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Laboratorio LETRA 2023 “tradurre la narrativa”: la Summer School di traduzione letteraria dell’Università di Trento arriva alla IV edizione

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Il laboratorio LETRA, seminario di traduzione letteraria che afferisce al laboratorio letterario (LaborLET) del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, organizza la quarta edizione della Summer School di traduzione letteraria LETRA 2023Tradurre la narrativa”.
A partire da lunedì 12 giugno, nel comune di Andalo, si terranno degli incontri aperti al pubblico con ospiti figure di primo piano nell’ambito della letteratura e della traduzione.

Si apre lunedì 12 giugno la quarta edizione di “Letra“, la Summer School di traduzione letteraria organizzata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, in collaborazione con il Comune di Andalo.

A dirigere i laboratori ad Andalo saranno sei tra i maggiori esperti attivi in Italia, che dirigeranno un laboratorio di traduzione letteraria per la narrativa moderna e contemporanea:

Ilide Carmignani per la letteratura spagnola, Franca Cavagnoli per la letteratura inglese, Paola Del Zoppo e Andrea Landolfi per la letteratura tedesca, Fulvio Ferrari per la letteratura svedese e Yasmina Melaouah per la letteratura francese.

Tanti gli ospiti d’eccezione presenti quest’anno alla quarta edizione della Summer School:

Martedì 13 giugno alle 20:45 al Palacongressi di Andalo troveremo Véronique Le Normand e Daniel Pennac nel laboratorio della loro traduttrice Yasmina Melaouah e in un incontro aperto al pubblico.

Giovedì 15 giugno alle 14:30, presso il rifugio Dosson, Stefano Bartezzaghi (IULM – Milano) aprirà la cerimonia del premio di traduzione letteraria Letra-Andalo con un intervento aperto al pubblico dal titolo “La traduzione come resa. Giochi e casi disperati“.
Il premio è destinato a una giovane traduttrice, o a un giovane traduttore, che con il suo lavoro abbia significativamente arricchito il panorama delle opere letterarie tradotte in italiano.

Venerdì 16 alle 11:15, negli spazi della scuola primaria Cesare Battisti di Andalo, la direttrice editoriale di Salani, Mariagrazia Mazzitelli, parteciperà a un incontro aperto al pubblico dal titolo “Come funziona una casa editrice“.

Un’Emozione chiamata libro – Ostuni – omaggio a Rossi e Troisi

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Un’emozione chiamata libro giunge alla 27esima edizione e si terrà anche quest’anno ad Ostuni, in provincia di Brindisi.  Dal 23 giugno al 27 giugno si terranno le quattro serate in anteprima che apriranno la rassegna letteraria. 

 

Il 23 ci sarà un talk show dedicato al conflitto tra Russia e Ucraina. Giammarco Sicuro, inviato di guerra del tg2, sarà ospite ad Ostuni e presenterà il suo libro Grano, storie e persone da una guerra vicina (Gemma Editore).

Il 24 giugno ospite Carmine Pinto con il suo libro storico Il brigante e il generale, per Laterza. 

Il 25 giugno nel chiostro di palazzo San Francesco si darà spazio a Marino Bartoletti, un volto noto del giornalismo sportivo e musicale italiano, che presenterà il libro La discesa degli Dei (Gallucci Bros).

Il 27 giugno 2023 vi sarà l’ultimo appuntamento con l’anteprima di Un’emozione chiamata libro insieme a Simona Baldelli e il suo nuovo libro Il Pozzo delle bambole (Sellerio).

Un’emozione chiamata libro tornerà il 13 luglio con diverse presentazioni di libri.

Vari saranno gli ospiti ad Ostuni tra cui Carlo Greppi, il generale Luciano Garofalo, Tea Ranno, Antonio Caprarica. 

Tra le novità della 27esima edizione della rassegna letteraria vi è il premio Una valle di libri e due serate speciali dedicate a Paolo Rossi, campione del mondo del 1982, e al genio di Massimo Troisi.

Un’emozione chiamata libro è organizzata dall’associazione Una Valle di Libri con il supporto di New Music Promotion, Bottega del Libro e Comune di Ostuni.

