Uniti sono i protagonisti di IMMAGINA, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI FIGURA DI ROMA dal 9 al 14 maggio 2023

I tre Teatri in Comune – Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Villa Pamphilj e Teatro del Lido di Ostia – con il Museo delle Civiltà/Ministero della Cultura e l’EUR SpA con la rassegna EUR CULTURE PER ROMA al Giardino delle Cascate propongono un festival diffuso in tutta la città con un calendario di undici spettacoli per un totale di 27 repliche e poi mostre, laboratori, incontri. In scena alcune tra le più significative compagnie di Teatro di Figura dalla Gran Bretagna, Portogallo, Stati Uniti, Olanda e Italia per quattro giorni all’insegna dell’immaginazione e della creatività, per grandi e piccini. 

GLI SPETTACOLI: DA GIOVEDI’ 11

Dal Portogallo due compagnie: SAMarionetas – Teatro & Bonecos in ETC… testo, regia e manipolazione marionette di José Gil, Natacha Costa Pereira e Sofia Vinagre e Imaginar Do Gigante in O grande lago, con il testo e la regia Pedro Saraiva. 

Dall’Olanda Lichtbende con due spettacoli con Marie Raemakers e Rob Logister, la regia di Jeannette van Steen e le musiche di Wilco Oomkes, Kaat Vanhaverbeke e Jorick Bronius: Fly me to the moon e Ring-Ring. 

Dagli Stati Uniti Alex and Olmsted’s (Alex Vernon e Sarah Olmsted Thomas) in Milo the Magnificent® e dalla Gran Bretagna Drew Colby in My shadow and me.

Dall’Italia ArteVOX Teatro con Briciole di felicità di Anna Maini, con Alessia Candido e Matteo Piovani, ispirato a Il venditore di felicità di Davide Calì e Marco Somà; Principio Attivo Teatro in Casa mobile a pedali. Piccolo viaggio poetico dove accadono cose, di e con Cristina Mileti e Francesca Randazzo, in collaborazione con CpK Lecce e Piero Di Silvestro; la Compagnia Walter Broggini | Teatro Invito in Lear e il suo matto. Dramma per attore e burattini da William Shakespeare, di e con Luca Radaelli e Walter Broggini; Giorgio Gabrielli in Legno, diavoli e vecchiette… storie di marionette e Bruno Leone in Pulcinella racconta.

LABORATORI, MOSTRE, VISITE GUIDATE, INCONTRI, LIBRI: DA MARTEDI’ 9

IMMAGINA offre otto laboratori gratuiti rivolti ai più piccoli e alle loro famiglie, ma anche ad attori, performer o semplici appassionati con la Compagnia Carlo Colla & figli con Marionette che passione!; con Fernanda Pessolano & Bianco Teatro/Ti con Zero con Non solo per gioco e Per filo e per segno; con la Compagnia Dynamis Teatro con Uno squarcio improvviso; con Drew Colby  e il suo Finding animals in your shadow; con Roberto Capone & Per Fare un Gioco con Cartoni animali; con la Compagnia Teatro Verde di Roma con Storie in baracca; con Diletta Brancatelli e Gianluigi Capone in collaborazione con Danza il tuo Clown con Atti performativi pacifici.
Ad arricchire l’offerta del festival anche cinque mostre allestite da martedì 9 a domenica 14 maggio. Al Teatro Villa Pamphilj Nel mondo di Laura. In mostra le opere di Laura Furlan, artigiana e artista imprevedibile. Colori, carte, stoffe, legni, rame, ottone, alluminio, fili di ogni genere insieme a vetri e cristalli, pietre e perle: pezzi unici

per osservare il mondo. Al Teatro del Lido a Ostia la mostra fotografica di Ennio Brilli Teatri nel mondo. Un reportage fotografico del laboratorio Un re da marciapiede, laboratorio teatrale espressivo realizzato in Etiopia con i ragazzi di strada di Debre Marcos. Al Teatro Biblioteca del Quarticciolo e al Museo delle Civiltà all’Eur, Burattini dal mondo, una mostra che raccoglie locandine di spettacoli di Teatro di Figura di paesi e epoche diverse, provenienti dalla immensa Collezione Maria Signorelli. Il Museo delle Civiltà ospiterà anche Fiabe italiane, teatri in miniatura. Fiabe di Italo Calvino e Gianni Rodari. Le opere di Fernanda Pessolano – Bianco Teatro: un esercizio immaginativo e narrativo, tra arte e artigianato, per ricostruire un palcoscenico in miniatura, con giochi di scena, oggetti evocativi, boccascena tridimensionali, arredi, quinte e personaggi/marionette di carta fisse e mobili. 

