Haruki Murakami: “Io, studente terribile, ora premiato dalla mia università”

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Haruki Murakami, uno degli scrittori più acclamati al mondo, ha ricevuto la laurea honoris causa in letteratura dalla sua alma mater, l’Università di Waseda a Tokyo. L’autore, conosciuto per opere iconiche come Norwegian Wood, 1Q84, Kafka sulla spiaggia e L’assassinio del Commendatore, ha accettato il riconoscimento con il suo tipico umorismo, sottolineando il paradosso della sua gioventù accademica: “Ero uno studente terribile. Saltavo le lezioni, mi dimenticavo di studiare e causavo un sacco di problemi. È strano ricevere questo premio”.

Un ciclo che si chiude

Murakami, 75 anni, si è presentato alla cerimonia in abiti accademici davanti a una platea di ammiratori e studenti, dichiarando che questo riconoscimento lo ha fatto sentire come se il suo “ciclo di vita avesse completato un circuito”. Definendo Waseda “un’università dal cuore grande” per aver premiato “un cattivo studente”, lo scrittore ha ricordato quanto l’ambiente dell’ateneo sia stato fondamentale per il suo percorso creativo: “Non sarei mai diventato uno scrittore se non avessi frequentato la Waseda”.

Un riconoscimento unico in Giappone

Non è la prima laurea honoris causa per Murakami, che in passato ne ha ricevute sei da università straniere. Tuttavia, ha sottolineato che questo è il primo titolo conferitogli da un’istituzione giapponese. “Non è utile in alcun modo. Non porta rendite né aiuta le vendite dei miei libri”, ha ironizzato l’autore, aggiungendo che il valore di tali onorificenze non è pratico ma simbolico.

Un’eredità culturale globale

L’Università di Waseda ha elogiato Murakami come “un romanziere di fama mondiale” capace di fondere il mondo reale con quello fantastico, creando un impatto duraturo sulla cultura e sull’arte. Inoltre, ha riconosciuto il contributo dello scrittore alla Waseda International House of Literature, conosciuta anche come “Biblioteca Haruki Murakami”. Questo spazio, inaugurato nel 2021, ospita manoscritti, materiali legati ai suoi romanzi e una collezione di quasi 20.000 dischi in vinile donati dall’autore.

Lo sguardo al futuro

Nonostante il prestigio dei riconoscimenti, Murakami ha ribadito il suo impegno verso la scrittura: “Voglio continuare a scrivere buoni romanzi in futuro”. Le sue opere, che hanno catturato milioni di lettori in tutto il mondo, continueranno a essere il ponte tra realtà e immaginazione, un’eredità che trascende premi e onorificenze.

Tra applausi e sorrisi, l’autore ha lasciato un messaggio di speranza e creatività, ribadendo il valore della sua esperienza a Waseda, dimostrando che anche i percorsi meno lineari possono condurre a straordinari traguardi.

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