Quel giorno Dio era malato – Sulle strade dei Gang, storie e canzoni – di Marino Severini e Alberto Sebastiani

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In uscita il 16 giugno il libro Quel giorno Dio era malato – Sulle strade dei Gang, storie e canzoni – di Marino Severini e Alberto Sebastiani, a cura di Milieu Edizioni. Un viaggio tra musica e storia, nell’immaginario dei Gang, tra le più amate band del panorama folk-rock italiano.

Nelle Marche degli anni Settanta nasce una band che si ispira al punk-rock britannico: Paper’s Gang. Abbreviata in Gang, è formata da due fratelli: Sandro e Marino Severini. Marino, attraverso la penna di Alberto Sebastiani, affida alle edizioni Milieu i ricordi, le memorie, le fantasticherie della band.

Una raccolta di racconti che ripercorre quarant’anni di storia della band, sempre accompagnati dalla musica. Nel testo sono riportate genesi e testi delle canzoni,  facilmente riproducibili grazie ai Qrcode inseriti nelle pagine del volume.

Mario Severini racconta le sue esperienze personali e al contempo i ricordi di una scena musicale e storica in costante mutamento. Dalla fondazione dei Gang ad oggi, i testi virano al folk, fino ad arrivare al combat-rock. Fulco delle canzoni è sempre l’attenzione ai temi sociali e ciò che circonda la band stessa. Un immaginario di lotte e ribellioni nella costante ricerca della bellezza.

Quel giorno Dio era malato raccoglie storie della band e dell’Italia viste dalle strade dei tour e dal “mondo piccolo” della provincia marchigiana. Storie che esaltano la semplicità e la dignità del mondo popolare, contadino e operaio; narrazioni che ripercorrono la lotta politica, le morti sul lavoro, il riscatto, la solidarietà internazionale, la radice della spiritualità, la Resistenza.

Marino Severini e Alberto Sebastiani ci accompagnano in un viaggio tra passato e presente, in cui i veri protagonisti sono le persone comuni e i fantasmi incontrati dall’infanzia ai tour.

Una raccolta di storie popolari, individuali e collettive, fatte di rabbia, d’amore, da ridere o condivise per commuovere. 

AUTORI

MARINO SEVERINI, voce e anima dei Gang, gruppo combat-rock fondato insieme al fratello Sandro; racconta da oltre quarant’anni attraverso le canzoni il desiderio di fare la differenza, cambiare il nostro paese (e non solo). In questo libro lo racconta con la parola scritta, mettendo in dialogo aneddoti, storie e ricordi con i testi delle canzoni del Gang.

ALBERTO SEBASTIANI, pubblicista e ricercatore, ha pubblicato Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio Evangelisti (Odoya), Padre nostro. Riscritture civili di una preghiera tra musica e letteratura (EDB) e ha curato i tre volumi che raccolgono i romanzi del “Ciclo di Eymerich” di Valerio Evangelisti (Mondadori).

DATI – Pagine 192 | Prezzo Euro 16,50 | ISBN: 9791280682581

Salerno Letteratura Festival – XI edizione –17-24 giugno 2023

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Dal 17 al 24 giugno si terrà l’undicesima edizione di Salerno Letteratura. Il centro storico di Salerno sarà animato da oltre centosessanta ospiti, italiani e internazionali, e dal caloroso pubblico uniti per rendere omaggio a Domenico Starnone, il cui festival è dedicato in occasione dei suoi ottant’anni. Il tema scelto per questa edizione si ispira infatti alla sua ultima pubblicazione “L’umanità è un tirocinio” (Einaudi), e a lui è stata affidata la prolusione.

