Le capitali di European Affairs Magazine

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CULTURA - page 3

News di cultura e società dalla capitale portoghese

Il Carnevale di Podence nella lista UNESCO

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Il Carnevale di Podence, nel Nord del Portogallo, è stato inserito nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO, durante l’ultima sessione del Comitato, tenutasi a Bogotá, in Colombia.

Il carnevale di Podence è una tradizione delle festività invernali a Trás-os-Montes, associata alla celebrazione della fine dell’inverno e all’arrivo della primavera. Nel corso di tre giorni, i Caretos, vestiti con abiti sfrangiati di lana e nascosti sotto maschere di peltro o di pelle, vagano per le strade di Podence con i loro sonagli tintinnanti ed entrano nelle case degli abitanti del villaggio. Inizialmente funzionante come rito di passaggio per gli uomini, ora è riadattato al suo contesto contemporaneo. La candidatura del Carnevale di Podence è stata coordinata dal Comune di Macedo de Cavaleiros.

Sarà l’ottavo elemento portoghese nelle liste della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. Nell’ordine sono entrati in questa lista, il “Fado” (2011), la “Dieta mediterranea” (2013), il “Cante Alentejano, canto polifonico dell’Alentejo, regione del Portogallo meridionale” (2014). Nella lista ci sono anche la Falconeria, come patrimonio vivente dell’umanità” (2016) e la produzione figurativa nel Barro de Estremoz (2017).

Nel carnevale di Podence le maschere, ogni anno, percorrono le vie con costumi dall’ aspetto diabolico e misterioso. Spuntano da ogni parte, innumerevoli, fischiando e facendo rumore con i chiassosi campanacci legati alle frange colorate dei grossi mantelli. Percorrono a precipizio le vie del paese e non lasciano nessuno indifferente.Gli uomini mascherati inseguono le ragazze senza marito e sono a loro volta inseguiti dai ragazzi più giovani, chiamati “facanitos”, che cercano di imitarli. Le ragazze assistono dalle terrazze delle loro case, con un misto di entusiasmo e paura che i ragazzi si arrampichino sui muri di casa per raggiungerle. È una festa fantastica e affascinante, piena di mistero e seduzione.

Durante la festa sii celebrano “pulhas casamenteiras” (finti matrimoni goliardici), si leggono testamenti farseschi. Con l’occasione si possono assaggiare le specialità gastronomiche di Macedo de Cavaleiros: gli insaccati di maiale e cime di rapa, lo spezzatino di cinghiale e funghi, il riso con pernice e il budino di castagne. Macedo de Cavaleiros ospita anche la Fiera della Caccia l’ultimo fine settimana di gennaio e il Festival Internazionale di Musica Tradizionale il primo venerdì e sabato di settembre.

Nel 1985, i “Caretos de Podence” si sono organizzati, trasformando il gruppo in associazione culturale, il cui obiettivo principale è preservare le tradizioni locali. I “mascherati” sono stati invitati a partecipare a numerosi eventi culturali e ricreativi in tutto il paese, in qualità di simbolo della cultura del nordest transmontano.

Freschi di stampa: “Lisbona, il mio Altrove”

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Pubblichiamo un brano del racconto di Maria Cristina Mannocchi su Lisbona tratto da AA.VV., Madame Europa. Intrecci di donna. Racconti. FusibiliaLibri 2019, antologia di storie al femminile in Europa a cura di Anna Bertini e Dona Amati. Si ringrazia la casa editrice per la gentile concessione.  

Quando arrivo per la prima volta alla segreteria dell’università di Lisbona sono affannatissima, sono finita in una grigia terra di mezzo di carte burocratiche tra l’Italia e il Portogallo e non so come uscirne. Keep Reading

Cucina italiana, a Lisbona è di scena il Cilento

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Gianfranco Vissani ha perso una stella Michelin, ma resta foltissima (374 nomi) la rappresentanza italiana tra i ristoranti stellati nella storica Guida. Ma, grandi chef a parte, è assolutamente di vertice il posto della cucina italiana nella gastronomia mondiale e non mancheranno di confermarlo, a tutte le latitudini, le iniziative della IV Edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo  che si svolgerà dal 18  al 24 novembre 2019. Il tema di quest’anno è Educazione Alimentare: Cultura del gusto”. A Lisbona (dove si comincia il 13 novembre) il programma delle manifestazioni è particolarmente ricco. Sarà protagonista la Dieta mediterranea, quale stile di vita sano e modello di alimentazione equilibrato alla portata di tutti. Non dimentichiamo che il Portogallo è uno dei principali Paesi (insieme a Italia, Croazia e Marocco) che hanno attivato musei e luoghi di promozione e didattica sul tema.