Immagina offre inoltre visite guidate gratuite grazie al Museo delle Civiltà dove, da martedì 9 a domenica 14, sarà possibile partecipare a Il museo si racconta, un viaggio tra le storie degli oggetti esposti nella collezione, per conoscere il nostro patrimonio e il palazzo che lo ospita e a Tutti in piazza, giochi, burattini, cantastorie e musica animavano le piazze: un percorso che permetterà di scoprire le tradizioni e le usanze di un tempo passato.

Due gli incontri sul Teatro di Figura: il primo al Museo delle Civiltà, giovedì 11 alle ore 16.30 dove sarà possibile assistere al Simposio Unima, un incontro per approfondire le tematiche del Simposio di Porto Sant’Elpidio del 2022 “Le Declinazioni Sociali dell’uso della Figura e dell’Oggetto Animato”, che vedrà la partecipazione di esperti del settore e il secondo al Teatro Villa Pamphilj, venerdì 12 dalle ore 11 alle ore 14, con la lezione incontro Storia delle storie per marionette e burattini con Alfonso Cipolla a cura di Università Roma Tre DAMS

Grazie a Teatro di Figura, libri In vetrina gli appassionati del Teatro di Figura potranno inoltre consultare gratuitamente per tutta la durata del Festival una ricca vetrina di volumi con ingresso libero presso la Biblioteca Villino Corsini a Villa Pamphilj (del Sistema Biblioteche di Roma – Centri Culturali di Roma Capitale)

“Immagina esplora un’arte antica ma moderna, sorprendentemente contemporanea, popolare, libera, partecipata, capace di parlare a tutti e di mischiare, confondere e ribaltare l’alto e il basso.

Immagina racconta la bellezza del Teatro di Figura, un universo fatto di burattini, marionette, pupi, ombre, muppets, bunraku, kukla, tìtere, puppets, fantocci, marottes, kukull, damya, putula, shadow, fantoche, nukke, papeti,… un cosmo di materia e mestieri, di arte e artiste e artisti incredibili.

Immagina è un festival diffuso, condiviso, fortemente voluto: un momento di incontro con il Teatro di Figura di respiro internazionale. A Roma, culla di tante iniziative importanti, vetrina che attira su di sé gli occhi di tutto il mondo. 

Sin dall’inizio, come Teatri in Comune, abbiamo creduto nell’idea di un’azione teatrale disseminata in diversi luoghi della città, di un teatro che va incontro al pubblico, nell’idea di prossimità e di sostenibilità che ci sta a cuore da sempre.  Al Teatro Villa Pamphilj, Teatro del Lido di Ostia e Teatro del Quarticciolo in questa terza edizione si aggiungono il Museo delle Civiltà – Ministero della Cultura e Eur Spa con la rassegna EUR CULTURE PER ROMA -Giardino delle Cascate, un segnale importante di apertura a visioni culturali e artistiche diverse.

Immagina è anche questo: sinergie che si muovono, un cerchio che si allarga costantemente, incontri che diventano progetti e pensieri che si fondono e danno vita a nuove prospettive.

Immagina: 11 spettacoli, 27 repliche, 11 laboratori, 5 mostre, 5 Paesi, 2 continenti per una festa lunga 6 giorni dedicata a un pubblico di tutte le età. 

Immagina è un altro modo di guardare la realtà” 

La Direzione Artistica

IMMAGINA 2023 è realizzato con il Patrocinio di UNIMA Italia – Unione Internazionale della Marionetta

BIGLIETTI: intero 7 € • ridotto 5 €

mostre a ingresso gratuito • laboratori gratuiti con prenotazione obbligatoria

per il Museo delle Civiltà: ingresso al Museo 5€ • gratuito fino a 18 anni • attività all’interno gratuite 

INFO e PRENOTAZIONI

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

Via Ostuni, 8 | 00171 Roma tel. 06.69426222 • biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Biglietti anche su www.vivaticket.com

FUTURE RESPECT Imprese Sostenibili, pratiche a confronto Congresso Nazionale 2023 

Made in Italy a rischio, Giovani e Start Up, AI e Machine Learning, Green Washing: analisi statistiche, prospettive, interventi e numeri per la sostenibilità produttiva in Italia

4, 5, 6 maggio 2023, ore 10.30-18.30 – Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3
(Piazza Navona), Roma 

Con il patrocinio del MISE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della FIGC, dal 4 al 6 maggio 2023 torna per il terzo anno consecutivo Future Respect, il congresso annuale che vede riuniti in una tre giorni fitta di appuntamenti policy makers, aziende, cittadinanza, consumatori e giovani, per guardare al rapporto fra produzione e sostenibilità in Italia e in Europa, portando avanti un’analisi puntuale dei reporting di sostenibilità.