 

Tra i protagonisti spiccano: Niccolò Ammaniti, Luc Dardenne, Chiara Gamberale, Ayelet Gundar-Goshen, Geoff Dyer, Emilio Isgrò, Anthony Pagden, Roberto Esposito, Matteo Paolillo, Sydney Sibilia, Javier Castillo, Amir Issaa, Patrizia Rinaldi, Gian Mario Villalta, Antonio Monda, Kasey Lansdale, Lucia Annunziata, Ernesto Assante, Luigi Contu, Aldo Schiavone, Maurizio de Giovanni, Diego De Silva, Bruno Gambarotta, Enrico Terrinoni, Antoine Wauters, Francesca Mannocchi, Miguel Gotor, Giulio Scarpati, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Igiaba Scego, Miguel Bonnefoy, Marco Balzano, Philippe Audegean, Derk Visser, Jiri Hajicek, Massimo Capaccioli, Ernesto Galli della Loggia, Biagio de Giovanni, Eva Cantarella, Sabina Guzzanti, Daniele Mencarelli, Victoria Belim, Annalena Benini, Yaryna Grusha Possamai, Licia Troisi, Gabriella Genisi, Marino Niola, Elisabetta Moro, Francesco Piccolo, Roberto Andò, Cristina Donadio, Paolo Pagliaro, Salvatore Rossi, Annalisa Strada e moltissimi ancora.

Le sezioni del festival sono dieci: Finzioni-Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale – Economia/Verifica dei poteri; Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi; Incanto– Musica/ Poesia; I Lusiadi; Dialoghi; Scuola di lettura.

I direttori artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, il direttore organizzativo Ines Mainieri e dalla curatrice del programma ragazzi Daria Limatola hanno premuto per introdurre numerose novità;

Salerno Letteratura propone la sua scuola di lettura. Al Palazzo Fruscione si terranno cinque incontri in cui gli insegnanti guideranno il pubblico alla scoperta dei classici e non solo. Il corso, gratuito, è realizzato in collaborazione con FMTS Group e FMTS Formazione, ed è valido ai fini dell’aggiornamento professionale del personale della scuola.

L’evento Ciao Signora Dalloway aprirà il festival. Un omaggio floreale e musicale dedicato a Virginia Woolf e al suo romanzo, che prevede la lettura e una sfilata con gli studenti del Conservatorio Martucci.

Il Dibattito Sì è il nuovo format introdotto nell’undicesima edizione del festival Salerno Letteratura. Si tratta di tre incontri con esperti del settore chiamati a confrontare idee e pensieri su temi di rilievo: “Dialogo sulla città a venire”, “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia” in collaborazione con Trame festival e sotto l’egida della Rete dei festival del Sud, “Dante politico”.

Nata da un’idea di Giorgio De Marchis e Igiaba Scego, mantiene la sua importanza e il suo interesse la sezione I Lusiadi. Si tratta di uno sportello per autori e autrici del Novecento che hanno scritto in portoghese i propri capolavori o che hanno fatto della letteratura portoghese una casa a cui fare ritorno, non soltanto una mera scelta linguistica. Ci saranno, infatti, quattro lezioni d’autore dedicate a Clarice Lispector, José Saramago, Caetano Veloso e Antonio Tabucchi. Ospite d’eccellenza sarà Márcia Tiburi Vero, tra le intellettuali brasiliane più coraggiose, rispettate e influenti del panorama contemporaneo, che racconterà del Brasile e delle sue contraddizioni.

Gli organizzatori spiegano che: “Alle spalle il decimo compleanno, Salerno Letteratura riparte da 11. Il numero dei giocatori in campo in una partita di calcio. Nella simbologia, l’11 rimanda alla saggezza. Chissà. Di sicuro, la frase intorno alla quale si è costruito l’intero programma di questa nuova edizione – L’umanità è un tirocinio di esito incerto – evoca una prospettiva di vita come apprendistato, acquisizione costante e imprevedibile di esperienza. Abbiamo preso in prestito la citazione da un grande scrittore, Domenico Starnone, la cui opera sarà esplorata in modo creativo nel corso dell’edizione. Gli abbiamo affidato una prolusione “dialettica”: per ragionare sul senso della letteratura come condensato e specchio dell’incerto tirocinio esistenziale. Ci piace infine pensare al nostro stesso festival come un’occasione condivisa di “tirocinio culturale”: non c’è un attestato ma forse dovremmo immaginarlo come un riconoscimento autoironico per chiunque partecipi agli incontri, si metta in ascolto, e in qualche modo in una prospettiva di studio, libero, leggero. Siamo studenti e studentesse di una “Summer School” allargata: c’è quella destinata agli under 20 ma gli oltre 160 incontri concorrono a definire il programma di una scuola estiva per persone che non perdono l’entusiasmo e il desiderio di conoscere. Il programma generale è comunque disseminato di appuntamenti con grandi autori del passato, da rileggere con le lenti del presente: Alessandro Manzoni, nel 150° della morte; Italo Calvino, che avrebbe compiuto cento anni, e Carlo Emilio Gadda, scomparso mezzo secolo fa”.

