Abruzzo immateriale: il viaggio tra tradizioni e memoria con “Proverbi d’Abruzzo”

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L’Abruzzo, terra di contrasti e meraviglie, si riscopre custode di un tesoro immateriale che il tempo non ha saputo cancellare. È proprio in questo universo di tradizioni e saperi antichi che si inserisce Proverbi d’Abruzzo, il nuovo volume della collana “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, diretta dallo scrittore Peppe Millanta. Un viaggio nella saggezza popolare che prende vita grazie all’opera di Tommaso Bruni, poeta dialettale di Francavilla al Mare, e alla curatela di Daniela D’Alimonte, già autrice di successo con Parole d’Abruzzo.

La serie “Comete” si distingue per il suo intento di preservare l’Abruzzo “immateriale”, ossia quel patrimonio di usanze, credenze e valori che hanno attraversato i secoli, resistendo ai mutamenti del tempo. Proverbi d’Abruzzo non è solo un libro, ma una porta spalancata su un passato ricco di insegnamenti, dove ogni proverbio è un microcosmo di esperienza, capace di racchiudere nelle sue brevi frasi la filosofia di vita di un’intera comunità.

I proverbi: la saggezza che resiste al tempo

Un tempo i proverbi non erano semplici frasi a effetto, ma autentiche bussole per orientarsi nella vita quotidiana. Racchiudevano regole non scritte, racconti di vita e indicazioni pratiche per affrontare le sfide del lavoro, della famiglia e della società. Erano trasmessi oralmente, con rime e metafore che ne facilitavano la memorizzazione, permettendo alle generazioni di farne tesoro.

Oggi, sebbene privi della funzione normativa di un tempo, i proverbi rimangono una preziosa finestra sul passato. Ci offrono uno sguardo intimo sulla mentalità, i valori e le emozioni che animavano le comunità rurali abruzzesi, evidenziando sfumature culturali che il progresso rischia di offuscare.

Come sottolinea Daniela D’Alimonte nella prefazione, la riedizione dei proverbi raccolti da Tommaso Bruni è un invito a riscoprire non solo la memoria storica di un popolo, ma anche la sua anima. Un lavoro che non è solo filologico, ma profondamente emotivo: ogni proverbio è una testimonianza viva, un filo che collega passato e presente.

Tommaso Bruni: poeta e patriota dell’Abruzzo

Figura di spicco del panorama culturale abruzzese dell’Ottocento, Tommaso Bruni (1838-1911) è stato un uomo dai mille talenti: economista, patriota, pittore e poeta dialettale. Nato a Francavilla al Mare, ha dedicato la sua vita al progresso della sua terra, promuovendo le Casse Rurali per sostenere gli agricoltori e organizzando le prime feste canore, che avrebbero dato origine alle celebri Maggiolate.

Non meno rilevante è stato il suo contributo artistico e culturale. Bruni compose il primo canto popolare d’autore, La viuletta, musicato da Francesco Paolo Tosti, e raccolse proverbi che rappresentano un prezioso archivio della saggezza popolare abruzzese. La sua capacità di immortalare l’anima del popolo attraverso la parola dialettale fa di lui una figura imprescindibile per chiunque voglia approfondire le radici culturali dell’Abruzzo.

Una collaborazione tra tradizione e territorio

Il volume Proverbi d’Abruzzo nasce da una collaborazione con importanti realtà legate alla valorizzazione del territorio: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e il Parco Nazionale della Maiella. Questo legame sottolinea l’importanza di preservare non solo i luoghi fisici, ma anche le narrazioni e i valori che li abitano.

Grazie a questo progetto, l’Abruzzo immateriale torna a farsi sentire, ricordandoci che le tradizioni non sono un semplice residuo del passato, ma un’eredità viva e vibrante, capace di dialogare con il presente. I proverbi, con la loro immediatezza e universalità, si confermano strumenti preziosi per comprendere non solo “come si viveva”, ma anche “come si pensava” in un’epoca che ha ancora molto da insegnarci.

Proverbi d’Abruzzo non è quindi solo un libro da leggere, ma una traccia da seguire per riscoprire le radici profonde di una terra che, nelle sue espressioni immateriali, continua a raccontarsi e a fortificare la propria identità. Un invito a non dimenticare, a custodire e a tramandare: perché ogni proverbio, anche oggi, può insegnarci qualcosa di eterno.