Il Teatro Torpignattara si prepara ad accogliere un evento culturale di grande rilievo: la presentazione del libro “Storie dal Mondo – Progetto Teatrale”, firmato da Furio Capozzi, Alessandro Denti e Francesca Mariani, con le immagini della fotografa Amy Esposito. L’appuntamento è fissato per giovedì 23 ottobre alle ore 18.00. Il volume nasce come estensione editoriale dell’omonimo spettacolo teatrale, andato in scena lo scorso giugno proprio al Teatro Torpignattara, grazie al sostegno di Roma Capitale nell’ambito del Bando per Teatri sotto i 100 posti – Stagione 2024-2025. L’opera si propone di raccontare il percorso creativo e concettuale che ha portato alla realizzazione dello spettacolo, offrendo al lettore uno sguardo approfondito su aspetti antropologici, filosofici e tecnici.
Il libro è suddiviso in tre sezioni principali:
- Francesca Mariani, antropologa, introduce il contesto culturale e sociale che ha ispirato il progetto, con particolare attenzione al quartiere multietnico di Torpignattara.
- Alessandro Denti, filosofo, esplora il cuore ideale dell’opera, focalizzandosi sul dialogo tra le diverse identità etniche e sulla convivenza come valore scenico e umano.
- Furio Capozzi, ingegnere, guida il lettore dietro le quinte, illustrando le dinamiche tecniche del teatro e le fasi di allestimento dello spettacolo.
Il volume include inoltre il copione integrale della rappresentazione e una selezione fotografica delle serate del 23 e 30 giugno 2025, offrendo una testimonianza visiva dell’intensità
e della partecipazione che hanno caratterizzato l’evento. Alla presentazione saranno presenti gli autori, il regista Danilo Meriano e il cast della prima messa in scena. Al termine dell’incontro, il pubblico potrà ritirare una copia autografata del libro. L’evento sarà registrato e reso disponibile online sul canale YouTube di Studios Academy, permettendo anche a chi non potrà essere presente di partecipare virtualmente.
“Storie dal Mondo – Progetto Teatrale” si conferma così non solo come un’esperienza scenica, ma come un progetto culturale a tutto tondo, capace di unire ricerca, riflessione e pratica artistica in un dialogo aperto con il territorio.
