Francis Ford Coppola regala una Masterclass speciale all’Auditorium Parco della Musica: quando il cinema è una conversazione

in CINEMA e TV/CULTURA/European Affairs/PHOTOCALL/PHOTOGALLERY/RED CARPET by

La preapertura di Alice nella città e della XIX Festa del Cinema di Roma alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ha visto Francis Ford Coppola tenere una masterclass che ha superato ogni aspettativa, trasformandosi in una lezione di cinema viva e interattiva. L’evento, parte della programmazione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema dedicata alle preziose giovani generazioni, ha riunito oltre 200 studenti di scuole di cinema, accreditati e pubblico, riempendo ogni angolo della sala e regalando ai partecipanti un’esperienza indimenticabile.

Coppola ha fin da subito spezzato le barriere formali, invitando il pubblico a non considerare l’incontro una classica lezione, ma piuttosto una conversazione tra studenti, mettendosi egli stesso sullo stesso piano dei giovani cineasti presenti che si sono lasciati trasportare dal Maestro in un vero e proprio viaggio. Nel corso dell’incontro, ha esplorato le sfide e le scelte creative che hanno caratterizzato la sua carriera, ponendo particolare enfasi su due pilastri del cinema: la scrittura e la recitazione.

Durante l’evento, Coppola ha improvvisato un momento unico chiamando alcuni studenti sul palco e coinvolgendoli in un esercizio pratico di recitazione. Questo gioco teatrale, dal tono divertente e coinvolgente, è stato più di un semplice esperimento: è diventato una vera e propria lezione sul valore della spontaneità e della collaborazione nell’arte cinematografica.

L’incontro si è concluso con un momento a sorpresa. L’attore Matt Dillon, presente tra il pubblico, è salito sul palco per consegnare a Coppola un premio speciale a testimonianza del profondo impatto che il regista ha avuto non solo sul cinema, ma anche sulle nuove generazioni di artisti della Settima Arte sintesi d’estensione dello spazio e di dimensione del tempo stesso.

Rivolgendosi proprio ai futuri registi, in un sentito passaggio del suo intenso discorso, ha voluto sottolineare fortemente che occorre avere il coraggio di rischiare, rischiare sempre per quello in cui si crede, rischiare per andare oltre l’ordinario, rischiare per creare qualcosa di straordinario.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*