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Domenico Cippitelli - page 8

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Dadà Live al Jürgen di Fiumicino

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Si è esibita al JÜRGEN di Fiumicino, Gaia Eleonora Cipollaro, in arte DADA’ cantautrice che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche.

Nel suo background musicale ha lavorato per altri artisti come autrice, compositrice e in team di produzione.

Nel 2021 nasce il progetto DADA’ e pubblica 3 singoli: Jesche, Siente ‘e rrise, Avena, tutti prodotti da Big Fish.

Nell’estate 2021 collabora con il di/producer Dashiki per il singolo Gianna Oh, che viene remixato da figure di spicco delle scene house e afro internazionali come Daniele Baldelli ed Enoo Napa.

Nel 2022 pubblica “Cavala”, un inno alla vita nella sua essenza più autentica e verace, e “Tiè Tiè”, un rituale sonoro per allontanare la malasorte.

In estate pubblica “Aumm Aumm“, collaborazione con i dj/producer Ackeejuice Rockers che presenta live sul palco del Jova Beach Party.

Grazie a questi brani si fa notare da media come Rolling Stone, Radio 105, Dj Mag ed entra nelle playlist di Spotity New Music Friday, Novità Pop, Napoli Centro, Equal, Viral 50.

Nell’autunno del 2022 arriva la partecipazione a X Factor nel team di Fedez, che la consacra al grande pubblico.

Terminata l’esperienza ad X Factor, il 2 dicembre pubblica il singolo “Mammamà” con Sony Music.

La musica di DADA’ palpita di diverse contaminazioni sonore e identitarie.

Nei suoi live porta i suoi brani e mashup da lei prodotti in cui fonde canzoni della tradizione napoletana e internazionali.

La Scaletta:

  • Isla Bonita e Tarantella Napoletana
  • Aumm Aumm (di Dadà)
  • Cavala (di Dadà)
  • Tamurriata Nera
  • Funiculi Funicula e Mas Que Nada
  • Gypsy Woman e Filastrocche Napoletane

OSTIA ANTICA FESTIVAL 2023 – Il Mito e il Sogno

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Aggiornamento al programma dell’ottava edizione 

della rassegna di musica e teatro al Teatro Romano del Parco Archeologico.

Il 25 luglio in scena “NABUCCO” di Giuseppe Verdi.

Prosegue l’ottava edizione della rassegna Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno, (organizzata del consorzio di imprese Antico Teatro Romano in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica). 

La novità del cartellone è quella di martedì 25 luglio: in scena Nabucco di Giuseppe Verdi con un cast di artisti di grande carriera e fama internazionale tra i quali spicca Carmelo Corrado Caruso baritono che ha calcato i palcoscenici di tutti i più grandi teatri internazionali nel ruolo di Nabucco, il soprano Alessia Grimaldi, artista spesso presente nei cartelloni del Teatro alla Scala di Milano, nel ruolo di Abigaille, il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz nel ruolo di FenenaPaolo Pecchioli, impegnato nell’impervio ruolo di Zaccaria, uno dei più impegnativi nell’intero panorama lirico per voci di basso.

A dirigere l’Orchestra Sinfonica di Grosseto ed il Coro Lirico dell’Umbria sarà il Maestro Roberto Gianola, uno degli elementi di spicco tra i direttori che si approcciano ad affrontare partiture così complesse, delicate e difficili, ma al contempo affascinanti e coinvolgenti come quelle che propone il repertorio italiano.  La regia è di Guido Zamara, da anni professionista e titolare di decine di allestimenti nei migliori teatri italiani.  

Il 21 luglio sarà la volta di Amedeo Minghi che ritorna a Roma dopo 4 anni (inizio ore 21:45). Minghi salirà sul palco con un’orchestra d’archi composta da 18 elementi che sarà diretta dal maestro Mario Zannini Quirini e una band composta da Luca Perroni al Pianoforte, Giandomenico Anellino alla chitarra, Alessandro Mazza al basso, Daniele Natrella alla batteria, ai cori Rosy Messina e Giordano Spadafora.

