Italiaonline: raggiunto l’accordo e salvati anche i restanti 31 lavoratori

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Evitata la procedura di licenziamento collettivo, grazie al favorevole e innovativo impianto di welfare aziendale definito oggi

Con un’intesa sottoscritta da tutte le Parti, si è chiusa favorevolmente la vicenda degli ultimi 31 lavoratori di Italiaonline dichiarati inizialmente in esubero e che non avevano ancora aderito ad alcuna delle misure del “Piano Sociale” individuate negli accordi del 2 luglio 2018.

Oggi, infatti, presso la sede di via Fornovo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato sottoscritto il verbale di accordo tra le regioni Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania, la società Italiaonline Spa e le strutture sindacali nazionali e territoriali. Il tavolo, presieduto dal Vice Capo di Gabinetto del MiSE Giorgio Sorial, ha definito tre differenti livelli d’iniziative.

In particolare, “per il personale in possesso delle tutele legali ex Legge 104/1992”, Italiaonline ha confermato “che lo stesso non verrà trasferito ad altra sede e verrà impiegato presso l’attuale sede di appartenenza, in mansioni identiche e/o, in loro mancanza, nelle diverse mansioni che verranno identificate nel rispetto dell’art. 2103 c.c. secondo i termini convenuti tra le Parti in separata intesa aziendale dell’8 gennaio u.s.”. Inoltre, “per i lavoratori destinatari del trasferimento da Torino ad Assago viene confermato il piano di welfare aziendale secondo quanto già pattuito nell’intesa sindacale del 2 luglio” e ribadito nei successivi accordi; “per i lavoratori destinatari del trasferimento presso la Digital Factory di Torino, le Parti hanno dichiarato di aver convenuto, in separata intesa sindacale dell’8 gennaio 2019, una serie di misure di welfare aziendale a sostegno del trasferimento”.

L’ingegner Sorial, nel suo intervento a margine della firma, ha manifestato soddisfazione per il percorso che le Parti hanno svolto dal 2 luglio a oggi e ha posto in rilievo quanto le iniziative individuate rappresentino un “elemento di discontinuità con il passato, per un’azienda che ha fatto un continuo utilizzo degli ammortizzatori sociali negli ultimi anni, nelle varie fasi dell’azienda e con le differenti compagini societarie. È un grande risultato che premia lo sforzo di tutti e, in particolare, la tenacia e la fiducia riposta dai lavoratori nel Ministero e nel lavoro del Governo, nonché dell’azienda nel riportare a Torino attività finora svolte in Olanda”.

Da parte del Sindacato UGL comparto TLC il responsabile nazionale Daniele Barranca, ha dichiarato che “l’accordo stipulato ieri al Mise è frutto di situazione ed impegni pregressi e non fa altro che “certificare” impegni presi da parte dell’Azienda e del Mise in questa situazione era “il migliore degli accordi possibili”

Termina in questo modo una vertenza che ha visto centinaia di lavoratori coinvolti in una speculazione imprenditoriale che ha di sicuro messo in crisi un numero importante di impiegati.

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