L’Autorità garante: “Sì a telecamere negli asili e scuole dell’infanzia, ma affiancate da altre misure”
La Garante Filomena Albano ascoltata dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera
La Garante Filomena Albano ascoltata dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera
“Servono poche parole per commentare la manifestazione-corteo pro migranti che si terrà il prossimo 7 ottobre da piazza Esquilino fino a Via Cavour, dove molti migranti scenderanno in strada per rivendicare documenti, residenze e cittadinanze facili.
Giunta alla sua undicesima edizione, l’indagine, presentata dal presidente Carlo Sgandurra, fornisce una mappa dettagliata della qualità della vita a Roma, dimostrando la stretta connessione che esiste tra il livello dell’offerta dei servizi pubblici locali e la qualità della vita, percepita e vissuta, dai cittadini.
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Il documento definisce dieci punti fermi ispirati alla Convenzione di New York e suggeriti anche dai ragazzi
Nasce in Italia la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”. A presentarla, oggi a Roma, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano. Dieci punti fermi che individuano altrettanti diritti di bambini e ragazzi alle prese con un percorso che parte dalla decisione dei genitori di separarsi. “Abbiamo posto al centro il punto di vista dei figli di chi si separa” dice la Garante Albano. I principi fondanti della Carta sono ispirati alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
“I bambini e i ragazzi – riassume Filomena Albano – hanno diritto a preservare le relazioni familiari, a non esser separati dai genitori, a mantenere rapporti regolari e frequenti con ciascuno di essi e, soprattutto, a essere ascoltati sulle questioni che li riguardano”. Prima della sua stesura l’Autorità garante ha interpellato la Consulta dei ragazzi dell’Agia. “Molti degli articoli sono frutto del loro lavoro” rivela. Ascoltati anche esperti scelti tra personalità del settore giuridico, sociale, psicologico e pedagogico. La Carta sarà inviata ad agenzie educative, consultori, tribunali, ordini professionali e associazioni ed è scaricabile dal sito dell’Autorità garante (www.garanteinfanzia.org).
“Il documento promuove la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia” evidenzia Filomena Albano. “I genitori, pur se separati, non smettono di essere genitori”. La Carta si apre con il diritto dei figli di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori. E di mantenere i loro affetti. “I figli devono poter stare al centro della vita dei genitori” avverte Filomena Albano. “Il genitore deve poter essere un faro, un riferimento, la prima persona a cui il figlio pensa di rivolgersi in caso di difficoltà e per condividere gioia ed entusiasmo. Per aiutare i figli bisogna renderli consapevoli che nel cuore e nella testa si ha un posto per loro”.
Tra gli altri diritti individuati dalla Carta quello di continuare a essere figli e vivere la loro età, di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori. E ancora: bambini e ragazzi nelle separazioni hanno diritto a essere ascoltati e a esprimere i propri sentimenti, a non subire pressioni e che le scelte che li riguardano siano condivise da entrambi i genitori. I figli, infine, hanno diritto a non essere coinvolti nei conflitti tra genitori, al rispetto dei loro tempi, a essere preservati dalle questioni economiche e a ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano.
Riproduzioni di tavole antiche, giochi e pannelli didattici, per indagare le origini e il significato di un passatempo oggi celebre in tutto il mondo, ma nato proprio in Italia alla fine del XVI secolo
Dal 6 ottobre al 30 dicembre 2018
Roma, 1 ottobre 2018 – Dietro uno dei giochi più tradizionali di sempre, considerato oggi un semplice passatempo per bambini, si nascondono in realtà una storia centenaria e significati simbolici senza tempo. Il Gioco dell’Oca, il più classico dei giochi di percorso, è il protagonista della nuova mostra ospitata dal 6 ottobre al 30 dicembre 2018 alla Casina di Raffaello, Spazio Arte e Creatività di Roma Capitale, Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, gestito in collaborazione con Zétema Progetto Cultura.
