Dopo 8 giorni di protesta tornano a circolare i taxi

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Dopo 8 giorni di durissima protesta ieri sera i tassisti di Lisbona, Porto e Faro hanno deciso di “smobilitare in modo ordinato” i loro presidi in strada e di tornare a circolare. Finiscono così i disagi per cittadini, turisti e convegnisti perché l’astensione dal lavoro, pur non essendo compatta, è stata comunque molto ampia. 

Era dal 19 settembre che i tassisti avevano sospeso il loro servizio per protestare contro la nuova legge sulle piattaforme elettroniche di trasporto (come Uber e Cabify). Dopo infruttuose riunioni con gli uffici della presidenza della Repubblica e del governo di Antonio Costa, ieri sera i rappresentanti della categoria hanno ricevuto dal PS, il partito socialista (al governo insieme al BE, il Blocco di Sinistra), la promessa che sarà accolta una delle loro richieste: quella che siano i singoli municipi a stabilire il numero massimo delle auto aderenti a queste piattaforme autorizzate a lavorare per il trasporto dei passeggeri.

Ma non tutti i tassisti sono soddisfatti. “Se Uber e Cabify sono uguali al taxi, devono avere gli stessi benefici, gli stessi diritti e gli stessi doveri”, sostengono i manifestanti.  Secondo i tassisti la categoria rischia una perdita dal 25% al ​​30% da questa concorrenza che ritengono sleale.

La legge sulle piattaforme elettroniche di trasporto dovrebbe entrare in vigore il 1 novembre.

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