Tanti sono stati quei giorni piatti e apatici, aggravati da servizi in tv sull’uso spasmodico, ossessivo e pericoloso che i giovani fanno, ad oggi, dei loro smartphone, dei loro strumenti iper tecnologici, quando per la noia del momento non c’era nient’altro di cui parlare. Scorrevano di telegiornale in telegiornale, gli studi lamentosi che imputavano ad un telefono o ad un tablet le svariate colpe di una generazione incapace di dosare con buonsenso l’utilizzo di quello o quell’altro strumento. Keep Reading