L’esposizione “Il Gioco dell’Oca. Storia e significato di un gioco senza tempo”, organizzata da Le Macchine Celibi soc. coop., intende indagare le origini e il significato di un passatempo oggi celebre in tutto il mondo, ma nato proprio in Italia alla fine del XVI secolo. Avvalendosi della collaborazione scientifica della storica dell’arte Patrizia Giamminuti, che nel 2016, con una ricerca sul tema, ha vinto il Premio Gaetano Cozzi per saggi di storia del gioco (Fondazione Benetton Studi Ricerche), viene proposto un percorso che, attraverso l’esposizione di riproduzioni di tavole antiche, conservate nelle collezioni di alcuni tra i più celebri musei del mondo, come il British Museum di Londra, ma anche attraverso giochi e pannelli didattici, illustra la storia e il significato del Gioco dell’Oca, a partire dalle testimonianze più antiche e dal significato simbolico dell’oca. Tra gli oggetti in mostra, ci sarà anche un libro interamente dedicato a questo passatempo, grazie alla collaborazione di Casina di Raffaello con l’Istituzione Biblioteche di Roma, in particolare con la Biblioteca Centrale Ragazzi.
Una sezione della mostra è poi dedicata alle reinterpretazioni contemporanee, che continuano a rispettare lo schema e le regole principali del gioco tradizionale, con alcune varianti, come nel caso de Il gioco del volo dell’oca dell’artista Maria Lai, diventato anche un’installazione permanente presso il Museo dell’Olio della Sabina, o del Gioco dell’Oca creato da Studiolabo e illustrato da Stefano Marra, oggetto-icona della comunicazione dell’edizione 2017 del Brera Design Districtdi Milano e ispirato all’insegnamento di Bruno Munari: “Progettare è un gioco, giocare un progetto”.
Completano il percorso espositivo alcune tavole selezionate, disegnate e colorate a mano, e un gioco in scatola progettati e realizzati dall’architetto Stefano Ferrante, grande appassionato di giochi dell’oca, che per l’occasione metterà a disposizione dei bambini che parteciperanno ai laboratori un tabellone originale, da lui disegnato.
La mostra sarà infatti accompagnata dal laboratorio Gioca con l’Oca, destinato agli studenti della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e al pubblico di Casina di Raffaello, durante il quale i bambini potranno realizzare un tabellone personalizzato completo di pedine e dadi.
In questa puntata abbiamo intervistato Massimo Anania autore del romanzo ” Autostop nella notte” che ci ha illustrato la trama di un giallo che so svolge nella notte di una Torino contemporanea.
Ospite della seconda parte della trasmissione abbiamo parlato con Camillo della Nebbia di storia, della battaglia di Ortona, chiamata la Stalingrado d’Italia per la ferocia dei combattimenti nella città di Ortona.
Buon Ascolto
MAGLIANA NUOVA, CATALANO (LEGA): PARCHEGGIO STAZIONE VILLA BONELLI PRESIDIO DI VANDALI E SPOSSATI
“Sono ormai mesi che riceviamo segnalazioni e denunce da parte della cittadinanza che vive in prossimità della stazione Villa Bonelli, da una parte c’è il problema legato all’insicurezza della stessa con tanto di nomadi, dall’altro non possiamo non denunciare come il parcheggio attiguo alla stazione del treno sia diventato un luogo di vandalismo, bivacco e spossatezza.
Soprattutto nell’orario che va dal crepuscolo sino a notte fonda il luogo diventa terra di nessuno, anche perché nel primo parcheggio (venendo da Marconi) le sbarre sembrerebbe che restino molto spesso alzate e pertanto è facilissimo accedervi e fare quel che si vuole, interrompendo frequentemente il riposo dei cittadini con musica alta, liti e chiasso. Inoltre nel vialetto che porta dal parcheggio all’ingresso della stazione si può trovare qualsiasi cosa, dalle bottiglie di vetro alle siringhe fino a dei luoghi di bivacco nei pressi dell’ex bar della stazione.
Sono due anni che inviamo note e segnalazioni a Rfi e alla giunta municipale per richiedere un tavolo tecnico che possa dirimere queste enormi criticità che minano la tranquillità e la sicurezza dei residenti e dei fruitori del treno, ma ad oggi tutto tace ennesima dimostrazione dell’immobilismo grillino. Depositerò nelle prossime ore una mozione per richiedere l’attivazione di un progetto partecipato insieme a Rfi, comitati e cittadini per la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’area” Così in una nota Daniele Catalano capogruppo Lega Municipio XI
In questa puntata di Un Caffè in Municipio ospite marco Rollero esponente di Forza Italia con il quale abbiamo discusso di sicurezza, di insediamenti abusivi, dei roghi tossici e della sicurezza delle aree antistanti al campo della Barbuta e molto altro