Sabato 26 ottobre 2024, alle ore 17:00, l’Emporio Amolà di Mirandola (MO) ospiterà un evento dedicato a uno dei capitoli più affascinanti della storia dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti, attraverso i tumultuosi decenni del Novecento. Intitolato “L’America ruggente degli italoamericani”, l’incontro promette di offrire uno sguardo profondo e autentico sulle vite e le vicende degli italiani in America, superando i miti hollywoodiani e gli stereotipi letterari.
A guidare il pubblico in questo viaggio saranno Carlo Alberto Ferrari e Vittorio Bocchi, che presenteranno tre opere chiave per comprendere l’impatto storico e culturale dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti.
Il primo libro, “Two Gun” di Vittorio Bocchi, narra la straordinaria e poco conosciuta storia di Vincenzo James Capone, fratello del celebre gangster Al Capone. A differenza del fratello, Vincenzo abbandona la vita a Brooklyn e assume l’identità di Richard Joseph Hart, diventando un cowboy e sceriffo nel Nebraska. Ambientato nel 1919, il libro segue la sua metamorfosi in un difensore della giustizia, mettendo in risalto il suo coraggio e la sua missione, in netto contrasto con la fama criminale del fratello Al.
La seconda opera, La Colonia Italiana in New York 1908 di Ausonio Franzoni, offre una visione storica dettagliata della vita degli emigranti italiani a New York all’inizio del XX secolo. Attraverso un resoconto critico e l’uso di fotografie d’epoca, Franzoni descrive le difficili condizioni di vita nei sovraffollati quartieri italiani, pur riconoscendo la presenza di figure di spicco che riuscirono a elevarsi socialmente. Il libro è una testimonianza preziosa di un fenomeno migratorio che ha lasciato un segno indelebile nella storia americana.
Infine, Colosimo’s Café di Roberto Disma ci immerge nell’America del proibizionismo, del jazz e dei gangster. Il romanzo segue le vicende del leggendario Colosimo’s di Chicago e dell’Harvard Inn di New York, locali simbolo dell’epoca frequentati da potenti e gaudenti. In un intreccio di potere, amore e crimini, la narrazione si estende fino alla Sicilia del dopoguerra, con una resa dei conti finale. La ricostruzione storica accurata rende il romanzo una vibrante testimonianza dei Ruggenti Venti e degli anni successivi.
L’evento rappresenta un’occasione unica per esplorare le vite e le storie di uomini e donne che, partiti dall’Italia, hanno contribuito a plasmare la società americana, offrendo al pubblico nuove prospettive sull’emigrazione e il suo impatto culturale.