L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona ha predisposto per l’occasione un ampio programma di eventi che intende offrire un quadro, il più diversificato possibile, della gastronomia italiana, spaziando dalle conferenze ai workshop di cucina, dalle degustazioni di prodotti tipici regionali alla promozione dei territori, agli itinerari enogastronomici incentrati proprio sulla Dieta Mediterranea.

Sulla scia delle iniziative di formazione portate avanti dall’IIC sin dalla prima edizione della Settimana della Cucina, ritorna l’appuntamento con le Scuole Alberghiere Italiane a fare da anteprima alla presente edizione della manifestazione con il workshop di cucina cilentana che si terrà martedì, 13 novembre dalle 11 alle 13 presso lo Spazio Cucina Salitre, sito all’interno della sede dell’Istituto Italiano di Cultura.

Il workshop sarà tenuto dallo Chef Michele Giaquinto, docente presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Ancel Keys” di Castelnuovo Cilento (Salerno) il quale, assistito dallo studente Carmine Giaquinto, proporrà piatti tipici della migliore tradizione culinaria del Cilento, come le lagane e ceci, il tortino di alici, il riso con fagioli borlotti ed altri. I posti sono limitati e per le modalità di iscrizione rivolgersi alla segreteria dell’Istituto. Il giorno seguente il workshop verrà realizzato in esclusiva per gli alunni della Escola de Hotelaria e Turismo di Lisbona.

Il programma della Settimana della Cucina a Lisbona, dedicato interamente al Cilento, continua con un focus sulla Dieta Mediterranea

Lunedì 18 novembre alle ore 19.00 il direttore del Museo Vivente della Dieta Mediterranea e del Mare di Pioppi, Valerio Calabrese sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura per presentare il Museo intitolato a Ancel Keys, il medico epidemiologo americano che ha vissuto oltre quarant’anni a Pioppi, studiando il rapporto tra alimentazione locale e l’incidenza sulle malattie cardiovascolari e dimostrando le qualità benefiche della Dieta Mediterranea. Coordinatore della rete internazionale dei Musei della Dieta Mediterranea, Calabrese è tra gli estensori della Carta dei Valori della Dieta Mediterranea dell’Unesco e membro del tavolo permanente presso il Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), sul mantenimento del riconoscimento Unesco della Dieta Mediterranea quale patrimonio immateriale dell’umanità (http://www.ecomuseodietamediterranea.it/).

Nella stessa serata verrà inaugurata presso l’IIC la mostra fotografica “Equilibrio Mobile – La persistenza del cibo nella food photography” alla presenza del fotografo Stefano Delìa.

Martedì 19 novembre presso l’esclusivo circolo letterario portoghese, Grémio Litérario (per ulteriori informazioni e modalità di pagamento seguire il link http://www.gremioliterario.pt/boletim.php), in collaborazione con la Delegazione di Lisbona dell’Accademia Italiana della Cucina, l’Istituto ha previsto una cena realizzata da Cristian TorsielloChef stellato del Ristorante Osteria Arbustico sito nell’Hotel Royal di Paestum. Cuoco campano classe ’83, una carriera solida e importante con nomi come Nino Di Costanzo, Mauro Uliassi, Valeria Piccini, Gennaro Esposito ma soprattutto Niko Romito, di cui è stato sous-chef per diversi anni al ristorante Reale di Castel di Sangro, Cristian Torsiello è docente e Coordinatore Didattico della Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum in Campania. Una cucina concreta e di sostanza quella dello Chef Cristian Torsiello, che guarda e valorizza i prodotti del territorio e lo rivisita con fine maestria, associando al concetto di km zero quello di km vero che consente di offrire prodotti unici per specificità e filiera di produzione rintracciabile e che gli vale, nel 2015, la prestigiosa Stella Michelin (https://www.osteriaarbustico.it/).

Giovedì 21 novembre alle ore 19 il giornalista Luciano Pignataro interverrà presso l’IIC con la conferenza “Metodo Cilento e Dieta Mediterranea: lentezza e longevità”. Vincitore del premio Veronelli nel 2008 come giornalista emergente, ambasciatore della Dieta Mediterranea, nominato dal Comune di Pollica, Pignataro è responsabile degli inserti gastronomici de Il Mattino di Napoli per il quale cura dal 1994 la rubrica di vino. A lungo responsabile per il Sud della Guida Ristoranti Espresso, cura adesso le guide 50TopPizza e 50TopItaly e, dal 2004, il blog www.lucianopignataro.it tra i più cliccati in Italia. Tra i suoi libri: “I dolci napoletani” (2008, Newton Compton), “101 vini da bere almeno una volta nella vita” (2009, Bur), “La cucina napoletana” e “La Pizza” (2016 e 2018, Hoepli) e “Il Metodo Cilento, i cinque segreti dei centenari” (in corso di pubblicazione con Mondadori).

