Roma, Animali selvatici in giro per la città, Santori (Lega) “nuovo attacco a Spinaceto, continua l’immobilismo della regione”

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Sempre più grave il problema del degrado urbano che si manifesta a volte in modo particolare, da mesi infatti assistiamo alla circolazione di gruppi di cinghiali segnalati in varie parti della città, attirati probabilmente dai rifiuti e dalle aree verdi ormai fuori controllo.

“Il video e le foto che circolano tra i residenti e frequentatori dei parchi di Spinaceto, nella periferia sud ovest di Roma, non lasciano spazio a interpretazioni: i cinghiali ormai pascolano indisturbati nelle aree verdi dei quartieri della Capitale e caricano persone e cani mettendo a repentaglio la vita di tanti, oltre a provocare danni per migliaia di euro ad agricoltori e allevatori” ha dichiarato oggi  Fabrizio Santori, dirigente romano della Lega Salvini, “L’allarme cinghiali era già scattato ad agosto ma nessuno aveva risposto agli appelli dei cittadini. Ora le aggressioni sono aumentate e se ne contano almeno dieci solo nell’ultimo mese. Per questi motivi molte famiglie hanno deciso di non frequentare più con i loro figli o i loro cani i parchi della zona. Siamo certi che gli ungulati provengo dai parchi protetti di Castel Porziano e di Decima Malafede.”

Questi branchi sono pericolosi sia per gli altri animali che per i cittadini con i quali vengono in contatto vederli sempre più vicino all’abitato di una grande città non è proprio usuale. La competenza su questo tema è della Regione Lazio che già da tempo avrebbe dovuto prendere dei provvedimenti a medio lungo termine per risolvere il problema.

“sul tema dell’invasione dei cinghiali e sui loro potenziali pericoli puntiamo il dito contro il  gravissimo immobilismo della Regione Lazio, che ha il pieno controllo delle riserve naturali del territorio così come peraltro dimostrato dalla mancata applicazione della Direttiva  per l’individuazione dei criteri di attuazione dei prelievi faunistici ed abbattimenti selettivi, necessari per ricomporre squilibri ecologici” Dichiara ancora Santori – “Ad oggi non abbiamo neanche contezza sull’indagine che la Procura di Roma, dopo l’incidente che in via dell’Inviolatella Borghese  a Roma nord nel marzo del 2017 costò la vita ad un 49enne, aveva deciso di aprire per capire se da parte degli enti gestori dei parchi ci siano state delle negligenze. A questo punto rivolgiamo un nuovo appello al Corpo Forestale dei Carabinieri e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affinchè si ponga fine a questa invasione che coinvolge anche altri parchi come quello di Vejo, Caffarella, Pineto, il Parco degli Acquedotti e Villa Ada, la riserva Naturale dell’Insugherata, Villa Pamphilj così come il Litorale romano” .

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