Il 22 luglio l’omaggio a Dalla e Battisti dal titolo “Lucio più Lucio” (inizio ore 21:45). Un’occasione per ricordali insieme con le voci di Rosalia Misseri e Gianmarco Carroccia e una band capitanata da Giandomenico Anellino e Pino Soffredini che eseguiranno i più grandi successi: da “I giardini di Marzo” a “Tu non mi basti mai”, da “E penso a te” a “Caruso”.

Il 26 luglio Michele Zarrillo (voce, piano, chitarra acustica ed elettrica) con un eccezionale team di musicisti come Roberto Guarino e Andrea Valentini alle chitarre, Andrea Rongioletti (tastiere), Danilo Fiorucci (basso), Pino Vecchioni (batteria).  Oltre due ore di spettacolo, per scoprire e riscoprire un artista con una carriera e un repertorio come ce ne sono ancora pochi, ricchissimo di successi e di veri classici della musica italiana d’autore. Non mancheranno le canzoni degli ultimi album che tante soddisfazioni gli hanno regalato. Un’occasione imperdibile per apprezzare dal vivo il grande talento, le sue doti di musicista e compositore, oltre che le qualità interpretative, toccanti e virtuose allo stesso tempo.  

Foto Gianni Bruccoleri

Per il teatro comico il palco del Teatro Romano ospiterà il 28 Alessandro Di Carlo con lo spettacolo “Matto vero”, novità assoluta dell’estroverso attore romano che tra il lusco e il brusco regalerà agli spettatori nuovi spunti di risata e di riflessione in un dialogo aperto sull’attualità. Cosa aspettarsi? Dopo l’assenza forzata dalle regole imposte dalla Pandemia e il profondo cambiamento comportamentale che ne è conseguito, le tematiche che alimenteranno i dardi che lancerà Di Carlo sono un mistero riservato solo al pubblico in sala che verrà coinvolto in un nuovo spettacolo corrosivo, pieno di colpi di scena e di momenti che probabilmente – in perfetta linea con tutti quelli proposti dal performer – li lascerà a bocca aperta. 

Il 29 luglio Antonio Giuliani in “MayDay…Summer”. Queste le parole del protagonista “Questo nuovo testo è un percorso quotidiano sulle nevrosi, i comportamenti individuali, che spesso ci portano a caratterizzare in maniera negativa la nostra vita di tutti i giorni, siamo perennemente in conflitto con tutto e tutti, pensiamo sempre che ci sia qualche secondo fine, anche analizzando una semplice azione, un saluto, una telefonata non ricevuta, diventiamo amici per interesse, spontanei per convenienza, ridiamo per come sono gli altri e mai per come siamo noi stessi”.

Mayday è uno spettacolo che porta in scena quella leggerezza in grado di portare un equilibrio tra comicità non volgare e mai sopra le righe, e qualche riflessione, dove la risata è terapeutica, perché un sorriso non ha mai ucciso nessuno anzi ha salvato l’uomo dalla monotonia. Inizio spettacolo ore 21:45

Il 30 luglio è la volta di Drusilla Foer con il suo recital Eleganzissima, accompagnata da Loris Di Leo al piano e Nico Gori al sax e clarinetto, ai quali si unisce in alcuni momenti, alla chitarra classica, il suo leggendario manager e produttore Franco Godi. 

Dopo il tutto esaurito del concerto del 19 luglio, il 31 luglio torna il sassofonista disco di platino Jimmy Sax, accompagnato dalla Symphonic Dance Orchestra diretta dal M° Vincenzo Sorrentino per due concerti tra sonorità deep-house, funky ed electro. 

Foto Sylvain Vincent

La programmazione riprenderà il 3 settembre con la storica voce dei Led Zeppelin Robert Plant in Saving Grace, il progetto che vede sul palco anche Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), con un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi“. 

