Premio Biella Letteratura e Industria 2025: annunciati i cinque finalisti della XXIV edizione

Sono stati presentati sabato 7 giugno, presso la Biblioteca Civica di Biella, i cinque finalisti della XXIV edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, riconoscimento che da oltre vent’anni esplora l’intreccio tra narrazione, società e mondo del lavoro. Organizzato e promosso da Città Studi Biella, il premio ha quest’anno selezionato opere di grande impatto emotivo e culturale, capaci di illuminare diverse declinazioni del rapporto tra individui, comunità e trasformazioni sociali.

I romanzi finalisti per l’edizione 2025, scelti tra oltre trenta opere in concorso, sono:

  • Carmine Abate, Un paese felice (Mondadori)

  • Andrea Bazzanini, L’ultima stagione (Oligo Editore)

  • Dario Franceschini, Aqua e tera (La nave di Teseo)

  • Melania Mazzucco, Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne (Einaudi)

  • Ilaria Rossetti, La fabbrica delle ragazze (Bompiani)

La selezione è stata curata dalla giuria presieduta da Alberto Sinigaglia, affiancato da un team prestigioso di intellettuali e critici: Claudio Bermond, Paola Borgna, Ida Bozzi, Paolo Bricco, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Alessandra Tedesco e Tiziano Toracca.

Il Premio Biella si distingue nel panorama letterario italiano per la sua attenzione alle tematiche industriali, lavorative e sociali, nonché per il suo formato originale: tutti i finalisti vengono considerati vincitori di questa prima fase, ricevendo un riconoscimento economico di 1.000 euro. L’opera che si aggiudicherà il primo premio sarà annunciata a novembre, durante la cerimonia conclusiva, e riceverà un ulteriore assegno di 4.000 euro.

Alla cerimonia di premiazione dei finalisti erano presenti anche i rappresentanti degli enti sostenitori del premio: Giuseppe Poma (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella), Stefano Sanna (Unione Industriale Biellese), Sara Gentile (vicesindaco di Biella), Massimo Mossino (Biver Banca) e Anna Pacchioni (Mondoffice).

Con un’offerta letteraria che spazia dalla memoria storica al racconto del lavoro e della condizione femminile, dalle radici culturali ai mutamenti ambientali e sociali, il Premio Biella si conferma ancora una volta uno degli appuntamenti più attenti e trasversali della scena culturale italiana.

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