L’XI edizione del festival Salerno Letteratura incontra l’arte. La Fondazione Plart presenta La scrittura democratica, una mostra curata da Carmen Pellegrino. Design e parola letteraria collimano in un allestimento che attraversa il Novecento nel segno della plastica. E sono proprio in plastica gli oggetti presenti nello spazio dello scriptorium. A palazzo Fruscione sono esposte la Olivetti Valentine di Ettore Sottsass, le cassettiere Kartell, la scrivania di Vittorio Introini e molte altre opere che caratterizzano la storia del design.

A completare la mostra, vi sarà la proiezione dell’omonimo video diretto da Pasquale Napolitano. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni, a palazzo Fruscione, per l’intera durata del festival.

Si rinnova poi la collaborazione con la Fondazione Bellonci: i finalisti del Premio Strega, che a luglio si contenderanno la vittoria a Roma, nel Ninfeo di Villa Giulia, incontreranno la platea di Salerno Letteratura nell’atrio del Duomo.

Il Museo Diocesano, invece, ospiterà il Premio Letteratura d’Impresa, promosso dal Festival Città Impresa-ItalyPost. L’evento è realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Salerno e Confindustria Salerno. Ci sarà il Premio Salerno Libro d’Europa, come di consueto. La scelta di Daria Bignardi, Paolo Di Stefano e Matteo Palumbo è ricaduta su Gerda Blees, Viola Di Grado e Lukas Rietzschel.

Interessano le collaborazioni: con il Giffoni Film Festival e l’arrivo a Salerno del regista belga Luc Dardenne; con il Napoli Teatro Festival che ha curato lo spettacolo Jastemma con Cristina Donadio; con Fondazione Campania dei Festival e Campania Libri Festival per l’incontro con Antonio Ferrara; con Trame Festival per il dibattito “La (brutta) fine degli intellettuali in Italia”.

Dal 19 al 23 giugno, nel laboratorio di audiovisivi per ragazzi tra i 12-14 anni, Tempo Video, si sperimenta un’attività innovativa: la sonorizzazione delle immagini, in collaborazione con il LabSav – Laboratorio di Storytelling Audiovisivo e il DiSPC, Università degli Studi di Salerno.

La Summer School reintroduce il corso di Retorica per i ragazzi dai 15 anni e si arricchisce di due nuovi percorsi: un laboratorio di scrittura “green” e uno da guida museale “esperienziale”.

I migliori studentesse/studenti del Dipsum e del Disuff dell’Università di Salerno e dei Musei Provinciali di Salerno riceveranno una “cassa di libri” selezionati in collaborazione con la LUISS Summer School.

Anche per i più piccoli è prevista una Scuola di Lettura: verrà insegnata loro la lettura “con leggerezza” di prosa, poesia e a orientarsi in libreria, grazie alla guida di Alice Bigli, Paolo Di Paolo, Grazia Gotti e Ilaria Rigoli. Si inaugura inoltre la collaborazione col Junior Poetry festival.

Tornano poi gli Happening, dei momenti di creatività estemporanea che accompagneranno alcuni degli eventi in programma. In particolare, l’attrice Alice Melloni creerà situazioni divertenti e surreali. A seguire vi sarà un omaggio a Italo Calvino.

Il pubblico riceverà in omaggio frammenti poetici grazie allo spazio Effetto Ciclostile. I giovanissimi attivisti di Collettivo Scomodo documenteranno gli otto giorni con interviste e reportage, realizzando il giornale del festival, pubblicato da Arti Grafiche Boccia.

