L’edizione di settembre 2024 di Bookreporter si presenta ricca e variegata, con una vasta gamma di interviste, recensioni e articoli che spaziano dalla narrativa contemporanea alla riflessione storica e cinematografica. Tra i temi portanti di questo numero emergono la Resistenza, la radio italiana e il valore della memoria storica.
Ad aprire l’edizione troviamo un’intervista a Carlo Greppi, storico e scrittore, che nel suo nuovo libro “Storie che non fanno la Storia” esplora il modo in cui le vicende personali, spesso dimenticate, restano ai margini della grande narrazione storica. Greppi racconta il percorso accademico e umano che lo ha spinto a interessarsi alle “vite comuni”, sottolineando come queste storie, seppur assenti dai manuali scolastici, siano fondamentali per comprendere la complessità del passato.
Proseguendo, un’intervista a Daniele Picciuti ci porta attraverso il suo percorso letterario, caratterizzato da una continua esplorazione di generi che spaziano dal thriller al fantasy. Il suo processo creativo, alimentato da un costante dialogo con le aspettative del pubblico, riflette la capacità dell’autore di reinventarsi e di attraversare mondi immaginari con una cifra stilistica sempre in evoluzione.
La sezione dedicata alle pubblicazioni recenti non delude: Raffaele Cataldo, con “Di me non sai”, racconta una relazione intensa e complessa, situando i suoi personaggi in un contesto emotivo e sociale estremamente realistico. Nel frattempo, Pieralberto Valli, con il suo “Itaca”, ci invita a riflettere sul tema del viaggio interiore e del ritorno a casa, proponendo una visione moderna dell’epica del ritorno.
Di particolare rilievo è l’articolo dedicato a Michela Ponzani e al suo libro “Guerra alle donne”, che indaga il ruolo delle donne nella Resistenza italiana. Il testo esplora le difficoltà affrontate dalle donne, sia all’interno delle brigate partigiane sia nella vita civile, aprendo un dibattito sulle questioni di genere e sulla memoria storica. Un contributo prezioso che collega la storia passata alle sfide attuali legate alla violenza di genere.
Infine, uno sguardo al cinema e alla radio: Goffredo Fofi, con *Il cinema del no*, riflette su un’epoca cinematografica ormai perduta, offrendo una prospettiva nostalgica e critica su una stagione culturale irripetibile. Parallelamente, Daniele Sgherri celebra i cento anni della radio italiana, mettendo in luce il ruolo centrale che questo mezzo ha avuto nel plasmare l’identità culturale del paese.
In conclusione, l’edizione di settembre di Bookreporter offre uno sguardo ricco e poliedrico su temi che spaziano dalla letteratura contemporanea alla memoria storica, passando per cultura popolare e riflessioni sui media e molto altro.
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