Manovra 2019. Le linee guida del Ministro Giovanni Tria

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La tempesta di maggio sui titoli di Stato si è placata con l’impegno di Giovanni Tria di far scendere il debito pubblico e di garantire il futuro del Paese nell’euro.

Dritti dunque verso ‘’la crescita, in un quadro di coesione e inclusione sociale, all’interno di una politica di bilancio volta alla riduzione del rapporto debito/pil’’.

Questo l’obiettivo della politica economica del governo le cui linee guida sono state illustrate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, nel corso di una audizione che si è svolta nei giorni scorsi dinanzi alle Commissioni bilancio di Camera e Senato.

L’audizione, ha detto Tria ‘’mi consente di aprire un positivo e costruttivo dialogo con il Parlamento anche in vista della prossima sessione di bilancio“.

Tria è consapevole dell’equilibrio instabile di quest’estate. Ma riconosce anche che le forze di governo sono impegnate con gli elettori su un programma che implica nuove spese e minori entrate. Il ministro dell’Economia sa che dovrà tentare la sintesi fra esigenze diverse sulla base di una priorità: far sì che anche nel 2019 il deficit pubblico scenda in proporzione al prodotto lordo (Pil).

Ma vediamo quali sono gli altri punti toccati nell’audizione della commissione bilancio, abbiamo ‘’il non peggioramento del saldo strutturale, il non aumento della spesa nominale, la ricomposizione della spesa riducendo quella corrente e aumentando la spesa in conto capitale’’, ossia la quota di spesa destinata agli investimenti che il Ministro considera il vero motore della crescita.

Per quanto riguarda le stime macroeconomiche e di finanza pubblica il ministro ha rinviato alla Nota di Aggiornamento al DEF che sarà presentata entro il 27 settembre e che tratteggerà il quadro programmatico aggiornato.

‘’Le condizioni di salute dell’economia e della finanza pubblica sono buone’’ ha puntualizzato Tria spiegando che ‘’l’economia, seppure con ritmi non del tutto soddisfacenti, presenta tassi di crescita positivi, gli ultimi dati del mercato del lavoro sono positivi con l’occupazione in crescita e la disoccupazione al di sotto dell’11%. Il fabbisogno del settore statale del primo semestre del 2018 si è ridotto di oltre 9 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno’’.

Per il prossimo anno ‘’il governo si adopererà per ottenere dalle autorità europee e da questo Parlamento tutto lo spazio necessario per attuare i principali punti qualificanti del programma di governo. E’ tuttavia importante – sono state le parole del Ministro – che prosegua e si rafforzi il processo di riduzione del debito pubblico e non peggiori il saldo strutturale’’.

Per agevolare l’attuazione delle misure del programma Tria ha annunciato l’istituzione di tre task force: sul welfare, sul fisco, sugli investimenti.

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