Bari, la tendopoli del Tribunale sarà smontata, una vittoria del CO.S.P

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E’ arrivato l’ordine che si attendeva dopo il decreto e dopo la firma del protocollo d’intesa fra ministro della giustizia Bonafede, sindaco di bari e presidente della regione Puglia.

Questa mattina sul piazzale del Palagiustizia di via Nazariantz sono state avviate  le operazioni di smantellamento della tendopoli della giustizia barese che ha fatto parlare tutta l’ italia.

“dopo le immagini che hanno fatto il giro del mondo anche quando e’ piovuto, rendendo inagibili le strutture messe a disposizione dalla protezione civile in una condizione  di emergenza attendevamo soluzioni più idonee”.ha dichiarato questa mattina il segretario nazionale del sindacato autónomo co.s.p Domenico Mastrulli.

Il sindacato riunisce oltre alla polizia penitenziaria i lavoratori del comparto ministeriale e giudiziario è stato molto attivo nella denuncia di quanto stava accadendo a Bari anche prima della dichiarazione di inagibilità del vecchio palazzo di giustizia che negli ultimi mesi aveva dato evidenti segnali di cedimento.

“Il trasferimento di sede – spiega mastrulli – doveva consentire un più razionale accorpamento del complesso giudiziario piuttosto che un complesso trasferimento a blocchi. lo stop all’attività giudiziaria, il rinvio dei processi penali e l’enorme mole di lavoro che attende impiegati e operatori del settore ricadranno inevitabilmente sugli addetti che in prima persona pagheranno i disagi a causa della mobilità fuori sede, senza vedersi riconoscere alcun conforto economico e professionale mentre per anni,  forse inconsapevolmente, hanno rischiato la vita in un immobile la cui staticità risulta seriamente compromessa. la soluzione alternativa per l’utilizzo della nuova sede della regione o dell’ex ospedale militare di bari  – aggiunge Mastrulli  – avrebbe garantito maggiori condizioni di sicurezza e di organizzazione, fino all’annosa definizione del polo giudiziario che dovrebbe comprendere anche la realizzazione di un nuovo penitenziario, considerando il vecchio carcere di bari fuori norma comunitaria

La situazione delle strutture sotto la gestione del Ministero della Giustizia in Puglia è molto critica avendo ereditato anni di malagestione e delle  cosiddette carceri d’oro, istituti penitenziari costruiti senza una giusta analisi organizzativa negli anni novanta.

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