Oggi alle 17:00, nella Sala del Carroccio in Campidoglio a Roma, verrà presentato il libro “Il sangue delle donne, tragedie senza fine” scritto dal magistrato Valerio de Gioia e dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri. L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali della presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e della presidente del Corecom Lazio, Maria Cristina Cafini.
Insieme agli autori, interverranno Lello Spoletini della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati, Jacopo Marzetti, già presidente del Comitato Media e Minori, il professor Matteo Santini, docente di Diritto minorile all’Università La Sapienza di Roma, Giulia Minoli, presidente di Una Nessuna Centomila, Oria Gargano, presidente dell’Associazione Be Free, Roberto Giuliano, Federico Giannone, Oreste Carracino del Comitato Corecom Lazio, Vittorio di Trapani, presidente Fnsi, e Maria Zegarelli del Consiglio di disciplina dell’Odg. Il dibattito sarà moderato da Iside Castagnola del Comitato Corecom Lazio.
Il libro, edito da Vallecchi, parte da un dato preoccupante: sono più le donne che muoiono per mano dei loro compagni rispetto ai delitti commessi dalla mafia. Chi sopravvive porta sul proprio corpo ferite profonde e devastanti, reclama giustizia e lotta perché non ci siano altre vittime. Nonostante le leggi come il Codice Rosso abbiano posto il tema al centro della politica e dell’opinione pubblica, restano ancora molti nodi irrisolti. I media parlano ogni volta dell’ennesimo femminicidio, un termine che è entrato nel lessico comune fino a diventare una triste abitudine.
Valerio de Gioia, consigliere della prima sezione penale della Corte di Appello di Roma, è un magistrato specializzato nei reati da Codice Rosso (violenza domestica e di genere). Autore di oltre 200 libri, è direttore e cofondatore della Rivista Scientifica Njus ed è stato docente presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri. Adriana Pannitteri, giornalista e scrittrice, lavora in Rai al Tg2 dopo aver seguito per il Tg1 i casi più scottanti di cronaca. Ha scritto diversi libri su tematiche sociali, tra cui ‘Madri assassine’, ‘Diario da Castiglione delle Stiviere’, ‘La vita senza limiti’ (con Beppino Englaro), da cui è liberamente ispirato il film di Marco Bellocchio ‘Bella addormentata’. Sul tema del femminicidio ha scritto due romanzi: ‘Cronaca di un delitto annunciato’ e ‘La forza delle donne’, diffuso nelle scuole italiane con campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere.