Vasco: terza data a San Siro sotto il diluvio

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“Eh già…sono ancora qua!”

Il concerto di Vasco a San Siro è un’occasione che non voglio perdere. Sarebbe il primo live per me in quello stadio e quindi “visto che quest’anno non vieni da me a Roma, caro Vasco, verrò io da te“. Da quando ho iniziato a fotografarlo (solo due anni fa, per la cronaca) non mi fermo, e voglio esserci a tutti i costi.

Decido di partire nonostante mi venga comunicato dall’ufficio stampa che si scatterà dal mixer (una sessantina di metri dal palco, più o meno). Mi attrezzo con quello che ho, le mie fotocamere e le mie ottiche di certo non mi abbandoneranno. Si controllano le previsioni del tempo: fulmini e saette dalle 20:00, proprio a pochi minuti dall’inizio del concerto. Non mi perdo d’animo, voglio esserci e zaino in spalla si va in direzione Milano. Ormai è fatta, sarà quel che sarà!

Il meteo mi assiste per tutto il giorno, ma proprio nel momento in cui mi avvicino al gate di ingresso guardo il cielo, è nero e non promette bene, ma l’adrenalina che mi accompagna ogni volta che c’è Vasco è tanta e per magia appare ai miei occhi limpido e azzurro.

Ore 20.45, inizia il concerto, io e gli altri venti fotografi accreditati saliamo sulla pedana accanto al mixer, la nostra postazione. Davanti a me il popolo del Komandante, un mare di ombrelli e braccia alzate mi separano dal palco lontanissimo. Una breve intro e poi eccolo, arriva lui e l’adrenalina sale sempre di più. Lo cerco ed inizio a scattare seguendolo nella sua corsa da un lato all’altro del palco. La pioggia incessante e violenta crea qualche problemino alla busta che ho utilizzato per coprire la fotocamera, ma non posso arrendermi ora. Respiro, sistemo il tutto e via, si ricomincia, fino ad arrivare alla fine del terzo brano ed accorgermi che intorno a me non ci sono più gli altri fotografi.

È andata, sono contenta ed emozionata…nonostante la bomba d’acqua abbattutasi sullo stadio proprio nel momento concesso per scattare, sono riuscita a portare a casa il risultato.

E comunque anche la pioggia ha il suo fascino e rende un concerto rock ancora più Rock!

“….e va bene, va bene, va bene, va bene così!”...alla prossima Vasco!

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