Tanti gli ospiti e gli interventi, per dare vita a un quadro che – dati alla mano – presenterà il reale scenario attuale e proporrà operatività oltre gli slogan. A parlarne saranno tra gli altri: Francesco Tamburella di ConsumerLab, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde, Stefano Zambon segretario generale OIBR, Marco Festelli presidente di Confconsumatori, Nicolo’ Donna responsabile centro studi FIGC, Mario Baccini presidente di Ente Nazionale del Microcredito, Carlo de Masi presidente di Adiconsum, Anna Rea presidente di Adoc e Dario Giordano di U.DI.CON, Primo Barzoni presidente Palm.

Focus del congresso sono la Generazione Z – che interrogherà in prima persona le gli ospiti – e il Made in Italy: l’importanza per questo di dotarsi di sostenibilità – anche con l’acquisizione dei mezzi offerti dall’AI e dal machine learning già utilizzati altrove – di concepire il reporting come identificazione strategica, di competitività e innovazione nei confronti prima di tutto dell’Europa in un’ottica di esportazione, tra le principali fonti dei settori produttivi italiani.

Un Made in Italy che rispetto all’Europa risulta essere a rischio, visto che delle 136.025 Imprese esportatrici poco più dell’1% redige un Bilancio di Sostenibilità. Un tanto decantato Made in Italy spesso più dedito al green washing che alla reale attuazione degli ESG.

La recente Direttiva Europea, infatti, indica nuovi standard stringenti per i Report di Sostenibilità che oltre quattromila Imprese dovranno a breve adottare.

Non solo, la Ricerca “Analisi della realtà operativa e strutturale italiana” mette in evidenza, con dati puntuali, la disinformazione dei Consumatori e l’arretratezza delle Imprese, proponendo pratiche e casi di successo sull’innovazione necessaria per produrre, consumare, lavorare e governare con criteri di Sostenibilità.

Sono 2.612 le principali Imprese italiane secondo l’indice Mediobanca; di queste neanche un terzo (esattamente 793) rendiconta il proprio percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030. Addirittura 158 Imprese e 11 banche risultano prive di un proprio sito web, neanche rinviando a una capogruppo se operativa. Di quelle 2.612 (divise a analizzate in 35 categorie di attività, sono 1381 le Imprese che riservano una sezione del proprio sito web alla Sostenibilità. Di queste, 738 pubblicano anche il BdS, mentre le rimanenti 643 non ne redigono alcuno.

Le categorie di attività prevalenti: produzione e commercio di mobili, abbigliamento, fabbricazione e commercio di prodotti metallurgici, distribuzione, pubblicità e spettacolo, sono deficitari, rappresentano una debolezza del Made in Italy. Scorporando dal settore fabbricazione e commercio di prodotti farmaceutici, para farmaceutici, dietetici, cosmetici e affini, si evidenzia per i cosmetici la posizione più deficitaria in assoluto, confermata anche dall’analisi delle 25.000 Imprese con 50/499 dipendenti riportata in seguito. Il settore dell’industria del legno è il peggiore, quello del vetro il migliore.

È stata estesa l’indagine sull’insieme delle 25.135 Imprese con più di 50 dipendenti e meno di 500: relativamente ai Bilanci di Sostenibilità solo 1.506 li rendiconta ovvero il 6%. 

Tra i temi trattati da Future Respect: L’intelligenza artificiale alla portata delle PMI, Sostenibilità in stagflazione. Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG, La competitività sostenibile per l’export; lo schema Cop 28 a Dubai il prossimo dicembre, Il Calcio Italiano: un asset strategico per lo sviluppo sostenibile, gender equity, Green washing: quando la comunicazione non è Green, ecodermocompatibilità per la cosmetica del futuro. 
 

Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona), Roma

giovedì 4, 5, 6maggio2023, ore 10.30-18.30. 
Per partecipare: https://future-respect.it/come-partecipare/

1 44 45 46 47 48 115
Domenico Cippitelli
0 £0.00
Go to Top
× How can I help you?