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Dal 5 al 7 ottobre Alvaiazere capitale do Chicaro

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Gastronomia, musica e corride al  Festival do Chìcharo che si svolgerà dal 5 a 7 ottobre ad Alvaiazere, nel Portogallo centrale. La cicerchia (chìcaro, appunto) è un legume molto resistente coltivato dall’antichità soprattutto nelle zone più povere. Oggi questo legume sta vivendo una nuova giovinezza e fama. Nella zona di Alvaiazere, a 50 km ad est di Coimbra, la coltivazione ha avuto un grande sviluppo, tanto che Alvaiazere  è stata denominata Capitale do Chicaro. Da tre anni la tradizionale fiera agricola e gastronomica ha dato vita ad un festival culinario tutto a base di cicerchie, che da piatto povero sta diventando anche un prodotto più raffinato e ricercato per un’ alimentazione vegetariana/vegana e non soltanto.

Un’ occasione per scoprirlo è sicuramente il Festival Gastronomico, Alvaiàzere Capital do Chìcharo che si svolgerà dal 5 a 7 ottobre all’interno della 38esima FAFIPA , Fiera Agricola, Forestale, Industriale, Artigianale e dell’Allevamento.

Alvaiazere si trova in una regione dove i romani prima e gli arabi poi, hanno marcato una forte presenza ed il territorio è ambientalmente molto ricco.

 Gli arabi invasero la Penisola iberica nel 711 e dall’arabo deriva il nome Alvaiazere che, secondo le diverse tesi, deriverebbe da A-Bai-Zir o Alva-Varze. La Serra, che si raggiunge in pochi minuti dal centro del paese, è la più alta montagna del Massiccio calcareo di Sicò, in una zona che ha caratteristiche quasi mediterranee, nonostante sia costantemente battuta dai venti atlantici.

Il festival gastronomico è affiancato da una fiera di prodotti tipici e artigianali: dall’ottimo olio al chourico, dal formaggio Rabacal ai vini Terre di Sico. Inoltre, i ristoranti della zona offriranno menù a base di chicharo per tre giorni: dagli antipasti alle zuppe, dai secondi ai dolci ed ai liquori. Un’esperienza praticamente unica, anche se nel corso dell’anno i piatti e i prodotti a base di chicaro vengono proposti, normalmente, nel menù dei ristoranti della zona.

Tutti i tre giorni, nel pomeriggio dalle 16, sono previste visite  al patrimonio culturale e storico. Ad iniziare dalla Chiesa Matriz fatta costruire dall’Ordine dei Templari e appartenuta, di seguito, all’Ordine di Cristo, dopo lo scioglimento del primo divenuto troppo ricco e potente per la Corona portoghese. Tra le visite, di particolare interesse è quella al museo locale dove sono stati riprodotti gli ambienti e le situazioni degli antichi mestieri.

Diversi gli appuntamenti musicali: il primo, venerdì 5, dalle 15 alle 17 con le Musiche del Mondego, alle 19.30 ci sarà il Concerto dell’Orchestra Ligieira da Societade  Filarmonica Alvaiarenze de Santa Cecilia. A seguire si alterneranno tre gruppi musicali.

Sabato si replica con gli stand e i ristoranti ed i gruppi musicali. Diverse le novità della giornata: l’Incontro di fotografia con il ritrovo, alle 10, al Museo Municipal; il ritrovo di biciclette antiche alle 14,30 e quello successivo dei calessi dalle 15 alle 20.30.

Alle 16, nello spazio del campeggio comunale, l’inconsueta Corsa dei Tori, una vera e propria corrida incruenta, come vuole la tradizione portoghese. Concerti e balli fino all’una di notte.

L’ultima giornata del Festival, domenica 6 ottobre, sarà aperta dalla sfilata dei trattori seguita da quella delle auto d’epoca. Seguiranno animazioni strada per arrivare alle 12.30 con la trasmissione tv in diretta di “Somos Portugal”, con vari momenti musicali e di danza.

Nei ristoranti e negli stand culinari il Re Chicaro dominerà in assoluto. Alla 18 al Parques  Multiuso gara di cucina dei cuochi provenienti della comunità della Serra di Sico.

Alle 21 uno degli appuntamenti musicali di rilievo è il Festival Internazionale di Accordeao. Gli ultimi due concerti ed il ballo finale concluderanno il festival e la fiera del Chicaro.

(Augusto Milana)

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