Dal 12 al 15 settembre, la storica Piazza Vittorio a Roma si trasformerà in un vivace centro di cultura e inclusività grazie a FLAG – Queer Culture Festival. Questo evento, parte della manifestazione dell’Estate Romana CineVillage, celebra la cultura LGBTQIA+ attraverso cinema, editoria, stand-up comedy e new media.
Un tema di riflessione: “Vénti – Twenty – Vènti”
Il tema di quest’anno, “Vénti – Twenty – Vènti”, esplora il ritorno dei ventenni e il loro impatto duraturo sulla società. Attraverso vari contenuti e approcci, il festival indaga come certi legami con il ventennio fascista continuino a influenzare la nostra società e politica, quasi un secolo dopo.
Un programma ricco e variegato
Il festival offre un programma ricco di eventi gratuiti, tra cui presentazioni di libri, talk, documentari, spettacoli di stand-up comedy e mostre. Ecco alcuni degli appuntamenti più attesi:
- 12 Settembre: La giornata dedicata al cinema si apre con la presentazione del documentario “Roma santa e dannata” di Roberto D’Agostino e Marco Giusti, seguita da un talk sulla Roma notturna dei poeti del Novecento e la proiezione di due documentari.
- 13 Settembre: La giornata dell’editoria vede la presentazione del libro “Prima gli ultimi” di Mattia Di Tommaso e un talk sulla deportazione degli omosessuali alle Isole Tremiti durante il fascismo, accompagnato da una mostra fotografica e la proiezione del documentario “The Red Tree”.
- 14 Settembre: La stand-up comedy prende il centro della scena con il collettivo “C’è figa”, seguito dalla proiezione del film “Come mi vuoi” di Carmine Amoroso, con la presenza del regista.
- 15 Settembre: La giornata dedicata ai new media include uno spettacolo di Lorenzo Balducci e un talk sulla comunicazione di regime nell’era digitale, concludendosi con la proiezione del film “Il vizietto”.
Un messaggio di inclusività e resistenza
Adriano Bartolucci Proietti, ideatore e organizzatore del festival, sottolinea l’importanza di eventi come FLAG per promuovere una cultura inclusiva. In un contesto politico che spesso ostacola i diritti civili della comunità LGBTQIA+, FLAG rappresenta un faro di speranza e resistenza, promuovendo la comprensione e il rispetto delle diversità.
FLAG – Queer Culture Festival 2024 non è solo un evento culturale, ma un’importante piattaforma per la diffusione di messaggi inclusivi e la promozione di una società più giusta. Un appuntamento imperdibile per chiunque voglia immergersi nella ricchezza della cultura LGBTQIA+ e contribuire a un dialogo aperto e costruttivo.
Programma di FLAG 2024:
12 Settembre | CINEMA | Roma, Bellezza
Ore 18,30: presentazione del documentario “Roma santa e dannata”, di Roberto D’Agostino e Marco Giusti. Un viaggio nella notte romana alla scoperta del volto più intimo e sorprendente di un labirinto di rovine unico al mondo, che ha mantenuto nei secoli la sua identità. Sarà presente Roberto D’Agostino, intervistato dall’autore e regista Rai, giornalista, Enrico Salvatori.
Ore 19,30: talk “Aldo Braibanti, Dario Bellezza, Sandro Penna: la Roma frocia e notturna dei poeti del Novecento”. Dialogo con Massimiliano Palmese, in occasione della presentazione del suo documentario “Bellezza, addio”. Il ritratto di Dario Bellezza, poeta “maledetto” del secondo Novecento, inquieto protagonista di una stagione culturale di grande splendore, tra Sandro Penna, Alberto Moravia, Elsa Morante, Anna Maria Ortese e Pier Paolo Pasolini. Il regista e sceneggiatore sarà intervistato anche lui da Enrico Salvatori.
ore 21: proiezione dei documentari “Roma santa e dannata – L’anima nascosta della città eterna” (Italia, 2023) e “Bellezza, addio” (Italia, 2023)
13 Settembre | EDITORIA | Tremende Tremiti
Ore 18,30: presentazione del libro “Prima gli ultimi. Come il terzo settore può cambiare il mondo. Anche il tuo”, di Mattia Di Tommaso (Edizioni Ponte Sisto). Sarà presente l’autore.
Ore 19,30: talk “Tremende Tremiti – La deportazione degli omosessuali sulle Isole Tremiti durante il ventennio fascista”. Interverranno: Luca de Santis, coautore della graphic novel “In Italia sono tutti machi”, sceneggiatore, autore e saggista, scrive di rappresentazioni LGBTQIA+ nei videogiochi e nei fumetti; Luana Rigolli, autrice del libro “L’isola degli arrusi”; Gianfranco Goretti, autore insieme a Tommaso Giartosio, de “La città e l’isola – Omosessuali al confino nell’Italia fascista”.
Durante la serata, tutta l’area dell’arena ospiterà la mostra fotografica tratta dal libro di Luna Rigolli “L’isola degli arrusi”: verranno affisse le foto segnaletiche fatte al momento dell’arresto di decine di cittadini italiani accusati di “pederastia passiva”, racconto visivo di uno dei tanti soprusi patiti dalla comunità LGBTQIA+ durante la dittatura fascista.
Ore 20,30: proiezione del documentario “The Red Tree – L’arvulo rosso (L’albero rosso)” di Paul Rowley (Usa/Ita/IE 2018) sulle deportazioni alle isole Tremiti. Ritornando all’isola mediterranea di San Domino, un uomo anziano ricorda il suo esilio, durante il Ventennio fascista in Italia, come punizione per la sua omosessualità. Ispirato da eventi realmente accaduti e narrato dalla voce di Leo Gullotta, “L’albero rosso” racconta la storia poco conosciuta della brutale persecuzione degli uomini gay da parte di Mussolini negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale.
Ore 21,30: proiezione del film “Cruising”, di William Friedkin (1980), con Al Pacino e Paul Sorvino.
14 Settembre | STAND-UP COMEDY | Standing against the rules
Ore 18,30: stand-up comedy con il collettivo “C’è figa”. Sul palco saranno protagoniste: FRAD, Alessandra Flamini e Paola Giglio con uno show che mette in luce, con ironia, i temi della resistenza e della libertà.
Ore 21: proiezione del film “Come mi vuoi”, di Carmine Amoroso (1996), con Enrico Lo Verso e Monica Bellucci. In sala sarà presente il regista.
15 Settembre | NEW MEDIA | New Media, old issue
Ore 18,30: star starter della serata Lorenzo Balducci in “Omofobie vecchie e nuove”, spettacolo di Mariano Lamberti e Riccardo Pechini.
Ore 19,30: “La comunicazione di regime: top e toppate”, talk a cura di Kirweb Agency di Riccardo Pirrone (social media manager di Taffo), che affronterà come le vecchie e nuove omofobie si manifestano nell’era digitale, analizzando gli “epic fail” del peggiore ventennio della storia. Conduce: Renato Scattarella. Interverranno: Lorenzo Balducci, Gabriele Piazza, Simonetta Musitano.
Ore 21: proiezione de “Il vizietto”, di Edouard Molinaro (1978), con Ugo Tognazzi e Michel Serrault.