Al pubblico sarà fornito un numero Whatsapp a cui inviare considerazioni, spunti, opinioni e interagire, così, in tempo reale con gli autori presenti sul palco. Gli spunti più interessanti saranno letti e discussi durante l’incontro.

Ritorna Durante la notte, un omaggio al primo grande direttore artistico, Francesco Durante, capace di instaurare un rapporto con gli ospiti del festival, con cui si intratteneva fino a tarda notte.

A palazzo Fruscione, dal lunedì al venerdì alle 22.30, ci saranno degustazioni di vini e caffè grazie a Francesco Costantino, alla Famiglia Pagano 1968 e al Caffè Trucillo. Quest’anno non sarà più necessario prenotare e acquistare biglietti: gli eventi saranno liberamente accessibili fino a esaurimento posti.

Riprende anche la storica raccolta fondi rivolta al pubblico, “Io sostengo”, che segue le proposte del festival con interesse e appassionante partecipazione. Chi vorrà aderire alla campagna, con una donazione di 10€, riceverà una tessera “sostenitore” che consentirà l’accesso prioritario ai luoghi degli eventi. Il ricavato della raccolta fondi servirà a contribuire alle attività dell’Associazione Duna di Sale, promotrice di Salerno Letteratura festival e di molte altre iniziative nel corso dell’anno, rendendo così coloro che lo vorranno, protagonisti di una sorta di ”azionariato popolare”.

La donazione sarà effettuabile presso gli infopoint di Piazza Portanova e Palazzo Fruscione. (10.30-13.00 / 17.30-20.30).

RINGRAZIAMENTI. Il festival Salerno Letteratura è realizzato con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Provincia di Salerno, Università degli studi di Salerno, Confindustria Salerno, Camera di Commercio Salerno e Fondazione della Comunità Salernitana. Il loro Patrocinio è considerato un attestato di stima e per questo da ringraziare.

Gli organizzatori del festival Salerno Letteratura ci tengono a ringraziare ulteriormente e affermare che: “Duna di Sale realizza il festival grazie ai finanziamenti della Regione Campania attraverso Scabec (fondi POC), e del Comune di Salerno, che ci è vicino anche nella gestione degli spazi pubblici di cui ci accorda l’uso. Senza il supporto di questi Enti, il festival non potrebbe essere com’è. Inoltre, Salerno Letteratura beneficia del sostegno, non solo materiale, della Camera di Commercio di Salerno, di Luiss Università Guido Carli, di Bper Banca, di La Doria, e di Chin8 Neri, con i quali si sono create negli anni sinergie positive da cui sono scaturite cose piccole e grandi di cui il pubblico non sempre si accorge, ma che per noi sono preziosissime. Lo stesso possiamo dire per Arti Grafiche Boccia e iltuogiornale.it, che in undici anni non hanno mai fatto mancare il proprio supporto, così come Fondazione di Comunità Salernitana, la cui vicinanza è per noi importante. Quest’anno tra i sostenitori, oltre a Michele Autori 1871, che ci segue da un po’, ne annoveriamo due nuovi: D’Amico e Gruppo Noviello. Ringraziamo poi gli sponsor tecnici: Pedone &Tomeo Architects’ Lab, Salerno Do Design, FG Industria Grafica, Trucillo, Famiglia Pagano 1968, Marsia studio ceramiche, Gruppo Iovine, Genesis, Trotta e Trotta. Ognuno di loro contribuisce in un modo o nell’altro a far funzionare bene il progetto. Infine realizzare un festival così ricco in termini di eventi e contenuti, non sarebbe possibile senza la collaborazione di Fondazione Bellonci, Fondazione Plart, Fondazione Campania dei Festival, Fondazione Filiberto e Bianca Menna e Confindustria Salerno; dell’ Università degli Studi di Salerno e i suoi Dipartimenti di Studi Umanistici – DipSUm, di Scienze Umane Filosofiche e della Formazione – DiSUFF, e Di Scienze Politiche e Comunicazione- DiSPC; di Campania Teatro Festival, Campania Libri Festival, Giffoni Film Festival, Italypost e Junior Poetry festival; del Goethe Institut e il Centro Ceco di Roma; di Luiss Summer School e di Scuola Superiore Meridionale; di Confcommercio Campania; del Conservatorio di Mu sica Giuseppe Martucci di Salerno, di FMTS Group ed FMTS Formazione; dell’Associazione LAES; del Collettivo Scomodo.”

