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CRONACA - page 29

Fatti di cronaca italiani di carattere nazionale e locale

Roma, Ancora una voragine alla Montagnola

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Una nuova voragine si è aperta in via Attilio Ambrosini, una zona già interessata in passato ad un evento simile quando a novembre del 2017 si apri una voragine in via Morosini all’incrocio con Via Accademia degli agiati.

Tutte le strade della zona sono interessate ad un deterioramento del manto stradale cosiddetto a ” pelle di coccodrillo” che permette ala pioggia di penetrare nel binder sottostante e scavate al disotto dell’asfalto.

Nonostante sia noto a tutti i romani la presenza ne sottosuolo di ampi spazi cavernosi sopratutto nella zona dell’ottavo e del nono municipio non è stata ancora messa in atto il necessario studio del sottosuolo per verificare la situazione.

“Fondamentale avviare subito un piano di verifica del territorio” ha dichiarato Alessandro Conte, candidato alle prossime elezioni municipali nel 8′ municipio per la Lega, ” non si può più attendere tra buche, voragini e radici le strade non sono più sicure, non si deve attendere un altra vittima per prendere una decisione”.

Roma, pestaggi e sparatorie, la violenza dilaga

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Sembra ormai fuori controllo la capitale, a Ostia due quattordicenni in pieno giorno sono stati rapinati e pestati da un gruppo di ragazzi, quindici giorni di prognosi e tanto spavento.

A Roma uno scooter non si ferma ad un posto di blocco e dopo una fuga nelle strade del quartiere Marconi ingaggia uno scontro a fuoco con gli agenti, lo scooter risulterà a essere senza assicurazione e il guidatore senza patente mentre si cerca ancora l’uomo che ha sparato.

Una tranquilla giornata di paura quella di ieri a Roma, come tante altre purtroppo, a leggere il mattinale della polizia, il rapporto di quanto successo nella notte, si rimarrebbe stupiti da quanto solo gli eventi che accadono in città.

Situazioni che diventano poi numeri e statistiche confrontate con altre città e altre capitali e messe in mostra come ottimo risultato, o in media con lEuropa, se non addirittura in miglioramento, peccato che i cittadini non siano numeri e statistiche ma persone che chiedono allo stato la protezione che è parte del patto di fiducia tra loro e le istituzioni e he al momento sembra essere disatteso.

Italia sul podio ma per carte di identità contraffatte

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Romania prima e Grecia terza, non è una gara sportiva di cui vantarsi ma un primato pessimo .

Da uno studio dell’agenzia Frontex emerge che sono 752 le denunce di frode con Carte di di identità contraffatte, ). Lo studio è stato pubblicato in occasione della presentazione di una serie di proposte della Commissione Ue per una nuova stretta sulla sicurezza.

In questi giorni la notizia di un errore del poligrafico dello stato su circa 300.000 carte di identità elettroniche distribuite con un bug nel software che non ne permette il riconoscimento ala frontiera

e con l’estate in arrivo e l’aumento di italiani che supereranno le frontiere il problema diventa urgente.

Per questo Decaro, presidente dell ANCI, propone di “comunicare la problematica a tutte le frontiere; informare i cittadini interessati e sostituire loro il documento difettoso senza altri costi per i cittadini stessi e le amministrazioni locali con un costo di circa 50 milioni di euro

Roma, rapita e stuprata da quattro uomini

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Ancora una violenza su donne indifese, e accaduto a Roma, una città ormai diventata spesso teatro di violenza e criminalità.

La donna di 44 anni tornava da una serata di lavoro come comparsa negli Studios Mediaset del Palatino, una passione che la accompagnava da anni.

Aveva fatto tardi per la trasmissione e si è trovata verso mezzanotte alla stazione di Rebibbia sulla Tiburtina ad attendere un autobus notturno che la portasse a Guidonia.

Invece è stata rapita tra le urla da due indiani su una panda rossa che l’hanno picchiata per tutto il tragitto fino ad una strada di campagna della sp 48 dove tra discariche abusive e degrado e stata violentata sotto il cavalcavia dell’autostrada dove ad attendere l’auto c’erano altri due uomini forse bengalesi che hanno vile atto ripetutamente la donna.

