Occupazione Socrate, fallisce il polo multicuturale, migliaia di euro di danni

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L’occupazione del Liceo Socrate iniziata e terminata la scorsa settimana era stata presentata dagli organizzatori come una manifestazione di libertà e evoluzione del sistema di istruzione, con incontri di rilievo e ampi dibattiti.

Invece al contrario di quanto aveva dichiarato uno dei giovani organizzatori in una intervista al quotidiano Roma Today i giorni di occupazione si sono trasformati in un gioco di vandalismo insensato e controproducente.

Bagni rotti, muri imbrattati e la presenza di maggiorenni non iscritti al Socrate per tutta la durata dell’occupazione denunciata da alcuni studenti.

La Lega lancia la sua denuncia sui fatti del Socrate anche perché solo pochi giorni fa il municipio aveva bocciato una proposta del gruppo Lega per la sicurezza nelle scuole.

“Apprendiamo con grande preoccupazione e sgomento gli esiti del cosiddetto “polo culturale” che avrebbero voluto venderci gli studenti occupanti del Liceo Socrate – dichiarano Fabrizio Santori e Raffaella Rosati della Lega – aule deturpate con scritte di insulti e minacce, corridoi e sale professori sfregiate con offese al corpo docente, danni all’impianto di riscaldamento, bagni otturati o rotti, il tutto documentato e postato sui social con commenti che giustificherebbero gli atti vandalici”.

Una scuola che a pochi giorni dall’Open Day e’ in condizioni critiche, con insulti sulle pareti e contro soffitti rotti, danni accumulati per oltre 20.000 euro, cifra dei recenti lavori di pittura del piano danneggiati eseguiti lo scorso anno.

“Restiamo sconcertati dalla notizia che per tutto il periodo dell’occupazione alcuni docenti sarebbero rimasti nell’istituto addirittura ricevendo dei genitori mentre gli occupanti riducevano le aule in condizioni pietose” continua Santori nel comunicato inviato in redazione confermato dalla nostra redazione che in questi giorni ha ascoltato le testimonianze di persone vicine alla scuola e nel quartiere.

“Siamo molto preoccupati anche per quello che è successo appena fuori dalla scuola, dove quattro minorenni sono stati fermati dai Carabinieri per un controllo e trovati in possesso di stupefacenti”, minorenni che sono stati rilasciati con l’applicazione dell’Art.75.

Questa scuola non e stata inserita nel piano sicurezza del Ministero dell’Interno per ferma volontà politica del presidente del Municipio VIII che approva e sostiene queste manifestazione di protesta e ignora volutamente gli sforzi nel contrasto allo spaccio nelle scuole attendendo percorsi di formazione specifici che negli anni non hanno mai dato risultati soddisfacenti.

Proprio questo punto è al centro della denuncia della Lega “Ci chiediamo se questo sia il modello di prevenzione all’uso delle droghe che il Municipio VIII vuole mettere in campo e se per contrastare lo spaccio nelle scuole non sia veramente utile il piano sicurezza proposto in consiglio e bocciato dalla maggioranza del presidente Ciaccheri.”

Infatti Fabrizio Santori, dirigente della Lega nel Lazio e Raffaella Rosati, consigliera e vice presidente del consiglio municipale del VIII chiedono “alle autorità ministeriali  competenti l’invio di ispettori per valutare a pieno la situazione del Liceo Socrate, stabilire le responsabilità di quanto accaduto, e ripristinando la normalità.”

Visti i risultati di questa occupazione ci chiediamo anche noi se questo modo di manifestare sia utile alla crescita dei giovani studenti come una certa sinistra vuole imporre, occupazioni che sono caratteristiche dei grandi centri urbani e quindi effettivamente limitate a certi movimenti e abitudini e non un movimento nazionale come vogliono far credere.

Inoltre la maggioranza dei Presidi non condivide questo tipo di protesta e di politicizzazione sella scuola, uno scenario che dovrebbe far riflettere

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