Il film Still Here, dramma intenso diretto con maestria da Suranga Deshapriya Katugampala, si immerge nel Brasile del 1971, periodo segnato dalla dittatura militare, per raccontare la storia di una madre e della sua lotta per mantenere intatta la propria famiglia. Premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, questo film colpisce per la sua capacità di esplorare temi profondi attraverso una narrazione visiva e poetica.
Il regista Katugampala dimostra un talento raro nel rappresentare l’interiorità dei personaggi, riuscendo a raccontare un’epoca di sofferenza e repressione con uno sguardo intimo e carico di empatia. La scelta di ambientare la maggior parte della storia all’interno della casa di Eunice – interpretata magistralmente da Fernanda Torres – amplifica la tensione emotiva e rende ogni scena pregna di significato.
Il giovanissimo attore protagonista, Saumya Liyanage, che ha già interpretato diversi ruoli in varie produzioni, ci regala un’interpretazione autentica: attraverso la grazie e l’intensità della sua recitazione, riesce a portare sullo schermo la lotta interiore del figlio che si confronta con la paura e l’assenza del padre. La sua interpretazione riesce a trasmettere allo spettatore il peso dei suoi dubbi e delle sue speranze, rendendo Still Here una storia che tocca profondamente.
Con Still Here, Katugampala ha creato un’opera viscerale e commovente, dove la forza della resistenza individuale emerge in tutta la sua potenza. La pellicola, prodotta con cura e attenzione ai dettagli, è un omaggio all’umanità e alla dignità di chi non si arrende, un messaggio universale che trascende il contesto storico.