Il 7 settembre ancora musica con Nino D’Angelo che torna in scena con Il Poeta che non sa parlare – Tour 2023.

Il 9 settembre sarà la volta di Andrea Pennacchi e il suo spettacolo Poiana e i suoi fratelli con le musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato.

Dopo il successo di pubblico dello spettacolo “La fine del mondo”, andato in scena il 1° luglio, Andrea Perroni fa il bis e torna sul palco del Teatro romano il 10 settembre.

Il 15 settembre la vita di un trentenne, l’alternanza sul palco di monologhi, canzoni, personaggi di Tel chi Filippo, lo spettacolo comico con Filippo Caccamo

Chiuderà la programmazione di questa edizione, il 22 settembre, la specialissima versione de Il Flauto Magico di Mozart, opera interpretata dai bambini e dall’Orchestra di Europa Incanto, tutti diretti dal M° Germano Neri.

IL CALENDARIO AGGIORNATO

21 luglio: Amedeo Minghi

22 luglio: Lucio più Lucio. Omaggio a Dalla e Battisti

25 luglio: Nabucco di Giuseppe Verdi

26 luglio: Michele Zarrillo 

28 luglio: Alessandro Di Carlo “Matto vero”

29 luglio: Antonio Giuliani “Mayday… Summer”

30 luglio: Drusilla FoerEleganzissima”

31 luglio: Jimmy Sax & Symphonic Dance Orchestra “Summer Tour 2023“

3 settembre: Robert Plant feat. Suzi Dian “Saving Grace”

7 settembre: Nino D’AngeloIl Poeta che non sa parlare – Tour 2023” 

9 settembre: Andrea PennacchiPoiana e i suoi fratelli”

10 settembre: Andrea PerroniLa fine del mondo”

15 settembre: Filippo CaccamoTel chi Filippo” 

22 settembre: Europa Incanto Il Flauto Magico”

TEATRO ROMANO / OSTIA ANTICA FESTIVAL 2023 – “IL MITO E IL SOGNO – VIII EDIZIONE”

PARCO ARCHEOLOGICO – VIALE DEI ROMAGNOLI 717 – 00119 – OSTIA ANTICA – ROMA

INIZIO SPETTACOLI: ORE 21.15 (OVE NON SPECIFICATO DIVERSAMENTE) | APERTURA BOTTEGHINO: ORE 18.30

PREVENDITE: Ticketone.it

INFO GENERALI: https://www.ostianticateatro.it – info@ostianticateatro.it

Ufficio stampa “Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno” 

Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it 

con

Maurizio Quattrini – maurizioquattrini@yahoo.it

Ufficio stampa per le produzioni Ventidieci/SAVA

30 e 31 luglio; 3, 7, 9, 15 settembre.

e con
Nadia Rosciano per Daniele Mignardi Promopressagency – info@danielemignardi.it

Ufficio stampa per gli spettacoli: 21, 26 luglio, 10 settembre

Enrico Ruggeri & The Supersonics Live a “Estate al Maximo”

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Bellissima serata al Centro Commerciale Maximo, sul palco allestito in piazza Gabriella Ferri si è esibito Enrico Ruggeri, nell’ambito della manifestazione “Estate al Maximo 2023”.

Affiancato dai Supersonics, band formata da Fortu Sacka (basso) Sergio Aschieris e JJ Gimpel (chitarre) Mao Granata (batteria) e Francesco Luppi (tastiere), ha intrattenuto i numerosi fan con un repertorio che ha ripercorso la carriera iniziata nei primi anni ’70 consolidata nel ’78 con la pubblicazione del primo album con i Decibel.

Ha appena compiuto 66 anni e superato da qualche tempo i 50 di carriera. Enrico Ruggeri è uno dei cantautori che hanno segnato la storia recente della musica italiana, spaziando dal punk delle sue prime canzoni con i Decibel e poi da solista con generi molto diversi, sempre seguendo la propria prolifica ispirazione artistica, non sempre in linea con il mainstream.