Solo dopo un tempo interminabile per la donna se ne sono andato e lei ha potuto chiamare il 113 che ha inviato una volante sul posto.

Un atto di indicibile violenza e premeditato, organizzato nei dettagli e consumato in un posto che conoscono bene e che il comune di Guidonia non riesce a ripulire come del resto molti altri siti dello stesso comune, un filo conduttore con la gestione della Capitale stessa che ormai non riesce a fare nulla ne sul tema del degrado ne sul tema sicurezza.

Gli investigatori stanno cercando di rintracciare gli autori della violenza che potrebbero aver già colpito in passato addirittura usando lo stesso luogo, altre denuncia in questo senso potrebbero essere collegate.

Bullismo a scuola, contattate la Croce Rossa

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Gabriele Bellocchi, Vicepresidente e Rappresentante Nazionale Giovani CRI ha lanciato un appello ai genitori e hai ragazzi vittime di bullismo” cronaca di questi giorni lascia sgomenti. Una professoressa aggredita in Toscana, con tanto di video dell’’impresa’; un’insegnante minacciata di essere sciolta nell’acido vicino Roma. Ancora, casi di umiliazione, minacce e offese che coinvolgono gli Istituti di tutto il Paese.

Si parla sempre più di questi fenomeni e la fascia d’età delle vittime è sempre più bassa. Non ci si può limitare alla denuncia, bisogna educare e informare, mettere i ragazzi nelle condizioni di esprimere ciò che provano e ciò di cui hanno bisogno.

Dobbiamo aiutarli a orientarsi in un mondo che trovano senza senso e dove l’unico modo per sopravvivere è quello di prevalere sull’altro. Ed è importante farlo non proponendo paternali, ma diventando esempi per i ragazzi stessi.

La Croce Rossa Italiana, in tal senso, porta avanti quotidianamente progetti di prevenzione del bullismo e cyberbullismo che mirano a far riconoscere il fenomeno, valorizzare il gruppo come elemento chiave per cambiare dinamica, coinvolgendo non solo studenti ma anche genitori e insegnanti.

Tutto ciò, prediligendo un confronto peer-to-peer tra giovani studenti e giovani volontari di Croce Rossa, che possono contare sull’assenza di un gap generazionale che spesso rappresenta la difficoltà più grande da superare nell’ottenimento di risultati educativi efficaci.

Cerchiamo poi di costruire ponti e sinergie con altre realtà che operano in questo senso, ad esempio si è avviato in queste settimane un importante dialogo con “Bulli Stop” (Centro Nazionale Contro il Bullismo).

Ecco perché invito i genitori e gli insegnanti interessati a questo genere di attività per la scuola, a contattare la sede della Croce Rossa più vicina, oppure visitare la nostra pagina dedicata alle scuole: www.cri.it/miur. Ribadisco, non basta denunciare”. Lo dichiara

Roma, fabbricano sistema antidrone senza autorizzazione, arrestati a Pomezia

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Un imprenditore romano e un ingegnere svizzero sono stati arrestati a Pomezio lo scorso 7 aprile per aver costruito un sistema antidrone basato su radiofrequenze che avrebbero inibito il controllo del mezzo per poi farlo atterrare.

Un progetto in linea con i tempi e di indiscussa utilità per la sicurezza di infrastrutture ed eventi, non se ne conoscono ancora le particolarità tecnologiche che lo avrebbero contraddistinto dai sistemi prodotti dal mercato.

Il sistema sarebbe dovuto essere venduto ed esportato in medio oriente ma l’azienda non aveva le necessarie autorizzazioni che comprendono l’iscirizione della stessa al registro delle aziende produttrici di armamenti e la comunicazione al Ministero degli esteri per l’esportazione degli stessi.