Dal 5 giugno è possibile scaricare il programma completo del Festival sul sito www.salernoletteratura.com.  

Elon Musk in una biografia di Walter Isaacson

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La casa editrice Simon & Schuster ha dichiarato che il 12 settembre sarà pubblicata la biografia di Elon Musk ad opera di Walter Isaacson. Contemporaneamente all’edizione americana, il libro arriverà in Italia, a cura di Mondadori.

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“E adesso parlo io: Giulietta Masina si racconta” di Marco Sani

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E adesso parlo io: Giulietta Masina si racconta” è il libro pubblicato con Antonio Dellisanti Editore e scritto da Marco Sani, un esperto felliniano e autore di numerosi libri che in occasione del centenario dalla nascita di Giulietta Masina presenta l’attrice sotto una luce diversa. Il libro che viene presentato si basa sull’idea di “un’intervista impossibile a Giulietta Masina”, sulla falsa riga di un progetto radiofonico Rai degli anni ’70. L’obbiettivo è quello di rappresentare la metamorfosi di una donna riservata liberandola dall’ingombrante presenza di personaggi quali Gelsomina, Cabiria e Giulietta degli Spiriti, per far emergere la sua profonda sensibilità
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Libri: il Premio Gregor Von Rezzori, il vincitore sarà proclamato mercoledì 1 giugno.

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Il Premio Gregor von Rezzori, giunto alla XVII edizione, sarà assegnato mercoledì 1 giugno a Firenze.

È stata selezionata la cinquina per la sezione narrativa straniera del premio Gregor Von Rezzori: Anuk Arudpragasam con “Il Passaggio a Nord” (La Nave di Teseo, traduzione di Andrea Silvestri), Hernan Diaz con “Trust” (Feltrinelli, trad. di Ada Arduini), Lauren Groff con “Matrix” (Bompiani, trad. di Tommaso Pincio), Colm Tóibín con “Il mago” (Einaudi, trad. di Giovanna Granato), Antoine Volodine con “Le Ragazze Monroe” (66thand2nd, trad. di Anna d’Elia).

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Premi: Biella Letteratura e Industria, scelta la cinquina dei finalisti

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Il Premio speciale della giuria è stato assegnato a Gian Arturo Ferrari per la “Storia confidenziale dell’editoria italiana”, a cura di Marsilio.

È stata selezionata la cinquina finalista della XXII edizione del Premio Biella Letteratura e Industria: Francesco Casolo con “La salita dei giganti. La saga dei Menabrea” (Feltrinelli), Cristiano Ferrarese con “Quarantamila. I 35 giorni della città di Torino” (Scritturapura Casa editrice), Antonio Franchini con “Leggere possedere vendere bruciare” (Marsilio), Veronica Galletta con “Nina sull’argine” (Minimum Fax), Luigi Garlando con “L’album dei sogni” (Mondadori).

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“Borgo d’Autore”: il festival del libro di Venosa arriva alla IV edizione

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Gabriella Genisi, Davide Giacalone, Marino Bartoletti e Giuliana Sgrena saranno gli ospiti di punta della quarta edizione di Borgo d’autore, il festival del libro in scena dal 1 al 4 giugno a Venosa (Potenza); ideato e organizzato dall’associazione culturale Il Circo dell’arte con il patrocinio del Comune di Venosa, nell’ambito della sezione libri del Festival dei Cinque Continenti.

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Premio Campiello. Selezionata la cinquina finalista

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Il 26 maggio a Padova si è tenuta la selezione dei cinque finalisti della 61esima edizione del Premio Campiello, concorso di letteratura italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello, Confindustria Veneto.

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