Una scelta che nel tempo ha avuto successo, mantenendolo per decenni sulla cresta dell’onda, con numeri impressionanti: 39 gli album pubblicati, oltre 2mila concerti, 4 milioni di dischi venduti e 11 partecipazioni al festival di Sanremo, con due vittorie. La prima in trio con Gianni Morandi e Umberto Tozzi e la hit “Si può dare di più”, la seconda, questa volta da solo, con “Mistero”.

Il suo ultimo album è uscito l’anno scorso e da un paio di mesi ha rilasciato il video dell’ultimo singolo, “Dimentico”, che racconta con delicatezza e poesia le storie attualissime di persone malate di Alzheimer.

Le sue canzoni, dal rock all’indie passando per album quasi sperimentali, contengono sempre una vena narrativa letteraria, che Ruggeri nel corso degli anni ha esplorato scrivendo anche romanzi, racconti e poesie. In una recente intervista televisiva ha rivendicato la sua libertà creativa: “Da quando ho iniziato questo mestiere ho capito due cose: che non avrei fatto gli stadi ma anche che non sarei scomparso, cioè sarei durato a lungo. So benissimo che ho un pubblico che mi segue e ama che io sperimenti cose diverse. Con loro ho un bellissimo rapporto e grazie a questo mi sento libero di fare di quello che sento. Non so mai bene come rispondere. Perché non so riconoscermi in un genere solo”.

Ufficio Stampa MAXIMO

  • Intro
  • Non Sparate Sul Cantante
  • Lettera Dal Duca
  • Il Portiere Di Notte
  • Il Futuro è un’Ipotesi
  • La Rivoluzione
  • Il Primo Amore Non Si Scorda Mai
  • Ti Avro
  • Rock Show
  • Medley
  • Dimentico
  • Primavera A Sarajevo
  • Peter Pan
  • Come Lacrime Nella Pioggia
  • Il Mare D’inverno
  • Polvere
  • Quello Che Le Donne Non Dicono
  • Poco Più Di Niente

 

  • La Fine Del Mondo
  • Mistero
  • Contessa

SPONZ FEST 2023 COME LI PACCI

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

“MARE MARE” disponibile il nuovo singolo e video di MATTIA RAME

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Un omaggio a Franco Battiato 

tra citazioni letterarie e riflessioni sul nostro tempo.

Dopo l’uscita di “Muoviti” lo scorso Aprile, Mattia Rame presenta il suo ultimo lavoro “Mare Mare”, secondo singolo estratto che andrà a far parte del prossimo disco “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”. 

Il brano, nato come omaggio all’indimenticabile Franco Battiato che ha influenzato in maniera potente anche le liriche dell’artista romano, offre un’esperienza musicale coinvolgente, intrisa di citazioni letterarie e riflessioni profonde sul nostro tempo. Il ritornello del brano è, infatti, un omaggio esplicito al celebre ritornello di “Summer on a solitary beach” che va a fondersi con le parole di Mattia, creando un’atmosfera unica. La melodia che vuole trarne ispirazione, insieme ai versi che mescolano le parole del Maestro con i sentimenti di Mattia sulla precarietà dei nostri tempi, creano un connubio di emozioni e riflessioni.

A livello testuale “Mare Mare” trae ispirazione dai “Diari Intimi” di Baudelaire, un’opera che ha lasciato un’impronta duratura nella mente di Mattia Rame. In particolare, una frase ha letteralmente spaccato il suo cervello: “I bigotti del Belgio assomigliano tutti ai cristiani antropofagi dell’America del Sud”.

“Ancora non so dire bene se poi io la abbia effettivamente capita, ma qualche tempo fa, mentre scrivevo questa canzone, che poi è diventata il mio vero e proprio omaggio a Battiato, è tornata alla luce”. – Spiega Mattia Rame.

