Genova, crolla il viadotto Morandi, 35 le vittime decine i feriti

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Genova ore 11.50, una parte del Ponte Morandi, il grande viadotto che passa sopra Genova crolla improvvisamente trascinando con se auto e camion che in quel momento transitavano sull’autostrada. Alla vigilia di Ferragosto la strada era molto trafficata e alle vittime gia accertate nel primo pomeriggio si potrebbero aggiungere ancora dei nomi.

Sul posto la protezione covile, la polizia, i carabinieri e la Croce Rossa operano senza sosta per soccorrere gli automobilisti coinvolti.

Dalle immagini viste in rete, esperti notano il cedimento dei Tiranti piuttosto che il complesso appoggiato anche se e’ difficile dare in questo momento un giudizio sulle cause del disastro.

In una conferenza stampa convocata dopo le 15, la Protezione civile ha fornito i dati aggiornati delle operazioni di soccorso. “Le vittime accertate al momento sono 20, i feriti 13 di cui 5 in codice rosso e 4 in codice giallo, il resto in valutazione”,

Ha dichiarato Borrelli della protezione Civile “ i mezzi coinvolti potrebbero essere tra i 30’e i 34 tra auto e articolati. Fortunatamente sotto il ponte non transitava nessun convoglio e i capannoni dove sono crollati i pezzi del viadotto erano vuoti. Borrelli, inoltre, ha fatto sapere che non risultano opere di manutenzione in corso sul pointe

Sul posto è giunto il procuratore aggiunto di Genova e Autostrade per l’Italia ha fatto sapere che “sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione. I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sara’ possibile accedere in sicurezza ai luoghi”.

Il Ministro Toninelli in una nota diramata alla stampa ha dichiarato che” I responsabili pagheranno

“Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a #Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città”,

Alcuni testimoni oculari avrebbero riferito di un fulmine che ha colpito il ponte prima del crollo e se avesse colpito i tiranti avrebbe seriamente danneggiato la stabilita della costruzione.

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