Esce in libreria “Anselm Grün – Una spiritualità per il nostro tempo”,di Giovanni Capurso per Elledici edizioni.

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Il nuovo libro di Giovanni Capurso “Anselm Grün – Una spiritualità per il nostro tempo” è una ricostruzione dei grandi temi affrontati da pater Anselm negli anni. Da essa emerge una spiritualità che, senza rinunciare ai tratti fondanti del cristianesimo, dialoga con il nostro tempo inquieto e complesso.

Padre Anselm Grün è un monaco dell’abbazia di Münsterschwarzach, in Germania, e fa parte del ramo benedettino. Nel corso della sua vita, anche monastica, ha intrapreso studi di economia, filosofia e teologia: questi ultimi l’hanno guidato nella stesura di almeno 300 libri spirituali tradotti in 30 lingue e pubblicati in tante parti del mondo. Con gli studi di economia invece, ancor oggi, gestisce in qualità di cellario l’amministrazione dell’abbazia.

“Pretendere di circoscrivere il pensiero di Anselm Grün in un solo libro”, dichiara l’autore “è praticamente impossibile, quindi i temi affrontati sono quelli che si legano soprattutto con i miei studi della morale, della psicologia e della psicanalisi”. Di queste diramazioni perciò l’autore ha dovuto imboccarne una: il taglio che ha dato in questo invito alla lettura del pensiero del monaco benedettino è soprattutto legato alle sue preferenze nell’ambito dello studio delle scienze umane, della filosofia e della psicologia, in particolare junghiana.
La psicologia analitica di Jung è infatti ormai molto nota: si concentra nel considerare tutte le esperienze legate alla vita del paziente, che siano passate, presenti o aspirazioni future per poi farle confluire sullo sviluppo dell’Io, che a questo punto viene considerato la sede di tensioni, di intenzioni e progetti per il futuro

Di certo non si tratta di un libro da consumo, anzi, inoltrarsi negli scritti di Anselm Grün è come muoversi in un piacevole percorso fatto di tante viuzze che si intersecano tra loro. Innumerevoli sono gli spunti, i consigli e le meditazioni da lui sviluppati in grado di arricchire il nostro spirito; sono lampi di luce che si aprono nella nostra mente e nel nostro cuore. Dalle sue meditazioni genuine possiamo cogliere gli interrogativi che nascono, non solo dalla solitudine di una cella e dalla profondità della preghiera, ma dall’acuta osservazione di un consigliere spirituale, da assumere come guida.


C’è un aspetto che balza immediatamente agli occhi leggendo i libri di padre Anselm: la propensione a trovare del buono in qualsiasi difficoltà in cui possa incorrere l’uomo nel cammino della sua vita. Possiamo paragonare i suoi libri a dei cartelli stradali, frutto di lunghe elaborazioni interiori originate dell’ascolto delle ferite di anime che vanno a trovarlo da decenni. Nelle sue meditazioni traspare un ottimismo di fondo, proprio di chi vive a stretto contatto con le sorgenti della spiritualità. Il modo in cui viviamo la vita, in fondo, dipende da noi, da come ci poniamo dinanzi ad essa; certo, senza dimenticare la matrice teologica, come fedeli sempre rafforzati e guidati da Dio e dai suoi insegnamenti.

Padre Anselm, per questo, è un maestro dello spirito che ha il grande merito di rielaborare ricette antiche che provengono dai Padri del deserto e dall’insegnamento di San Benedetto per riproporle in una forma fresca e attuale, moderna: quella che ci propone è una spiritualità cristiana che parla all’uomo del nostro tempo.


Il libro “Anselm Grün – Una spiritualità per il nostro tempo” si pone una serie di domande: in quale modo il cristianesimo può proporsi all’uomo del nostro tempo? Come può rispondere ai suoi bisogni più profondi? Come può dialogare con la psicologia e le scienze umane? In questa introduzione al pensiero di Anselm Grün, l’autore, si sofferma sui tratti principali del suo insegnamento.

Il testo, pubblicato dalla storica casa editrice torinese Elledici nel febbraio 2022, segue la precedente pubblicazione dell’intervista “L’angelo della speranza”, e si rivolge a chi ha il desiderio di avere un’idea più chiara sul grande pensatore benedettino e più in generale a chi vuole aprire un dialogo con se stesso, comprese quelle ombre dalle quali vorremmo fuggire ma che ci appartengono.


L’autore, Giovanni Capurso nasce a Molfetta (BA) nel 1978. È docente, saggista e scrittore. Tra le sue pubblicazioni recenti ci sono “La vita dei pesci” (Manni) e “Il sentiero dei figli orfani” (Alter ego) e “La ghianda e la spiga” (Progedit). Nel 2020 ha anche pubblicato il libro intervista “L’angelo della speranza. Colloqui con Anselm Grün” (Elledici) che affronta le ataviche questioni del bene e del male, del senso della vita, dei cambiamenti del mondo. Scrive regolarmente per periodici e blog culturali.

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