Con l’accusa di produzione ed esportazione non autorizzata di materiale di armamento sono finiti ai domiciliari due persone, un ingegnere svizzero e un imprenditore romano, mentre cinque loro collaboratori sono stati denunciati a piede libero dalla Guardia di Finanza.

Secondo quanto ricostruito dalla Finanza, il cosiddetto “droneranger” avrebbe dovuto essere prima esportato in Spagna e, successivamente, venduto a clienti arabi.

Sono molte le grandi aziende del comparto difesa che stanno sviluppando sistemi di questo tipo da Leonardo a Vitrociset e Elettronica, aziende che hanno compreso le potenzialità dei droni sia nel loro uso positivo di ricognizione e controllo sia nel loro aspetto negativo di offesa e spionaggio industriale proponendo al mercato sistemi avanzati di interdizione e controllo dei Droni in aree private e pubbliche.

Strade sicure, 7.000 i militari impegnati sul territorio nazionale

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Roma, 01 aprile 2018. Anche durante le festività Pasquali gli uomini e le donne dell’Esercito sono a lavoro su tutto il territorio italiano nelle piazze delle maggiori città italiane. In 7mila sono impegnati costantemente all’interno dei confini nazionali nel presidiare il territorio e le principale aree metropolitane con l’operazione “Strade Sicure”, in concorso alle forze dell’ordine; circa 4mila sono schierati all’estero, nell’ambito di missioni internazionali a guida NATO, ONU o Unione europea, con compiti di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione delle aree più martoriate del mondo, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali, vale a dire quella gamma di attività nota come Security Force Assistance (SFA).

L’Esercito, con 4000 soldati, continua anche in questi giorni il suo impegno in 15 Paesi esteri, per contribuire alla sicurezza. Fuori dai confini nazionali, sono il Libano, l’Afghanistan e l’Iraq, i teatri operativi dove è più consistente la presenza dei militari italiani, ma non meno importante è la presenza in Somalia e Mali, dove i nostri soldati addestrano le forze di sicurezza locali, e il Kosovo dove, peraltro, l’Italia dal 2013 detiene la leadership della missione Nato-Kfor.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, incontrando oggi gli uomini e le donne che concorrono a garantire la sicurezza a Venezia, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, ha voluto esprimere gratitudine a tutto personale dell’Esercito: “il vostro continuo impegno e la vostra presenza nei punti sensibili del territorio nazionale contribuiscono a rafforzare la sicurezza per tutti i nostri concittadini. Per questo, ringrazio voi e le vostre famiglie per l’insostituibile sostegno morale e materiale che dimostrano condividendo le scelte, talvolta impegnative e difficili, oggi più che in altri giorni dovendo rinunciare a trascorrere la Pasqua con i propri congiunti”.

Dal 1° gennaio 2018 a oggi, l’Esercito ha consentito l’identificazione di circa 57.000 persone, 170 delle quali poste in stato di fermo, oltre 200 denunciate, 13.840 veicoli controllati, con 14 sequestri di armi e 152 di veicoli. Cospicuo il sequestro di sostanze stupefacenti e oggetti contraffatti. Un impegno dinamico e a 360 gradi quello dell’Esercito, che evidenzia una spiccata valenza duale, nell’ottica di dotare lo Strumento Militare Terrestre sia di avanzate capacità di combattimento delle unità sul terreno, sia di poter intervenire tempestivamente, in Patria o all’estero, in situazioni di emergenza o di pubblica utilità: tra queste, solo lo scorso anno, circa 3000 bonifiche di ordigni esplosivi e residuati bellici e 14 campagne antincendio effettuate con velivoli dell’Aviazione dell’Esercito.

Voragine di Quindici metri quadri sull’Appia.

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Giovedì 22 marzo una voragini di 3 metri per 5 si è aperta sulla circonvallazione Appia  con il rischio di far sprofondare due auto parcheggiate nel grande foro che si è creato. Impressionante la sequenza dell’apertura della voragine filmata e postata sui social dalla giornalista Francisca de Candia che ha ripreso con il telefonino gli attimi in cui la crepa evidente si è allargata fino a creare la voragine.

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