Durante la scrittura di “Mare mare”, Mattia ha annotato frasi enigmatiche come “Pazzi animisti nelle congreghe d’Oriente” e “Uomini prendono il virus al funerale di uno sciamano” che, a seguito dell’esperienza vissuta con la pandemia di Covid-19, assumono un tono sinistro. Queste citazioni sono state abilmente intrecciate con riferimenti alla nostra dipendenza dai cellulari e agli onnipresenti selfie, dando vita a una riflessione che attraversa tutto il testo del brano.

Il nucleo concettuale di “Mare mare” ruota intorno alla frase che potrebbe apparire marginale nel testo: “Sui giornali non troveremo come essere Uomini”. In un’epoca in cui siamo bombardati dalle informazioni, Mattia sostiene che non possiamo trovare nell’informazione stessa ciò che ci rende esseri umani migliori. È solo attraverso la cultura che possiamo scoprire il senso delle cose e del nostro essere. La canzone rappresenta un invito a fuggire dalla frenesia e dalla compulsione del tempo presente, come se fossimo di fronte al mare, chiedendo di essere cullati dolcemente nei suoi pensieri necessari, ma pregando al contempo di non esserne annegati.

MATTIA RAME ONLINE:

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GUARDA IL VIDEOCLIP DI “MARE MARE”

Manuel Agnelli a Rock in Roma

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

‟Oggi non abbiamo nulla da promuovere, siamo qui solo per fare della buona musica”, così si presenta Manuel Agnelli al proprio pubblico accorso nonostante la serata afosa.

Accompagnato da Francesco Antinori e Daniele Ciuffreda (Little Pieces Of Marmelade), Giacomo Rossetti e Beatrice Antolini, ci presenta molto del nuovo album da solista e le hit classiche pubblicate con gli Afterhours.

Tra un brano e l’altro Manuel ci parla della figlia, con cui ha duettato nel nuovo disco in Lo Sposo Sulla Torta, dell’assurdità della guerra e degli amici persi a  cui ha sempre pronta una dedica.

Ed il concerto va avanti con la potenza della musica e la straordinarietà di questo Artista con la “A” maiuscola!

Le prossime date:

18.07 RIMINI Percuotere la Mente – Corte degli Agostiniani
04.08 TARANTO Mon Reve Summer Festival 2023
08.08 ORBETELLO, Piazza della Repubblica *ingresso libero
09.08 PESCARA, Zoo Music Fest *ingresso libero
22.08 REGGIO EMILIA, Iren Green Park
03.09 SETTIMO TORINESE(TO) Fuori Tutti Festival *ingresso libero
07.09 MILANO Carroponte
09.09 PALMA CAMPANIA (NA) Ecosuoni Festival

 

La scaletta:

  • Severodonetsk
  • Signorina mani avanti
  • Veleno
  • Non si esce vivi dagli anni ’80
  • Bungee Jumping
  • Milano con la peste
  • Lo sposo sulla torta
  • Quello che non c’è
  • Ballata per la mia piccola iena
  • La profondità degli abissi
  • Proci
  • Padania
  • Guerra e pop corn
  • Male di miele
  • Germi
  • Ama il prossimo tuo come te stesso
  • Tra mille anni mille anni fa
  • Non è per sempre
  • Bye Bye Bombay
  • Voglio una pelle splendida
  • 1.9.9.6.
  • Dea
  • Lasciami leccare l’adrenalina
  • Ci sono molti modi

Il Rock elegante degli Arctic Monkeys

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Tutto esaurito a Capannelle per il concerto degli Arctic Monkey, 40mila spettatori arrivati per assistere allo spettacolo “dell’ultima grande band di chitarre” come li ha definiti la leggenda Damon Albarn dei Blur.

Con sette album prodotti, la band di Alex Turner ha riportato la GenZ ad apprezzare la musica Rock, ed è questa la vera notizia, abituati a etichettare i giovani di oggi interessati solo alla musica trap, vedere cantare a squarciagola i brani presentati da migliaia di ragazzini ci ha rincuorato.

