In occasione dello spettacolo “La Vegetariana”, in scena a Parigi dall’8 al 16 novembre presso l’Odéon-Théâtre de l’Europe, Les Ateliers Berthier, tre esponenti del mondo della cultura e della scena teatrale italiana, Daria Deflorian, Francesca Marciano e Attilio Scarpellini, si incontreranno per un dialogo su teatro, cinema e letteratura. L’evento, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Parigi, si terrà l’11 novembre alle ore 18.30 e sarà condotto in lingua francese.
La conversazione si concentrerà sull’opera “La Vegetariana” di Han Kang, un romanzo che ha lasciato un segno profondo nella regista e attrice italiana Daria Deflorian. Deflorian, nota per il suo teatro intimista e onirico, trae spesso ispirazione da libri e film, creando rappresentazioni che oscillano tra il quotidiano e il fantastico. Le sue opere esplorano i piccoli squilibri della mente umana, rivelando le “crepe della follia” che cerchiamo di celare. Il personaggio di Yonghye, l’eroina de “La Vegetariana”, ha colpito particolarmente Deflorian per la sua intensità e complessità, diventando un punto di riferimento nella creazione dello spettacolo.
Accanto a Deflorian, Francesca Marciano porterà la sua vasta esperienza come sceneggiatrice e scrittrice. Marciano ha lavorato con celebri registi italiani come Bernardo Bertolucci, Nanni Moretti e Gabriele Salvatores e ha all’attivo tre romanzi e due raccolte di racconti, molti dei quali scritti in inglese e tradotti in diverse lingue. La sua carriera riflette un impegno costante nel raccontare storie attraverso media differenti, e il suo punto di vista offrirà un prezioso contributo all’analisi delle connessioni tra letteratura e cinema.
A completare il trio, Attilio Scarpellini, scrittore, autore radiofonico e dramaturg, approfondirà il tema del linguaggio teatrale. Critico teatrale militante, Scarpellini ha contribuito a importanti riviste e trasmissioni culturali e ha lavorato come consigliere artistico per la compagnia Deflorian-Tagliarini. Le sue opere esplorano il senso del teatro e la riflessione filosofica sulla realtà contemporanea, con un approccio che spazia dalla critica alla creazione.
Questa serata rappresenta un’occasione unica per il pubblico di Parigi di assistere a una conversazione tra voci autorevoli che incarnano la ricchezza e la complessità della cultura italiana contemporanea.