Conclude la Settimana della Cucina l’abituale appuntamento dedicato ai bambini dei corsi di italiano dell’IIC che, nella mattinata di sabato 23 novembre, potranno cimentarsi nel laboratorio culinario “Viva gli gnocchi” con il Prof. Enrico Ranaldi.

 

Italiano sul palcoscenico: di scena Marcorè col “Signor G”

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Applausi scroscianti e tutto esaurito (anche nei posti in piedi) all’ Auditorium Fundação Arpad Szenes-Vieira da Silva per Neri Marcorè e il suo “IL SIGNOR G”, un omaggio a Giorgio Gaber, presentato a Lisbona nell’ambito della XIX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Keep Reading

Francesca Mannocchi e la storia di Khaled

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«Faccia qualcosa» dice la signora Delgado a Pereira. Lei è ebrea, profuga, perseguitata e nessuno denuncia ciò che sta accadendo nell’Europa in fiamme degli Anni Trenta . «Qualcosa come?», risponde il vecchio giornalista del celebre romanzo di Antonio Tabucchi che ancora non riesce a vedere, non sa scrivere l’orrore che avviene intorno a lui. Keep Reading

Europei felici? Bernard-Henri Levy li ha trovati in Portogallo

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Il filosofo e scrittore francese Bernard-Henri Levy è in tournée in 22 città europee alla ricerca dei valori e dello spirito che hanno guidato la creazione dell’Unione europea. In queste città presenta nei teatri “In cerca dell’Europa”, un monologo di 90 minuti, in cui BHL parla delle minacce che l’Unione sta affrontando mentre si prepara a nuove elezioni. In questi giorni è a Lisbona, dove però si esibirà solo il 6 maggio, quasi alla fine della tournée. Keep Reading

La BTL di Lisbona gioca anche la carta della cultura

Si è chiusa con un buon successo di pubblico e operatori,  alla Fiera Internazionale di Lisbona nel Parco delle Nazioni,  la 31a edizione della Borsa del turismo di Lisbona.  Uno dei tratti di novità di questo appuntamento annuale, vetrina del territorio ideata per promuovere il turismo in Portogallo è stato BTL Cultural, uno spazio dedicato alla cultura e alla diffusione di agenti culturali come promotori del settore turistico e realizzato grazie a una partnership con la Fondazione Calouste Gulbenkian, una delle istituzioni più importanti della nazione. Keep Reading

Macao Story, suoni e luci in piazza a Lisbona

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In occasione del 20° anniversario della creazione della Regione amministrativa speciale di Macao e del 40° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Portogallo e Cina, Macau Tourism organizza a Lisbona una serie di eventi, tra i quali spicca uno uno spettacolo di video mapping (suoni e luci) a piazza del Commercio. Il filo conduttore dello spettacolo di suoni e luci (dura 12 minuti) – che  si conclude stasera con tre proiezioni alle 20, alle 21 e alle 22 – è rappresentato dalla leggenda della dea A-Ma, la divinità cinese che protegge pescatori e marinai. Keep Reading

“Racconti”: le foto di Paolo Longo all’Istituto italiano di Cultura

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Lhasa. Tibet 2005. La festa di Saga Dawa nel tempio di Jokhang
Lhasa. Tibet 2005. La festa di Saga Dawa nel tempio di Jokhang

Fino al 28 febbraio è aperta al pubblico, all’Istituto italiano di cultura di Lisbona, la mostra fotografica “Racconti” di Paolo Longo: un giornalista, un volto noto dei TG della RAI, che ha lavorato per dodici anni a New York, due anni a Gerusalemme e undici anni in Cina dal 2004 al 2015, prima di approdare a Lisbona, dove ora vive. In questa mostra Paolo Longo propone racconti che partono da Tokyo, passano attraverso Cina, Corea del Nord, Cambogia, India, Afghanistan, Yemen, Territori Palestinesi per approdare proprio a Lisbona, che non sarà – come ha detto lui stesso durante l’inaugurazione – la sua ultima tappa del suo peregrinare curioso tra i Continenti. Keep Reading

Un Museo della musica che parla anche un po’ italiano

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Questa è la storia di un Museo della Musica, quello di Lisbona, abbastanza particolare. E’ ricco  di pezzi antichi e rari, alcuni dichiarati Tesoro Nazionale, perfettamente restaurati e affidati durante l’anno a strumentisti di livello mondiale per concerti davvero unici.  L’unico neo è che si trova in una stazione della linea Azul della metropolitana di Lisbona, una collocazione non felicissima, visto che durante le esecuzioni il passaggio dei treni inquina un po’ la purezza della musica.  Ma è una collocazione provvisoria e in questo periodo si discute su quella che sarà la collocazione definitiva. Keep Reading

Redazione Lisbona
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