L’ultimo concerto degli Arctic Monkeys in Italia risale a cinque anni fa, Alex Turner (voce, chitarra, tastiere), Jamie Cook (chitarra), Nick O’Malley (basso) e Matt Helders (batteria), hanno eseguito brani dall’ultimo album The Car, ripercorrendo le hit della loro ventennale carriera.

La Scaletta:

  • Sculptures of Anything Goes
  • Brianstorm
  • Snap Out of It
  • Don’t Sit Down ‘Cause I’ve Moved Your Chair
  • Crying Lightning
  • Teddy Picker
  • The View From the Afternoon
  • Four Out of Five
  • Why’d You Only Call Me When You’re High?
  • Arabella
  • Fluorescent Adolescent
  • Perfect Sense
  • Do Me a Favour
  • Cornerstone
  • There’d Better Be a Mirrorball
  • 505
  • Do I Wanna Know?
  • Body Paint

 

  • I Wanna Be Yours
  • I Bet You Look Good on the Dancefloor
  • R U Mine?

 

The Hives incendiano Roma

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Adrenalina pura per l’esibizione dei cinque ragazzi svedesi, Howlin’ Pelle Almqvist (voce), Vigilante Carlstroem (chitarra), Nicholaus Arson (chitarra), Johan And Only (basso) e Chris Dangerous (batteria), con cinque album pubblicati e l’uscita del nuovo lavoro, prevista ad Agosto “The Death Of Randy Fitzsimmons”, hanno aperto il concerto con il nuovo singolo “Bogus Operandi”.

La Scaletta:

  • Bogus Operandi
  • Main Offender
  • Walk Idiot Walk
  • Rigor Mortis Radio
  • Good Samaritan
  • Go Right Ahead
  • Stick Up
  • Hate to Say I Told You So
  • Trapdoor Solution
  • Countdown to Shutdown
  • Come On!
  • Tick Tick Boom

Willie J Healey a Rock in Roma

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Willie J Healey ha aperto la giornata di ieri, proseguita con The Hives e gli Arctic Monkeys al Rock in Roma, all’Ippodromo delle Capannelle.

Nato e cresciuto nella città di Carterton, nell’Oxfordshire occidentale, Willie J Healey offre un indie rock giocoso e organico che sembra allo stesso tempo impulsivo e premuroso, tradendo un’affinità con le icone degli anni ’70 come Neil Young e Marc Bolan.

La scaletta:

  • True Stereo
  • Little Sister
  • Sure Feels Good
  • Tiger Woods
  • Thank You
  • For You
  • Dreams
  • Songs for Joanna
  • Fashun

I NOBRAINO A ROMA, ED E’ SPETTACOLO!

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Assistere ad un concerto dei Nobraino è uno spettacolo nello spettacolo, musica, teatro, cinema e circo sono tutti rappresentati nelle loro esibizioni.

Hanno promesso tre ore di spettacolo e tre ore sono state con una scaletta che comprende una selezione di brani dei loro cinque album, alcune delle loro cover più celebri come “L’italiano”, “Michè” e il nuovo singolo pubblicato dopo sei anni “Acufeni”.

E’ stato un concerto dove Lorenzo Kruger non si è assolutamente risparmiato, volando letteralmente da una parte all’altra del palco, ballando e cantando in mezzo al pubblico, facendo le bolle di sapone, diventando barbiere rasando barba e capelli ad un suo fan, assecondato dagli altri musicisti che compongono questo fantastico gruppo: Marco Simone Fabbri alla chitarra, Davide Barbatosta alla tromba e chitarra, Matteo Bartolini al basso e Samuele Vichi alla batteria.

Le prossime date:

  • 21 luglio – Sevigliano (FM), Parco della Pace
  • 27 luglio – Milano, Castello Sforzesco
  • 29 luglio – Treviso, Suoni di Marche
  • 10 agosto – Cattolica, Arena della Regina
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Domenico Cippitelli
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