Emanuela Anechoum con “Tangerinn” vince il premio Lugnano

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Due giorni di letteratura e festa hanno animato uno dei borghi più belli d’Italia, Lugnano in Teverina. Emanuela Anechoum, con il romanzo “Tangerinn” (e/o), ha vinto la decima edizione del premio letterario Città di Lugnano in Teverina. La premiazione si è svolta in piazza Santa Maria, davanti alla collegiata simbolo del borgo, con la sua facciata romanica e il rosone a doppio ordine di colonnine. A consegnare il rosone d’argento ad Anechoum, durante la serata condotta da Elisabetta Putini, sono stati il neo sindaco Alessandro Dimiziani e il presidente della giuria Paolo Petroni.

Il romanzo di Anechoum è stato scelto tra cinque finaliste, tra cui Giulia Corsalini con “La condizione della memoria” (Guanda), Deborah Gambetta con “Incompletezza” (Ponte alle Grazie), Brunella Schisa con “Il velo strappato” (HarperCollins), e Alice Urciuolo con “La verità che ci riguarda” (66thand2nd). “Tangerinn” racconta la storia di Mina, una giovane donna che naviga tra la metropoli, il suo paese d’origine sul mare e un Marocco fantastico, alla ricerca di sé in un mondo di incertezze e falsi idoli. Il libro ha vinto anche il premio selezione Bancarella 2024.

La sezione racconti inediti del premio è stata vinta da Pancrazio Anfuso con “Dal buio.” Il libro “Effetto luce,” edito da Gambini, include i racconti finalisti e semifinalisti. Tra gli autori figurano Cristiana Conti, Francesco Fredro, Gianni Martucci, Veronica Passeri e Fabio Roma.

Oggi, il borgo vestito a festa ha ospitato la presentazione di altri due libri: “Ogni altro sono io. Alberto Manzi, maestro e umanista” (Castelvecchi) di Patrizia D’Antonio e “La fabbrica delle ragazze” (Bompiani) di Ilaria Rossetti. La due giorni letteraria si conclude alle 17 con “Scrittori in erba,” dedicato ai giovanissimi autori e ispirato al tema delle radici.