Partiremo proprio dal chiederci cosa sia il jazz… che in questo esordio di giovanissime energie musicali, sembra essere il centro nevralgico di tutto, un linguaggio, un modo di confrontarsi con la forma e la ritualità. Sono i Jam Republic, parliamo di “Drink Me” uscito per Brutture Moderne. Faremmo un grave errore ad associare ai giovani solo strumenti digitali: qui sono Marco Marchini (sax tenore), Giosuè Orselli (tromba), Michele Folli (chitarra), Vito Bassi (basso), Mattia Zoli (batteria), Marco Pierfederici (pianoforte, tastiere) e Riccardo Tramontani ( sax contralto) a suonare ogni cosa. Qui il jazz prende il significato di attitudine e non di stile… perché dentro questo disco, le facce cambiano come cambiano gli umori e le visioni di questa vita.
Il jazz per voi cos’è?
Per noi il jazz è una forma di linguaggio, una lingua che in pochi sanno parlare, ma che in qualche modo grazie alla sua perfezione e imperfezione arriva a tutti.
Che poi in questo disco ha le sembianze del rock… forse non è di generi musicali che si parla o sbaglio?
Noi non tendiamo a definirci sotto un unico genere, ogni brano ha le sue caratteristiche e sonorità.
Questa copertina in bilico tra Summer of Love e psichedelica (e le cose non erano poi distanti). Da dove nasce?
La copertina nasce dal titolo e dal concetto intero dell’ album, “drink me” non è solo un modo carino per legare i significati, ma un vero e proprio viaggio di gusti tra un brano e l’altro.
Perché un disco “dedicato” ai drink? Che connessione c’è con le vostre composizioni?
Come spiegato nella domanda precedente ogni brano ha un gusto e un aroma di suoni differenti, che però allo stesso tempo creano un forte connubio tra essi.
Tante sfaccettature diverse dicevamo: manca forse quella del futuro sfacciato di elettronica. O sbaglio?
Non direi che manca, direi più che si sta istaurando piano piano attraverso ricerca di suoni e timbri, ma qualche anticipazione là si può sentire già.
Radici e connessioni artistiche: per capire il disco dei Jam Republic devo ascoltare prima di tutto quali dischi?
La musica dei Jam Republic è si complessa, ma non necessariamente all’ascoltatore serve una particolare conoscenza di repertorio, per la nostra esperienza di live, la nostra musica arriva a tutti senza essere inaccessibile.